Ferrari, la 499P può aiutare la F1? C’è di mezzo il Budget Cap

La Ferrari ha presentato ad Imola la sua Hypercar per attaccare la 24 ore di Le Mans, che si chiamerà 499P. Ecco perché sarà una svolta.

In casa Ferrari c’è grande fermento per l’inizio di una nuova, emozionante avventura. Nel 2023 si tornerà in pista per andare all’attacco della vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans, dove il Cavallino si è imposto per nove volte. L’ultima partecipazione in top class è datata 1973, e non è un caso che la vettura presentata ad Imola abbia sfoggiato il #50 sulla propria livrea.

Ferrari 499P (ANSA)
Ferrari 499P (ANSA)

Infatti, questa cifra verrà utilizzata per ricordare il mezzo secolo di distanza tra l’ultima apparizione e la prossima, ma come sappiamo le Rosse al via saranno due. La seconda scenderà in mpista con il #51, un omaggio alla mitica 488 GTE dell’AF Corse che ha vinto per ben due volte il mondiale piloti nel FIA WEC con Alessandro Pier Guidi e James Calado, e che fra meno di tre settimane avrà l’occasione per fare il tris.

La Ferrari ha affidato questo programma Hypercar ad Antonello Coletta, responsabile del reparto Competizioni GT, che ha già vinto di tutto e di più tra le Gran Turismo nelle varie gare internazionali. Oltre ai trionfi a Le Mans e nel mondiale endurance spiccano tantissime altre imprese, compiute contro marchi che gareggiavano in forma ufficiale come Aston Martin, Porsche, Corvette, BMW, Ford e tanti altri.

Il Cavallino va all’assalto della decima affermazione nella maratona francese, ma la concorrenza è agguerrita e spuntarla sin dall’edizione 2023 sarebbe una vera e propria impresa. Tutte le rivali, infatti, hanno molta più esperienza sul fronte della classe regina, a cominciare dalla Toyota che ha un’Hypercar già ben rodata, anche se il prossimo anno ne presenterà una rivista.

La Porsche ha presentato da tempo la 963, che però è una LMDh e non una Hypercar, ma che concorrerà comunque al successo assoluto. Da tenere d’occhio anche Peugeot e Cadillac, che di certo non andranno a Le Mans per fare da comparse. Nel 2024 arriveranno anche BMW e Lamborghini ad unirsi alla festa, per una mondiale endurance che lancia la sfida alla F1.

Il progetto Hypercar nato a Maranello è stato annunciato nel febbraio del 2021, e le prime immagini del gioiello italiano sono state diffuse lo scorso luglio, quando venne effettuato lo shakedown sul tracciato di Fiorano. In seguito, sono stati coperti tanti chilometri prima ad Imola e poi a Monza la scorsa settimana, in attesa del debutto che avverrà a Sebring a marzo del prossimo anno.

Ferrari, il Budget Cap della F1 non subirà modifiche

In diverse occasioni è stato riportato che il progetto Hypercar della Ferrari fosse nato a seguito dell’introduzione del Budget Cap in F1, spostando delle risorse sul nuovo programma. Tuttavia, il responsabile di Competizioni GT, vale a dire Antonello Coletta, ha spiegato che le cose non sono affatto collegate in un’intervista rilasciata a “FormulaPassion.it“.

Ecco le sue parole: “La nostra idea di partecipare alla nuova top class del mondo delle corse di durata nacque da quando la FIA introdusse il regolamento Hypercar. La Ferrari, vista la sua grande storia, si siede sempre al tavolo con i vertici per parlare di qualche novità regolamentare, e pian piano l’idea di prendere parte a questa competizione ha preso forma“.

L’idea e le prime discussioni risalgono a tanto tempo fa, se ne parla almeno da tre stagioni. Quando se ne iniziò a discutere non eravamo convinti, c’erano ancora poche possibilità che il tutto si concretizzasse. In seguito, il regolamento è diventato più chiaro ed abbiamo deciso di provarci, anche per via della chiusura della classe GTE decisa dalle nuove norme“.

Coletta ha poi aggiunto: “Abbiamo poi presentato il nostro progetto che è poi diventato realtà, avendo subito attirato grande clamore ed entusiasmo. Non c’è alcun legame con l’arrivo del Budget Cap in F1, è un progetto del tutto autonomo che non ha niente a che vedere con il tetto di spesa. Volevamo tornare a competere a Le Mans e lo abbiamo fatto“.

Dunque, il discorso Budget Cap è del tutto secondario alla grande scelta del Cavallino, che ha fatto sognare tutti sin da subito vista la bellezza di questa vettura. Il legame con la Gestione Sportiva di Maranello è comunque esistente sul fronte tecnico, visto che diverse tecnologie presenti sulla 499P per quanto riguarda la parte ibrida derivano dalla F1.

Per il momento, non sono ancora stati diramati i dettagli tecnici di questo gioiello, così come c’è grande fermento per capire chi la andrà a guidare a partire dal 2023. I ragazzi di AF Corse che hanno reso grande la 488 GTE sono i grandi favoriti, ma potrebbero anche esserci delle interessanti sorprese.

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