F1, Lewis Hamilton soddisfatto a metà: ha un grande timore

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, ha ancora l’obiettivo di conquistare il suo primo successo stagionale. In Messico avrà un’arma in più.

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, è passato dal festeggiare traguardi mondiali in passato a Città del Messico ad un presente fatto di piccole speranze di un singolo successo. Sembrava impossibile un tracollo della Stella nell’era ibrida della F1, ma tutto è cambiato con il nuovo regolamento tecnico. La W13 ha palesato un clamoroso gap già nei test prestagionali. In molti, compresi gli addetti ai lavori, credevano in un bluff dei tecnici teutonici, ma l’incubo è diventato realtà. La Mercedes è passata da prima a terza forza nel 2022.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Per Lewis Hamilton sarebbe dovuto essere l’anno della rivincita, dopo la delusione di Abu Dhabi. Si è trasformata, invece, in una stagione laboratorio per riuscire a risalire la china. In una F1 senza test, i piloti sono stati costretti a provare nuove soluzioni per arginare il gap da Ferrari e Red Bull Racing. Nonostante la soluzione dei problemi di rimbalzo con la direttiva 39, la W13 non è riuscita a vincere ancora un Gran Premio. Il problema principale è che la wing car teutonica non ha punti di forza, eccezion fatta per l’affidabilità. La vettura è sempre risultata più lenta della RB18 sui rettilinei e meno agile della F1 – 75 nei tratti misti. Di conseguenza Hamilton non ha trovato il giusto feeling per esprimere al meglio le sue capacità.

Lewis ha vinto in due occasioni a Città del Messico, ma ora una sua vittoria è una vera e propria missione. In Arabia Saudita e in Emilia Romagna l’anglocaraibico ha toccato il fondo, ma con grande umiltà è tornato a collezionare podi, gareggiando con la voglia di un rookie nel prosieguo dell’annata. Ecco i motivi della crisi del #44.

Per il vincitore di 103 Gran Premi di F1 non è facile accettare un ruolo di secondo piano. In classifica è l’ultimo dei driver dei 3 top team. Il suo acerrimo rivale, Max Verstappen, si è già assicurato il secondo titolo mondiale consecutivo, mettendo in cascina ben 391 punti, mentre Charles Leclerc è secondo a quota 267, due punti in più di Sergio Perez. George Russell, al debutto in Mercedes nel 2022, è salito a 218, con 16 punti di vantaggio su Carlos Sainz e 20 su Lewis Hamilton. Certo non dovrà far piacere al sette volte iridato occupare la sesta piazza della graduatoria, anche alle spalle del suo giovane compagno. Russell è stato più fortunato in alcune circostanze, ma anche più motivato ad inizio stagione rispetto al classe 1985.

Nella graduatoria costruttori la Red Bull Racing ha celebrato negli Stati Uniti il quinto titolo della sua storia, raggiungendo 656 punti. La detronizzata Mercedes ha ancora l’obiettivo di agguantare la Ferrari al secondo posto, ma con soli 3 Gran Premi a disposizione servirebbe almeno una vittoria. La Rossa ha accumulato 53 punti in più delle Frecce D’Argento. Ogni ciclo è destinato ad arrivare alla conclusione, come in passato è accaduto per altre squadre, ma la sensazione è che a Brackley, difficilmente, sbaglieranno una seconda volta la vettura. Quest’anno si sono fatti cogliere impreparati rispetto a Ferrari e Red Bull Racing. In Messico avranno una nuova ala anteriore. Ecco gli orari della corsa messicana.

Le prospettive di Lewis Hamilton

Lewis continua a credere nella possibilità di vincere l’ottavo titolo mondiale in futuro, ma più tempo passa a digiuno di successi più diventa complicato. Le convinzioni in Max Verstappen sono sempre più solide, mentre una nuova generazione di talenti sta crescendo. Le prove libere di Città del Messico hanno messo in mostra una Mercedes in crescita. Il #44 ha chiuso la prima sessione di prove libere con il quinto crono, mentre ha ottenuto il quarto tempo nelle FP2. George Russell ha ottenuto il miglior tempo nella seconda sessione (sfruttata per i test delle gomme prototipo Pirelli del 2023), dando anche un distacco notevole al sette volte iridato.

In vista della qualifica di domani, l’asso di Stevenage ha dichiarato: “Sono felice della performance di oggi. E’ bello guidare qui, la vettura va sempre meglio man mano che impariamo a capirla nel dettaglio. Il test sulle gomme lo abbiamo sfruttato per fare più pratica possibile: non so ancora a che punto siamo rispetto agli altri, perché ognuno si è concentrato su programmi diversi, mentre io cerco di pensare a me stesso e alla squadra. Le gomme 2023 sembrano simili a quelle attuali, forse un po’ più consistenti sui long run e più facili da gestire col surriscaldamento. Lavoreremo molto per vedere se possiamo competere là davanti, ma con questa macchina non sai mai come andrà il resto del weekend”.

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