F1, Mick Schumacher gelato dal suo boss: è rottura totale?

Gene Haas commenta la stagione di Mick Schumacher e dalle sue parole sembra di intuire che una conferma del pilota sia difficile.

Il futuro di Mick Schumacher in F1 continua ad essere in bilico. La Haas non ha ancora deciso il pilota che affiancherà Kevin Magnussen nel 2023 e sta valutando le opzioni a disposizione.

Mick Schumacher (Ansa Foto)
Mick Schumacher, pilota del team Haas F1 (Ansa Foto)

I candidati più seri per prendersi il posto del tedesco sembrano essere Nico Hulkenberg e Antonio Giovanazzi. L’attuale terzo pilota dell’Aston Martin viene dato come favorito da alcune fonti giornalistiche, ma anche l’italiano spera di avere delle chance, magari approfittando del suo legame con la Ferrari (fornitrice dei motori al team americano).

Se in Haas dovessero decidere di cambiare, allora le cose si metterebbero male per il figlio di Michael Schumacher. Gli rimarrebbe solo la Williams come possibilità per rimanere nella griglia della F1. Il team principal Jost Capito ha ammesso che è un’opzione, però non l’unica. Anche il giovane Logan Sargeant, membro dell’academy della scuderia di Grove, è preso in forte considerazione.

F1, Gene Haas deluso da Mick Schumacher

Gene Haas ad Associated Press ha parlato della situazione di Schumacher: “Il futuro di Mick sarà deciso da Mick. Stiamo solo aspettando. Abbiamo bisogno che porti alcuni punti e stiamo cercando di dargli più tempo possibile per vedere cosa può fare. Se vuole restare con noi, deve dimostrare che può conquistare qualche punto in più. Questo è quello che stiamo aspettando”.

Il patron della scuderia americana si aspetta un rendimento migliore da parte del pilota tedesco negli ultimi gran premi. Non nasconde di essere rimasto un po’ deluso da lui, soprattutto per alcuni incidenti che ha avuto: “Penso che abbia molto potenziale, ma costa una fortuna e ha distrutto molte macchine che ci sono costate un sacco di soldi che semplicemente non abbiamo. Se ci porti dei punti, sei Verstappen e ci distruggi delle macchine, ce ne occupiamo noi. Ma quando sei dietro e danneggi delle vetture, è molto difficile”.

Il proprietario della Haas è rimasto scontento dal fatto che il figlio d’arte abbia avuto diversi crash, decisamente costosi per la squadra. Le ultime gare del calendario saranno cruciali per il futuro del pilota, che comunque non è ancora tagliato fuori dalla scuderia statunitense.

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