F1, lutto in casa Red Bull: pensiero da brividi di Sergio Perez

Il pilota messicano, Sergio Perez, è rimasto particolarmente colpito dalla scomparsa del boss della Red Bull Racing. Le sue parole sono toccanti.

Pochi minuti prima dell’inizio delle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti è arrivata la triste notizia della scomparsa del miliardario austriaco che ha creato un impero con le sue bevande energetiche. Red Bull è diventato un marchio celebre nel mondo, come la Coca Cola, è dietro questo business c’era la figura di Dietrich Mateschitz. Quest’ultimo è scomparso ieri all’età di 78 anni, dopo numerosi rumor nelle scorse settimane. Dopo una lunga malattia, l’imprenditore non ce l’ha fatta.

Sergio Perez (Ansa Foto)
Sergio Perez (Ansa Foto)

La Red Bull Racing è diventata il punto di riferimento nella categoria regina del Motorsport con le vittorie storiche di Sebastian Vettel e, nelle ultime due stagioni, con Max Verstappen. Spesso i riflettori sono puntati sui campioni del mondo, ma dietro ai traguardi degli alfieri della RB c’è un lavoro clamoroso anche delle seconde guide. Sergio Perez, in questa annata, ha fatto un lavoro pazzesco, avendo vinto in due occasioni, quando Max Verstappen è sembrato più in difficoltà. A Monaco e Singapore, in due rare occasioni, in cui il figlio d’arte di Jos ha fatto fatica, anche per errori del muretto, ci ha pensato il messicano a fare la differenza. Sergio si è dimostrato un ottimo team player e anche in un weekend così complicato ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia Red Bull.

In pista, va ricordato, vi sono quattro monoposto della casa austriaca. L’AlphaTauri, ex Toro Rosso, fu acquisita da Mateschitz quando ancora si chiamava Minardi. La squadra satellite è stata fondamentale per la crescita di tanti giovani talenti, come Vettel e Verstappen. Perez, invece, è stato scelto nel 2021, grazie alla sua lunga esperienza nel circus. Dopo aver sperimentato Gasly e Albon, la Red Bull Racing ha preferito puntare tutte le sue fiches sul nativo di Guadalajara. Il suo apporto è risultato determinante, in qualche occasione, anche nella passata stagione, come ad esempio ad Abu Dhabi. Alla fine del 2022 il team festeggerà il titolo costruttori che non è riuscito a celebrare nel 2021. Sergio Perez, in questa annata, ha surclassato le seconde guide degli altri top team, riuscendo addirittura a battagliare con Charles Leclerc.

L’omaggio di Perez a Mateschitz

Il messicano vorrebbe, assolutamente, vincere il prossimo Gran Premio che si correrà in Messico. Intanto, Perez ha conquistato il quarto tempo in qualifica (a +289 da super tempo di Sainz), ma dovrà partire al nono posto per la penalità di cinque posizione per sostituzione di componenti alla PU. Poco male perché ha dimostrato di avere un ottimo passo. In classifica piloti, Max Verstappen, fresco vincitore del titolo mondiale a Suzuka, domina con 366 punti. L’olandese ha 113 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra messicano, essendo salito a 253, mentre Leclerc è al terzo posto a quota 252. Ben più staccato Sainz, alle spalle anche di Russell, a quota 202.

L’obiettivo di Sergio Perez è quello di chiudere la corsa texana davanti a Charles Leclerc. Se il titolo costruttori è diventato, oramai, una mera formalità, non sarà facile arrivare secondo per il Checo. Leclerc ha dimostrato di essere un avversario tosto e venderà cara la pelle nel finale di stagione. Sarebbe dovuta essere una prima fila tutta Rossa al Cota, ma anche Leclerc è incappato in una penalità di 10 secondi per la sostituzione della PU. In ogni caso l’atmosfera in pista non è stata delle più allegre a causa della scomparsa del boss della Red Bull Racing. Il team, tra l’altro, sta attraversando un momento difficile con le tante voci sulle violazioni del budget cap. Ecco come hanno sforato il budget cap. Date una occhiata anche a questo articolo in merito alla delicata questione. Red Bull, ecco la sanzione per il Budget Cap: fan della F1 furibondi.

Le battaglie in F1 non avvengono solo in pista. Di sicuro la squadra sarà scossa per la scomparsa del fondatore della RB. A tal proposito il messicano, ai microfoni di Sky Sport F1, ha lanciato un messaggio commovente alla famiglia del defunto. Il nativo di Guadalajara ha dichiarato: “Era una persona umana fantastica, uno umile ed è fantastico quello che ha fatto per lo sport. La giornata è triste, stiamo per diventare campioni e non averlo con noi è triste, ma speriamo di omaggiarlo domani”. In merito alle sue performance in qualifica, il pilota della Red Bull Racing ha aggiunto: “Abbiamo fatto qualche compromesso che ci avrebbe penalizzato in qualifica, ma spero che domani saremo in grado di rimontare e ottenere un bel risultato in gara”.

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