Auto elettriche, che guaio: un incidente può costare una fortuna

Le auto elettriche sono la nuova frontiere dalla mobilità, ma attorno a loro ci sono molti dubbi. Oggi parleremo di un problema non da poco.

La volontà di arrivare ad una mobilità sostenibile è ormai chiara, ma le soluzioni non sono così semplici da trovare. Stando alle stime, il settore dei trasporti corrisponde a circa il 30% dell’inquinamento mondiale, ma chiaramente in tutto ciò vanno inseriti anche e soprattutto il trasporto aereo e quello navale. Su queste problematiche, non potranno mai essere utili le auto elettriche, che rappresentano il futuro degli spostamenti via terra.

Auto Elettriche (Adobe Stock)
Auto Elettriche (Adobe Stock)

Tutte le case costruttrici, anche le più insospettabili vista la tipologia di vetture che producono, stanno andando verso quella direzione. Tanto per fare un esempio, la Bugatti ha comunicato che dal prossimo anno produrra soltanto auto elettriche, per cui dimenticatevi il canto di quei meravigliosi V12 che tanto scaldavano i nostri cuori.

L’unica casa che produce supercar a mettersi chiaramente di traverso è stata la Pagani, che non ritiene che l’elettrico possa essere una soluzione valida per ridurre l’inquinamento atmosferico. Tralsciando tutti questi discorsi, è evidente che anche nel normale automobilista non sarà una cultura facile da imporre quella del passaggio all’elettrico.

Soprattutto in Italia, almeno per ora mancano totalmente le strutture per pensare di poter eliminare il motore a combustione ed elettrificare tutta la gamma. Per il momento, è quasi sicuro che dal 2027 non vedremo più Alfa Romeo o Fiat con motore a combustione, come dichiarato dal proprietario dei due marchi, vale a dire la holding multinazionale olandese Stellantis.

Entro quella data, tutti i costruttori che fanno parte di tale gruppo dovranno convertirsi all’elettrico, e già nel 2024 potremmo vedere i primi Suv full electric dalla casa di Arese, che sta lavorando anche ad una Giulia EV. Per quanto riguarda la Fiat, il 2023 sarà l’anno della Panda elettrica, che abbandonerà anche il Segmento A per passare al B, con l’arrivo di una vettura che assumerà le forme di un mini-suv.

Auto elettriche, ecco quanto costa ripararle dopo un crash

Un’altra notizia che non farà piacere a chi è già scettico sulle auto elettriche è un dato relativo ai danni da incidente stradale. Infatti, le stime parlano di danneggiamenti che sono di circa il 50% superiori rispetto alle normali vetture endotermiche. Il tutto è stato riportato dallo studio sulla mobilità fatto da AXA nel 2022.

Vi starete sicuramente chiedendo i motivi di tutto ciò, dal momento che, almeno esteriormente, le auto elettriche non hanno nulla di diverso da quelle tradizionali, se non per via di forme magari più futuristiche. Il tutto si spiega con una massa maggiore, dovuta al grande peso ed alla grandezza dei pacchi batterie.

Per quanto riguarda gli incendi, lo studio ha dimostrato che c’è la stessa possibilità che essi si verifichino su vetture elettriche e su quelle a motore a combustione. Tuttavia, sulle prime c’è maggiore difficoltà nel gestirlo e nella fase di spegnimento, con grande rischio di esplosione se dovesse essere intaccata la parte dove sono poste le batterie.

Dunque, ci sono ancora dei seri provvedimenti da prendere su queste vetture prima che possano conquistare del tutto la fiducia degli automobilisti. I costi di riparazione, ovviamente, aumentano, visto che c’è più probabilità di ritrovarsi con dei grandi danni. Rispetto ad una vettura tradizionale, per riparare un’automobile elettrica le spese sono raddoppiate, anche se questa è una stima ed in ogni singolo incidente bisogna analizzare la tipologia di macchina coinvolta e la quantità dei danni.

In sostanza, siamo ancora davanti ad un qualcosa di nuovo, che non riescere ad ottenere la piena fiducia dei cittadini. Strada facendo, la situazione potrebbe stabilizzarsi e migliorare, ma non è detto che l’elettrico riuscirà a sostituire il termico, sia in termini “sentimentali” che come piacere di guida. Ed a noi più romantici, piace pensare che si possa trovare una soluzione che accontenti tutti.

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