Ferrari attacca la FIA: parole di fuoco sul caso Red Bull

La Ferrari ha commentato l’esito della vicenda budget cap che ha coinvolto la Red Bull: Mekies non è affatto convinto.

La FIA ha ufficializzato le sanzioni che la Red Bull dovrà scontare per aver violato il budget cap del 2021. Le parti hanno raggiunto un accordo (Accepted Breach Agreement) e adesso il caso è chiuso.

Ferrari e Red Bull (ANSA)
Ferrari e Red Bull (ANSA)

La scuderia di Milton Keynes dovrà pagare entro 30 giorni una multa da 7 milioni di dollari ed è stata punita anche con la riduzione del 10% del tempo che potrà utilizzare per i test in galleria del vento e CFD. Se la pena economica non rappresenta un enorme problema, più impatto può avere quella sportiva visto che andrà a impattare sullo sviluppo della macchina.

La Federazione Internazionale ha comunicato che il team non ha operato in malafede o con intenti fraudolenti, non ci sono stati vantaggi tecnici dall’aver superato il tetto di spesa previsto per lo scorso campionato di F1. Trattandosi comunque di una violazione del regolamento, era doveroso intervenire e sanzionare.

Christian Horner in una conferenza stampa ha detto chiaramente che non c’è nessuna scusa da fare. Anzi, a suo avviso le squadre rivali dovrebbero scusarmi per determinate accuse fatte.

Ferrari, Mekies commenta le sanzioni alla Red Bull

Toto Wolff, dopo aver appreso la nota ufficiale della FIA, ha ammesso che la diminuzione delle ore in galleria del vento e CFD sono sicuramente un danno per la Red Bull. Al tempo stesso, ha anche fatto intendere che le sanzioni comminate siano troppo leggere.

Non è mancata la presa di posizione della Ferrari tramite il direttore sportivo Laurent Mekies, che a Sky Sport F1 si è così espresso sull’argomento: “La Ferrari ha chiesto alla FIA che venisse fatta chiarezza, lo ha fatto confermando la violazione commessa sul budget cap. Anche la Red Bull lo ha ammesso e ciò è positivo. Sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Hanno un impatto vero sulle gare. Non potremo mai essere contenti della penalità inflitta”.

Mekies è convinto che la Red Bull abbia beneficiato di vantaggi tecnici sforando il tetto di spesa. E per quanto concerne le sanzioni comminate, non è affatto soddisfatto: “Non capiamo come una riduzione del 10% corrisponda a due decimi di vantaggio. Inoltre non c’è stata una riduzione del budget cap, potranno spendere migliorando la macchina. Temiamo che l’effetto reale della sanzione sia piccolo”.

Il dirigente della Ferrari ritiene che la FIA avrebbe dovuto essere più severa. Teme che le decisioni prese possano impattare in maniera leggera sulla scuderia di Milton Keynes. Solo il tempo darà le risposte.

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