Ferrari superiore a Red Bull? Il dato che fa sognare i tifosi

La Ferrari si lecca le ferite dopo il GP del Brasile, ma ha modo di festeggiare un successo sulla Red Bull che non accadeva da tempo.

Nemmeno nelle giornate no della Red Bull la Ferrari riesce a ottenere la vittoria, con il gradino più alto del podio che manca dalla gara in Austria con Charles Leclerc, ma nonostante questo c’è stata comunque l’opportunità di festeggiare ai danni della Scuderia austriaca.

Ferrari Red Bull
Ansa Foto

La Ferrari aveva grandi ambizioni per questo Gran Premio del Brasile, soprattutto perché l’obiettivo stagionale è diventato blindare in qualche modo il secondo posto sia in classifica costruttori che in quella piloti.

La rimonta della Mercedes si sta facendo davvero sempre più imponente, con la doppietta realizzata da Hamilton e Russell che porta così la Scuderia tedesca a 36 punti di ritardo a una gara dal termine.

Sorride invece un pochino di più Charles Leclerc, perché dopo l’incidente a inizio gara con Lando Norris sembrava ormai svanire definitivamente il sogno del secondo posto, ma alla fine l’ultima Safety Car e i problemi di Perez hanno portato il monegasco ad agganciare in messicano in classifica, ma il maggior numero di vittorie nel Mondiale gli garantisce per ora la seconda piazza.

Quello che però ha lasciato sicuramente tutte quanti positivamente a bocca aperta è il fatto di avere finalmente visto le due Ferrari davanti alle Red Bull.

Il terzo posto di Carlos Sainz e il quarto di Charles Leclerc permettono così finalmente di riportare il sorriso in casa Cavallino Rampante, perché se la Mercedes ha dimostrato di essere in totale crescita, la Red Bull è a picco.

Verstappen è stato penalizzato dall’incidente inizio gara con Hamilton, dunque si è dovuto accontentare di un inusuale sesto posto, mentre peggio ancora è andata a Perez con il settimo piazzamento.

Dunque le due Ferrari riescono finalmente a rimanere davanti alle due Red Bull in gara, un risultato che non accadeva veramente da anni.

L’unica volta nella quale quest’anno sia Leclerc che Sainz hanno ottenuto più punti di Verstappen e Perez era infatti in occasione della prima gara, peccato che sia l’olandese che il messicano sono stati costretti al ritiro.

Non c’erano grandi speranze logicamente per le stagioni 2021 e 2022, con la Ferrari che era davvero troppo distante dalla casa austriaca per sperare anche solo lontanamente in un possibile doppio miglior piazzamento.

Vi sembrerà incredibile, ma per poter ritrovare due Ferrari davanti a due Red Bull, con tutte e quattro le monoposto in grado di tagliare il traguardo, dobbiamo addirittura tornare indietro con la memoria al 22 settembre 2019 in occasione delle Gran Premio di Singapore.

Dopo 4 anni due Ferrari davanti a due Red Bull: incredibile

In quel 2019 la Scuderia che aveva ampiamente dominato il Mondiale era la Mercedes, con la pratica per il titolo iridato che venne praticamente chiusa dopo metà stagione.

Questo però diede la possibilità ai tedeschi di poter tirare nella seconda parte e dunque ci furono delle belle lotte per le vittorie singole delle gare, con una Ferrari e Red Bull che dimostrarono di poter rialzare la testa.

Il Gran Premio di Singapore è sempre stato uno di quelli che ha saputo regalare le maggiori sorprese, data anche la grande lentezza del suo tracciato.

Ecco allora che quel giorno la Ferrari si riscoprì davvero grandissima, infatti il sabato fu Charles Leclerc a ottenere una meravigliosa pole position davanti a Lewis Hamilton e con Sebastian Vettel al terzo posto.

A inizio gara il tedesco riuscì a prendere la vetta della classifica, ottenendo così la sua ultima storica vittoria in carriera in Formula 1 chiudendo così davanti proprio al compagno di squadra Leclerc.

Completare il codice pensò proprio una Red Bull, ovviamente stiamo parlando di Max Verstappen, ancora lontano da essere lo schiaccia sassi odierno, ma già uno straordinario pilota.

Subito fuori dal podio si piazzarono le due Mercedes, con Hamilton al quarto posto e Bottas al quinto, mentre per trovare la seconda Red Bull dobbiamo andare addirittura in sesta posizione con il thailandese Alexander Albon.

Dunque ci sono voluti più di 4 anni per poter finalmente rivedere le due Ferrari davanti alle due Red Bull, con le uniche circostanze favorevoli alla Rossa che erano sempre avvenute tramite tramite rotture del motore della casa austriaca.

La grande occasione quest’anno sarebbe capitata in Austria, peccato che a un certo punto la vettura di Carlos Sainz abbia preso fuoco proprio nel momento in cui sta per compiere il sorpasso su Verstappen.

Si tratta comunque di una piccola iniezione di fiducia in quel di Maranello, perché la gara del Brasile ha dimostrato come anche la Red Bull è umana e può commettere degli errori, con la Ferrari che dunque deve proprio ripartire dalla consapevolezza che il 2023 dovrà essere una stagione di grandi soddisfazioni.

Impostazioni privacy