Verstappen, titolo ed altro record nel mirino: può scrivere la storia

Max Verstappen si è portato a casa il bis mondiale in Giappone, ma la gioia non finisce qui. L’olandese va a caccia di un altro primato.

Il Gran Premio del Giappone ha regalato a Max Verstappen la gioia della conquista del secondo titolo mondiale, portato a casa con quattro gare di anticipo rispetto al termine delle ostilità. Un’assegnazione così, con ogni probabilità, non si era mai vista nella storia della F1, dal momento che l’olandese ha tagliato il traguardo ed ha effettuato il giro d’onore convinto di non poter festeggiare il successo iridato.

Verstappen (LaPresse)
Verstappen (LaPresse)

Il risultato finale è stato deciso dalla penalità inflitta a Charles Leclerc, che nel duello con Sergio Perez per il secondo posto è finito lungo all’ultima curva dell’ultimo giro. Il monegasco ha tagliato la chicane, tenendo poi dietro il messicano e conquistando sul campo la piazza d’onore, ma la sua manovra è stata subito messa sotto investigazione da parte dei commissari.

Non appena le monoposto sono rientrate in parco chiuso, è arrivata la comunicazione ufficiale che ha penalizzato il pilota della Ferrari di 5 secondi, facendolo retrocedere al terzo posto, subito dietro a Checo. Anche in questo caso, sembrava che Verstappen non potesse festeggiare il mondiale a causa del punteggio ridotto per via dei pochi giri completati, ma subito dopo essere stato intervistato, Super Max ha ricevuto la bella notizia.

Johnny Herbert, ex pilota di F1 che stava conducendo le interviste, ha informato l’olandese del fatto che la direzione gara aveva deciso di assegnare il massimo dei punti, cosa che gli ha consentito di diventare campione del mondo per la seconda volta consecutiva, a 25 anni appena compiuti.

Incontenibile la gioia del nativo di Hasselt, che si è lanciato sugli uomini della Red Bull per godersi con loro il grande traguardo. Tralasciando per un attimo le polemiche relative alla questione Budget Cap, c’è da dire che il figlio di Jos ha condotto una stagione straordinaria, dimostrandosi ulteriormente cresciuto rispetto allo scorso anno.

L’orange ha ottenuto la dodicesima vittoria stagionale, portandosi a -1 dal record condiviso da Michael Schumacher e Sebastian Vettel in termini di successi in un singolo campionato, e con quattro gare ancora da disputare per cercare di diventare il nuovo primatista in questo senso.

Da Imola dello scorso anno in avanti, il bi-campione del mondo ha vinto 22 gare su 40 disputate, ottenendo praticamente più della metà dei successi disponibili. Un rendimento da rullo compressore per uno che nei primi cinque anni di carriera aveva portato a casa solo 10 affermazioni, a causa, ovviamente, di una Red Bull non performante rispetto alla concorrenza.

Verstappen, ecco il nuovo record che punta a superare

Il Gran Premio del Giappone ha portato Max Verstappen a conquistare il secondo titolo mondiale consecutivo, agguantando leggende come Fernando Alonso, Mika Hakkinen, Emerson Fittipaldi, Graham Hill, Jim Clark ed Alberto Ascari. Un risultato strepitoso per uno che ha appena compiuto un quarto di secolo, e che ha già nuovi obiettivi da raggiungere.

Infatti, oltre al già citato record di vittorie in una singola stagione che ormai è alla portata, Super Max punta al primato di punti ottenuti in una sola stagione. Quello attuale è detenuto da Lewis Hamilton, che nel 2019 divenne campione del mondo con 413 punti conquistati, anche se all’epoca venne disputata una gara in meno rispetto a quelle previste nel 2022, e non c’erano ancora le Sprint Race.

Verstappen è ora a quota 356, e ciò significa che se dovesse vincere anche ad Austin ed in Messico, diventerebbe il nuovo primatista con due gare di anticipo, un qualcosa di davvero impressionante. Super Max può davvero scrivere una pagina di storia in questo finale di stagione, e c’è da dire che anche la Red Bull può andare a caccia di un risultato importante.

Nel 2016, la Mercedes si laureò iridata per il terzo anno consecutivo con 765 punti all’attivo, vincendo 19 gare sulle 21 in programma. Il team di Milton Keynes ora è a quota 619, ed ora ne sono rimasti a disposizione ancora 221 considerando le gare al termine ed i punti in più messi in palio dalla Sprint Race del Brasile e dai giri più veloci.

La RB18, nel frattempo, è divenuta la Red Bull più vincente di sempre con 14 vittorie stagionali (12 con Super Max e 2 con Sergio Perez), scavalcando la monoposto del 2013 che ne vinse 13 (tutte con Sebastian Vettel). Dopo un inizio di campionato travagliato, la squadra di Christian Horner si è compattata, e da Imola in poi ha portato a casa 13 vittorie su 15 gare, lasciando alla Ferrari i successi a Silverstone e Spielberg con Carlos Sainz e Charles Leclerc. Una stagione a senso unico sotto tutti i punti di vista.

Impostazioni privacy