Se siete rimasti meravigliati dalla foto della coppa del vincitore della MotoGP, resterete a bocca aperta dopo la lettura di questo articolo sui particolari del trofeo.
Il campionato di MotoGP 2022 si è concluso con il trionfo della Ducati. A Valencia è scoppiata una festa attesa 15 anni. L’ultimo trionfo, targato Casey Stoner, fu celebrato nel 2007. Era una Ducati molto diversa. Il successo dell’australiano fu una sorpresa assoluta, anche per Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia aveva già perso, all’ultima gara il confronto con Hayden l’anno precedente, e non si aspettava l’esplosione di Stoner in sella alla Ducati Desmosedici.
L’australiano fu imprendibile nella stagione 2007, regalando una soddisfazione enorme ai tecnici italiani. Nei due anni successivi Valentino Rossi si rifece con gli interessi, conquistando gli ultimi due titoli mondiali della sua carriera in top class. I tifosi italiani hanno dovuto aspettare 13 anni per rivedere un centauro nostrano sul tetto del mondo. Nel 2015 il Dottore sfiorò l’impresa, finendo alle spalle del compagno di squadra Jorge Lorenzo di pochissimi punti. Per Valentino fu una delusione cocente, anche per quanto accadde con Marc Marquez nella gara di Sepang. Non ebbe, infatti, un’altra occasione di conquistare il decimo sigillo della sua splendida carriera.
Andrea Dovizioso ci andò vicino negli anni successivi, arrivando in tre occasioni al secondo posto alle spalle di Marc Marquez. Nel 2017 i due arrivarono all’ultima tappa con ancora un mondiale in bilico, ma il centauro di Cervera non lasciò scampo al romagnolo. Il rider della Honda dominò sino al 2019, anno del suo ultimo trionfo in top class. L’incidente ad inizio 2020 ha rappresentato l’inizio di un calvario pesantissimo per il #93. Dopo quatto diverse operazioni all’omero destro, il catalano è tornato in questa annata dopo il riacutizzarsi anche dei problemi alla vista. L’assenza prolungata del Cabroncito ha lasciato spazio a tanti altri giovani centauri.
Nel pazzo campionato 2020 salì sul tetto del mondo, con una sola vittoria, Joan Mir. Il pilota della Suzuki sarà il compagno di squadra di Marc nella prossima stagione. La Honda, dopo essere scivolata all’ultimo posto della graduatoria in questa annata, proverà a rialzare la china nel 2023. Fabio Quartararo ha celebrato il titolo mondiale nella passata stagione, battendo Pecco Bagnaia, grazie ad una maggiore costanza. Il ducatista è tornato agguerritissimo per la battaglia epoca di quest’anno. Pecco ha compiuto una vera impresa, rimontando 91 punti al rivale alla corona iridata. Fabio sembrava essere in pieno controllo, dopo una prima parte di campionato eccellente. Pecco è giunto in Olanda con un distacco di ben 91 punti, ma ha compiuto una impresa sensazionale, riuscendo a recuperare in vista del delicato finale.
MotoGP, una coppa molto speciale per Pecco
La Ducati ha confezionato una moto sensazionale. La Desmosedici GP22 si è dimostrata la migliore moto del lotto. Per il terzo anno consecutivo la squadra di Borgo Panigale ha vinto il titolo costruttori. La Rossa non aveva mai dominato, però, con una tale superiorità. Pecco Bagnaia ha vinto 7 gare, di cui 4 consecutive. Nessuno nella storia della casa italiana era riuscito in una tale impresa, nemmeno Casey Stoner. Quest’ultimo non è più l’unico pilota in grado di vincere in sella alla Ducati. Il torinese è stato strepitoso, confermandosi un autentico campione nelle fasi delicate della stagioni. Dopo 50 anni un pilota italiano su una moto italiana ha potuto alzare al cielo il trofeo della top class.
La coppa è fabbricata nel TechnoPark Motorland. La base è fatta in fibra di carbonio, per rispondere agli standard di resistenza più elevati, proprio come i componenti dei bolidi dei centauri. La ditta incaricata della realizzazione del trofeo si chiama Magma Composites. La parte più affascinante della coppa, che attira l’occhio, è quella del corpo centrale, composto da scaglie d’argento che si alternano tra lucide ed opache per rappresentare la bandiera a scacchi. La coppa, sollevata al cielo da Pecco Bagnaia, racchiude tutta la storia dei campioni della top class. In ogni scaglia, infatti, c’è riferimento al nome del vincitore, alla marca della moto con il numero e all’anno. Curiosamente, stagione dopo stagione, il trofeo cresce in altezza con un nuovo pezzo, ovvero un nuovo vincitore. Il primo a levarsi la soddisfazione di alzare al cielo la coppa è stato proprio l’ex Ducati, Casey Stoner nel 2007. Quindici anni dopo il successo dell’australiano, Bagnaia ha celebrato il suo primo riconoscimento iridato in MotoGP. Marquez, la profezia su Bagnaia fa sognare i fan: che investitura per Pecco.
L’italiano ha meritato gli applausi del pubblico e degli altri grandi ex campioni presenti a Valencia. La Dorna ha scelto di inviare una riproduzione del trofeo a tutti i campioni da quando questo Mondiale è cominciato nel 1949. Pecco Bagnaia, nell’albo d’oro degli italiani, succede a Valentino Rossi. Quest’ultimo è stato molto contento del trionfo del suo pupillo. Il torinese, infatti, è cresciuto nell’Academy del Dottore.