F1, ennesima bordata di Sainz a Russell: ecco cosa non gli va giù

Il pilota spagnolo, Carlos Sainz, non ha ancora superato lo shock del ritiro alla prima curva del Gran Premio degli Stati Uniti, a causa del colpo di Russell.

Dovranno passare delle settimane, probabilmente, per una tregua definitiva tra Carlos Sainz e George Russell. Quest’ultimo è stato punito ad Austin, si è scusato ma delle ruggini continuano ad esserci. Tutto è nato e si è consumato nel giro di pochi metri, allo spegnimento dei semafori del Gran Premio degli Stati Uniti. C’era tantissima attesa per assistere alla sfida tra Sainz e Verstappen, ex compagni di squadra in Toro Rosso, ma dalla seconda fila è arrivato come un treno l’inglese.

George Russell Carlos Sainz (Ansa Foto)
George Russell Carlos Sainz (Ansa Foto)

Carlos, dal canto suo, ha pattinato alla partenza, perdendo subito il vantaggio della pole. Sul tracciato del COTA chi parte dalla seconda casella della griglia è, storicamente, avvantaggiato, ritrovandosi alla prima curva con il beneficio della traiettoria interna. Il rilascio della frizione del bicampione del mondo è stato perfetto e si è presentato, ampiamente, agevolato nell’impostazione della prima curva. Sainz ha avuto il tempo di ragionare sulla contromossa e ha deciso di spostarsi all’interno, probabilmente per provare un incrocio di traiettorie nelle svolte successive, ma la scelta ha colto in fallo il giovane della Mercedes.

George Russell non si aspettava di trovarsi Sainz in quella posizione interna ed è stato sin troppo ottimista in staccata. Il lungo è costato caro, principalmente, al figlio d’arte del Matador che ha ricevuto un colpo nella fiancata. Via radio Carlos si è subito lamentato della manovra dell’avversario, palesando una foratura. Con grandi difficoltà è poi riuscito a raggiungere la pit lane, ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Ancora una volta la F1 – 75 non si è dimostrata un mostro di solidità, tuttavia una toccata nelle pance di una monoposto può avere effetti fatali sull’affidabilità del mezzo. Carlos si è, doppiamente, arrabbiato perché ha visto vanificare il lavoro dei giorni precedenti. Sin lì il weekend texano era stato, a dir poco, perfetto con un tempo da qualifica da paura. Il #55 era riuscito a star davanti ad uno specialista come Charles Leclerc e ai rivali di Red Bull Racing e Mercedes.

Senza la copertura del teammate, scalato in dodicesima posizione per sostituzioni di componenti alla Power Unit, Carlos si è ritrovato “nel panino” delle Frecce d’Argento, non riuscendo ad evitare la toccata dell’inglese. L’ex pilota della Williams è stato punito con una penalità di 5 secondi. Poca cosa rispetto al DNF del ferrarista. I due, tra l’altro, sono in piena bagarre per la conquista della quarta posizione della graduatoria mondiale. Russell non ha disputato una gara brillantissima, non aiutato dalla strategia del muretto, ma ha comunque concluso in top 5, allungando sul diretto avversario. Ora il distacco è di 16 punti in favore del britannico. Lewis Hamilton, invece, ha un ritardo di 20 punti da Russell. Anche per questo motivo il secondo ritiro consecutivo di Sainz ha avuto un peso specifico molto rilevante.

Le parole di Sainz al rivale

Al termine della corsa il driver della Mercedes ha confessato di essere andato da Carlos Sainz per chiarire la questione. Arrivati a Città del Messico, i giornalisti sono tornati sul crash di Austin, chiedendo nuovamente allo spagnolo una opinione sull’accaduto. “È stato senza dubbio uno dei momenti più difficili della stagione. E molto deludente – ha annunciato lo spagnolo ai microfoni di Marca – dopo aver trascorso un weekend perfetto finora, vedere la tua gara rovinata da qualcosa che è fuori dal tuo controllo è davvero difficile”.

Il figlio del due volte campione del mondo di rally è consapevole che non è la prima volta nel 2022, ma sono cose che possono accadere “sia nel mondo dei motori che nella vita”. Carlos è apparso demoralizzato e ha aggiunto: “Sembra che quest’anno tutto ciò che può succedermi stia succedendo a me. Quindi spero di poterli scontare tutti quest’anno in modo che il prossimo anno sia calmo“. Ad Imola il driver della Rossa fu buttato fuori, al primo giro, da Daniel Ricciardo. Alcuni episodi sfortunati hanno condizionato la sua stagione, ma nel 2022 il #55 non ha dimostrato la medesima costanza dello scorso anno.

Puntuale è arrivata anche la frecciata a Russell, l’ennesima degli ultimi giorni.È il tipo di incidente che ti aspetti di vedere di più in mezzo alla griglia, quando ci sono così tante macchine intorno a te. Ma tra le prime quattro non ho mai visto di frequente un incidente così – ha spiegato Carlitos e in merito alle scuse dell’inglese – Onora sempre chi lo fa subito dopo la gara. E io lo rispetto e lo stimo sempre. Non vuol dire che io sia felice o che non pensi che anche la FIA sia stata un po’ morbida con lui per le conseguenze della sua azione. È meglio sbarazzarsi di questa brutta serie di sfortune quest’anno per poi avere una serie senza problemi come quella che ho avuto l’anno scorso”.

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