Bagnaia, la gioia di papà Pietro è incontenibile: ecco il suo segreto

Pecco Bagnaia ha vinto il mondiale 2022, e papà Pietro non ha nascosto la sua gioia per il risultato odierno. Ecco le sue parole.

La storia si è compiuta quest’oggi a Valencia, con Pecco Bagnaia che è diventato campione del mondo su una moto italiana, a 50 anni dall’ultima volta, quando la stessa cosa capitò a Giacomo Agostini sull’MV Agusta. Una giornata indimenticabile per i nostri colori, una gioia indescrivibile per il rider torinese, la sua famiglia e la Ducati.

Francesco Bagnaia (ANSA)
Francesco Bagnaia (ANSA)

Sembrava davvero impossibile pensare a questo scenario nel mese di giugno, quando Fabio Quartararo aveva un vantaggio di 91 punti nei confronti del grande rivale dopo la caduta del Sachsenring. La bravura di Pecco è stata quella di non perdere la calma e di sopportare le tante critiche piovute sui social network e dalla stampa, riuscendo a rimontare gara dopo gara.

Le sette vittorie ottenute dimostrano la grande tenacia che Bagnaia ha messo in mostra in questa stagione, ma sarebbe ingiusto non sottolineare lo strepitoso lavoro della Ducati. Questo è il trionfo della triade composta dall’ingenger Gigi Dall’Igna, da Davide Tardozzi e da Paolo Ciabatti, che hanno risollevato questa squadra dopo un periodo buio.

Dopo l’epoca di Casey Stoner, che lasciò Borgo Panigale al termine del 2010, non arrivarono vittorie per ben sei anni, sino al successo di Andrea Iannone, in Austria nel 2016. Da quel momento in poi, la Desmosedici ha iniziato a volare, con Andrea Dovizioso che ha sfiorato il titolo mondiale nel 2017.

Purtroppo per il “Dovi”, si trovò di fronte un Marc Marquez assolutamente devastante, che in quel periodo era totalmente fuori dalla portata dei suoi rivali. Ora, invece, la Ducati è salita sul tetto del mondo, con Pecco che ha riportato anche il titolo piloti in Italia dopo 13 anni, dal 2009 e dai tempi di Valentino Rossi.

Grande gioia anche per il “Dottore”, che era presente a Valencia per seguire la caccia al mondiale del suo pupillo. Pecco, com’era ovvio che fosse, si è dimostrato molto agitato in questi giorni, dove ha faticato e non poco a trovare il ritmo giusto con una Ducati non perfetta come al solito, anche a causa di una guida ben più contratta.

Bagnaia, ecco le parole di papà Pietro

Pecco Bagnaia è il nuovo campione del mondo della MotoGP, un qualcosa a cui avremmo stentato a credere se ce lo avessero detto qualche mese fa. L’alfiere della Ducati ha mandato in delirio la sua Chivasso, dove è nato e cresciuto, a pochi chilometri di distanza da Torino.

Il neo-campione ora può godersi la festa, nella consapevolezza di aver fatto qualcosa di storico. Il titolo mondiale piloti, per la Ducati, sembrava essere diventato una sorta di maledizione dopo quello del 2007 firmato da Casey Stoner, ma ora è diventato realtà. Si interrompe, dunque, il dominio giapponese, che durava ormai dal 2008, con Honda e Yamaha sempre padrone tranne che nel 2020, quando Joan Mir si laureò campione in sella alla Suzuki.

Ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, sono intervenuti anche i familiari di Pecco, a cominciare da nonno Antonio, la cui emozione era davvero incontenibile: “Cosa dovrei dire di Pecco? Non c’è Pecco campione o Pecco nipote, è sempre la stessa persona con tutti, è lui ed è uno solo, non riesco a dire quanto sono felice, è una sensazione fantastica“.

Il nonno di Bagnaia ha poi aggiunto: “Cosa significa che è così? Secondo me potrebbe fare il Ministro degli Esteri, è sempre equilibrato, ha sopportato giornalisti e social network, non ha mai perso la calma. L’eleganza è un talento naturale, ne ha veramente tanta ed ha gestito tutto alla perfezione, soprattutto le tante pressioni che ci sono state in questo periodo“.

Per la prima volta nella carriera di Bagnaia, anche la nonna (la moglie di Antonio e mamma di Pietro) ha partecipato all’evento. Papà pietro ha così commentato: “Pecco ci ha fatto un regalo incredibile, è bellissimo stare tutti insieme in un momento come questo, non trovo le parole giuste. Non poteva andare nulla meglio di così, è stato un anno lungo e durissimo“.

Cosa posso dire a Pecco? Sono super orgoglioso di lui, aveva un carico di responsabilità ed emozioni incredibili, tutto ciò lo ha reso un grande. Per me è un orgoglio enorme da padre“. Come potremmo non comprendere una gioia del genere, dopo una stagione così complicata e tesissima sino all’ultimo giro? Ora è arrivato il momento della festa, che nel box della Ducati è già iniziata. Da Borgo Panigale è partita l’idea delle parrucche rosse, come fece la Ferrari nel 2000 a Sepang in F1. Il party è appena iniziato.

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