Mick Schumacher fatto a pezzi dall’ex boss della F1: parole velenosissime

Il figlio di Michael Schumacher non ha stupito nei primi 2 anni in F1. Sono arrivate delle critiche pesantissime all’attuale driver della Haas.

L’esperienza di Mick Schumacher in F1 sembra già arrivata ai titoli di coda. Il tedesco aveva iniziato con il piede giusto la sua carriera nel Motorsport, vincendo tutto nelle categorie minori. Il vincitore nel 2018 della F3 europea e nel 2020 della Formula 2, è stato selezionato dalla Haas per la difficile annata 2021. Il team americano prese la decisione di non sviluppare la monoposto per puntare tutte le fiches sulla rivoluzione tecnica dell’anno successivo. Per questo motivo, senza alcuna ambizione, la squadra era convinta di non avere chance di fare un campionato di buon livello e salutò due driver esperti come Kevin Magnussen e Romain Grosjean.

Mick Schumacher (Ansa Foto)
Mick Schumacher (Ansa Foto)

La squadra del boss Gene Haas scommise su due rookie. Il curriculum di Mick Schumacher era di tutto rispetto, ma Nikita Mazepin fu selezionato per le sue capacità finanziarie. La famiglia del russo è una delle più ricche a Mosca e ha finanziato la carriera del giovane nel Motorsport. Nikita e Mick hanno portato nel 2021 dei grossi sponsor che hanno fatto respirare le casse del team. Entrambi, nella passata stagione, non hanno colto punti. La grande occasione Mick, però, la ha avuta ad inizio 2022. La wing car americana, ispirandosi a dei concetti della Ferrari, ha presentato un progetto tecnico di assoluto livello. L’invasione russa in Ucraina ha ricatapultato nel circus Kevin Magnussen.

Il danese ha preso il posto di Mazepin, escluso dai giochi a causa delle azioni militari di Putin. Giusto o sbagliato che sia, la Haas si è ritrovata ad avere un pilota con una grande esperienza in F1. Il danese ha iniziato con il piede giusto, cogliendo già nel primo Gran Premio della stagione i primi punti. A stonare fu il risultato finale in Bahrain di Mick, l’unico del motorizzati Ferrari a non cogliere nemmeno un punticino. Persino il debuttante driver cinese Zhou riuscì a portare a casa i suoi primi punti nella categoria regina del Motorsport. Il trend è andato avanti anche nelle successive gare dove Magnussen approfittò delle prestazione della VF-22 per mettere in cascina un buon bottino. I primi punti il tedesco li ha ottenuti a metà campionato. Il figlio del Barone Rosso ha conquistato 12 punti totali, grazie ad un sesto posto al Red Bull Ring e un ottavo a Silverstone. Il suo compagno di squadra, invece, ne ha portati a casa il doppio.

Una differenza sostanziale, ma i problemi principali sono derivati anche dai numerosi crash del giovane. Mick, infatti, ha commesso una serie di errori banali, sfasciando nelle ultime due stagioni diverse monoposto. Per un team minore come la Haas, naturalmente, tutto ciò rappresenta un duro colpo. Il team principal Steiner si è molto lamentato delle spese che avrebbe procurato il figlio del Kaiser. La pazienza, infatti, ha un limite. Il 2022 sarebbe dovuta essere la stagione della riscossa, tuttavia Mick non ha mai avuto uno straordinario feeling con l’auto ad affetto suolo americana. Il giovane, cresciuto nell’Academy della Ferrari, ha iniziato a sentire la pressione di dover rispondere ai sorprendenti risultati del teammate. Nel suo primo anno in F1 non aveva mai avuto un punto di riferimento interno alla squadra. Mazepin si era dimostrato non all’altezza del circus.

Mick Schumacher, la bordata dell’ex capo della F1

La Haas starebbe, seriamente, pensando di rinunciare alle prestazioni del tedesco. La notizia dell’arrivo di Stoffel Vandoorne in Aston Martin, in qualità di reverse driver, rappresenta un ulteriore indizio delle intenzioni dei vertici. Sotto traccia la squadra americana si è messa in contatto da tempo con Nico Hulkenberg. Il connazionale potrebbe scavalcare nelle preferenze Antonio Giovinazzi e Daniel Ricciardo, ritornando a tempo pieno in F1. Dopo l’ottimo lavoro svolto in AM, Nico ha tanta voglia di dimostrare, stabilmente, il suo valore nel circus. Per Mick Schumacher le prossime due gare potrebbero essere le ultime nella categoria regina del Motorsport.

Al riguardo Bernie Ecclestone ha dato un consiglio al figlio di Michael Schumacher che suona più come una bordata. L’ex patron del circus, ai microfoni di RTL, ha dichiarato: “Non credo che rimarrà ancora in Haas. Sono rimasti delusi dalla sua prestazione. Non sappiamo se sia stato per colpa sua o del team. Ma ovviamente è difficile trovare qualcuno che lo metta in una squadra vincente, perché al momento non c’è posto”.

Forse ha bisogno di dimenticare la F1 e di concentrarsi sulle altre serie del Motorsport. Il suo nome è il suo più grande fardello e cerca di avere fede nel miglior modo possibile. Ed è questo che lo mette in difficoltà. Quindi io gli direi: ‘lascia perdere e vinci in un’altra categoria’”, ha concluso il 92enne inglese. Dubitiamo che Mick Schumacher abbia fatto i salti di gioia, ascoltando le parole di Mr.B. Il figlio del sette volte iridato vorrebbe dimostrare di essere, assolutamente, all’altezza della F1. Ha avuto una bella occasione nel 2022, ma a quanto pare la Haas punterà sull’esperienza di Hulkenberg.

Impostazioni privacy