Auto elettriche, a breve costeranno meno? Ecco il motivo

Il prezzo delle auto elettriche è ancora proibitivo per la gran parte dei cittadini, ma presto le cose cambieranno. Ecco cosa succederà.

Sulle auto elettriche sono in corso diverse discussioni, e c’è da dire che il futuro si sta avvicinando a passi da gigante. Uno dei problemi di questa tipologia di vetture è l’alto prezzo d’acquisto, unito ai tempi di ricarica ed all’impossibilità di fare “il pieno” quando e dove si voglia, diversamente dalle vetture a combustione.

Auto elettrica (AdobeStock)
Auto elettrica (AdobeStock)

Gli automobilisti, prima o poi, dovranno abituarsi ad una cultura totalmente nuova, visto che gli investimenti dei costruttori stanno andando in questa direzione, abbandonando, in modo progressivo, le vetture tradizionali. Le auto elettriche non fanno ancora impazzire il mondo della mobilità, e molti italiani, ad esempio, credono che non rappresentino una soluzione green al problema dell’inquinamento. Vari sondaggi hanno dimostrato che i cittadini temano il discorso dello smaltimento delle batterie, le quali potrebbero passare per ancor più inquinanti rispetto a benzina e diesel. Il tema del prezzo è ancora centrale.

Auto elettriche, ecco come potrà scendere il prezzo

Le auto elettriche, come già ampiamente detto, rappresentano il futuro del settore della mobilità, e c’è da dire che tutti i costruttori stanno investendo pesantemente in questo spazio. Infatti, in tanti hanno deciso di iniziare a limitare le loro vetture a combustione, con delle voci clamorose che si sono rincorse in questi mesi.

Una delle più inquietanti per i sostenitori delle vetture benzina e diesel è la possibile sparizione della Volkswagen Golf, la cui prossima serie è ancora in forte dubbio. I vertici della casa di Wolfsburg hanno infatti detto che questa tipologia di macchina non verrà più venduta tra qualche anno, considerando le disposizioni europee ed i grandi investimenti che tutti i costruttori stanno operando verso il futuro dell’automotive.

Tuttavia, permano il dubbio di cui abbiamo parlato in apertura: le auto elettriche sono molto costose, ed in Italia non è possibile acquistarne una il cui prezzo di listino sia inferiore ai 20 mila euro, almeno per il momento. Su questo fronte, la Fiat si sta muovendo in gran fretta, e la prossima Panda che uscirà tra qualche mese avrà il compito di diventare una full electric accessibile a tutti.

Un’analisi molto interessante sul mercato dell’elettrico l’ha fornita Luca De Meo, presidente ed amministratore delegato del gruppo Renault ormai dal luglio del 2020. Il manager italiano, in un’intervista riportata da “Motor1.com“, ha sottolineato come il prezzo delle vetture elettriche e quelle a combustione andrà ad eguagliarsi in futuro, ma ha consigliato anche una visione diversa in materia di acquisto di questa tipologia di auto.

Ecco le sue parole: “Le previsioni parlavano del fatto che si sarebbe arrivati a 100 dollari kWh a batteria, ma purtroppo c’è da sottolineare che non ci siamo arrivati dal momento che l’80% del suo costo viene da materie prime. A tutto ciò vanno aggiunti i software, i packaging e le materie prime, tutte cose che sono vittime di speculazione“.

E per il momento tutto ciò non si fermerà, visto che se io sono un cinese e faccio l’80% della raffinazione dei materiali con materiali scadenti ho solo una scelta, quella di aumentare i prezzi, stessa cosa fatta con il gas dalla Russia. Abbiamo alcune speranze sulle chimiche meno dipendenti dai materiali rari“.

Un buon esempio sono le batterie LFP, meno efficienti ma a prezzo ridotto, oppure un’altra opportunità, impareggiabile dal punto di vista strategico, che è spendere il meno possibile in una batteria sapendo che tutte le infrastrutture faranno un passo in avanti tra qualche anno. È ovvio, almeno per ora, che a confronto con una vettura di segmento B a combustione, le auto elettriche costano di più“.

Tutto ciò è innegabile, ma c’è da dire che i materiali che sono presenti nella batteria sono già una parte del pieno. È come se io ti vendessi una vettura benzina o diesel con il 30% di combustibile di quello che utilizzerai sul ciclo di vita già nella vettura, inoltre, in futuro, il prezzo delle vetture elettriche e quelle a combustione sarà sempre più simile, fino a che l’elettrico non diventerà più conveniente“.

Quello di De Meo è sicuramente un punto di vista molto interessante, ma va analizzato in ogni aspetto. Con la crisi di oggi, è difficile pensare che un acquirente inizi a fare tutti questi calcoli prima di procedere all’acquisto di un modello a cui si è appassionato, ed è più facile che, almeno per ora, continui a risparmiare puntando su un’auto a combustione. La situazione è ancora in divenire e nei prossimi anni sono attesi dei cambiamenti.

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