Perez, che bordata a Verstappen: a Max darà un fastidio enorme

Sergio Perez si è rivelato un ottimo secondo, ma nelle ultime gare ha mostrato parecchia insofferenza nella gestione della Scuderia.

Nonostante le vittorie del titolo piloti e di quello costruttori in casa Red Bull si respira un’aria davvero molto pesante, con il Gran Premio del Brasile che ha complicato ancora di più il rapporto tra Max Verstappen e Sergio Perez che fino a poco tempo fa sembrava assolutamente inattaccabile.

Sergio Perez (ANSA)
Sergio Perez (ANSA)

La stagione 2022 è stata sicuramente una delle più trionfali nella storia della Red Bull, con la scuderia austriaca che ha avuto l’opportunità di vincere il titolo Mondiale per il secondo anno consecutivo e di tornare in vetta al Mondiale costruttori dopo ben nove anni.

La Scuderia non era mai stata in grado di vincere così tante gare come in questa stagione, con i 14 trionfi di Max Verstappen che hanno permesso l’olandese di poter diventare il più vincente della storia in un singolo anno.

A completare il momento d’oro ci ha pensato anche Sergio Perez, con il messicano che ha avuto l’opportunità di poter vincere due Gran Premi e portare così il bottino complessivo a 16.

In questo finale di stagione è l’unico che aveva interesse da un punto di vista della classifica era proprio il centro americano, con la sua battaglia per il secondo posto in classifica con Charles Leclerc che sta emozionando tutti.

Purtroppo però sia il messicano che il monegasco sembrano avere davvero tantissimi problemi per quanto riguarda la loro coesistenza con il compagno di scuderia, perché se il ferrarista non ha avuto il benché minimo ascolto dalla Scuderia per poter passare il compagno Sainz, a Perez è andata anche peggio.

La Scuderia effettivamente aveva chiesto a Max Verstappen di non attaccare il compagno di squadra, dato che il suo sorpasso in classifica sarebbe valso l’aggancio al secondo posto da parte di Leclerc, con il ferrarista che in caso di arriva a pari punti sarebbe in vantaggio per il maggior numero di Gran Premi vinti.

Il due volte campione del mondo però non ha avuto la benché minima intenzione di lasciare campo libero alla compagna di squadra, realizzando così un sorpasso che gli ha permesso così di chiudere al sesto posto davanti a Perez.

In pochi hanno capito le motivazioni che hanno spinto a Verstappen a superare il compagno di squadra togliendogli così due punti davvero molto preziosi in ottica secondo posto Mondiale, con il messicano che però ha deciso di sfogarsi.

Al termine della gara infatti è stato intervistato dalla televisione spagnola, con Perez che senza troppi giri sulla lingua addirittura dichiarato che verstappen ha vinto due titoli Mondiali solamente grazie al suo lavoro.

“Non capisco cosa sia successo con Max, veramente mi sembra assurdo dopo tutto quello che ho fatto per lui. Alla fine se ha vinto due Mondiali è merito mio”.

Sicuramente è stata molto eccessiva questa affermazione da parte dell’ex pilota della Racing Point, ma non si può in alcun modo negare che soprattutto nello scorso campionato il lavoro di scudiero del messicano sia stato fondamentale.

Sembrano davvero passati secoli da quando Verstappen aveva rilasciato un Team Radio ad Abu Dhabi nel quale affermava che Checo fosse un fenomeno, per avere fatto recuperare diversi secondi accompagno di squadra in lotta con Lewis Hamilton.

Verstappen e Perez è crisi: cosa fare per il futuro?

A questo punto dunque la situazione si complica davvero tantissimo in casa Red Bull, perché la stagione 2023 sarà davvero molto più complicata.

Le sanzioni derivate dallo sforamento del Budget Cap porteranno la casa austriaca a dover passare davvero pochissimo tempo la Galleria del Vento per poter migliorare sempre di più la propria monoposto, con Ferrari e Mercedes che hanno voglia di detronizzare i campioni.

In questo momento Perez ha rinnovato il proprio contratto fino al 2024 una condizione che teoricamente gli garantirebbe la totale serenità, ma sappiamo perfettamente come il vero capo della Red Bull sia Verstappen.

Soprattutto nella stagione del 2023, dove ci saranno almeno tre scuderie che probabilmente partiranno alla pari per la lotta al Mondiale, sarà fondamentale per tutti i piloti di vertice avere un secondo che possa essere totalmente al proprio servizio.

La Red Bull da questo punto di vista sembrava essere quella maggiormente avvantaggiata, dato che non sarà facile fare coesistere Hamilton e Russell in in un’ipotetica lotta per il mondiale e Sainz ha dimostrato di non avere mai avuto intenzione di aiutare Leclerc.

La casa austriaca dunque ora dovrà risolvere questa grandissima gatta da pelare, anche perché dall’Alpha Tauri, la vera e propria seconda Scuderia della Red Bull, Tsunoda non dà il benché minimo affidamento, mentre De Vries sarà solamente alla sua prima stagione.

Ricordiamo però come in Austria i secondi piloti possono anche aver vita breve e non è detto che il fatto di iniziare il Mondiale comporti anche la sua fine, ricordiamo infatti i casi di Kvijat nel 2016 e di Gasly nel 2019, dunque il rinnovo di Perez resta una condizione che non garantisce tranquillità al messicano.

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