Aleix Espargarò punta dritto al titolo: questo il motivo della sua convinzione

Alla vigilia del GP di Thailandia, Espargarò è tornato sulla delusione di Motegi ma si dice ottimista sul recupero in classifica.

Tra i piloti di punta, insieme a Pecco Bagnaia, sicuramente Aleix Espargarò è quello che è uscito fuori dal GP del Giappone con più rammarico. Dopo qualifiche molto buone, che gli hanno permesso di chiudere davanti a tutti i big della classifica iridata, al via ha subito accusato un problema sulla sua Aprilia, colpa di una mappatura inserita dai suoi tecnici che l’ha costretto a rientrare ai box e a partire con una nuova moto. Da quel momento è stata una corsa disperata per andare a recuperare tutti e cercare qualche punto per la classifica. Obiettivo questo non centrato e che ovviamente ha deluso l’iberico, che ora si ritrova a 25 punti da Fabio Quartararo in classifica iridata.

Aleix Espargarò (ANSA)
Aleix Espargarò (ANSA)

Un errore che è solo l’ennesimo di una stagione che lo ha visto anche vincere per la prima volta in MotoGP in Argentina (così come l’Aprilia). Ora però per lui, così come gli altri che devono lottare per il titolo, non c’è più spazio per sbagliare. Con soli 4 GP da disputare, ogni errore sarebbe fatale per le speranze iridate. Ed Espargarò ci crede eccome, nonostante in tanti lo ritengano solo un outsider dietro Bagnaia e Quartararo.

Espargarò, i motivi per cui rimanere positivi

Siamo tristi per quello che è accaduto a Motegi – ha confessato il pilota spagnolo durante la conferenza stampa prima del GP di Thailandia -. Sono andato a Tokyo, ho cenato lì con il team, oltre che con i famigliari più stretti, ed erano ancora più giù di me. Ho detto loro ‘riprendiamoci, tutti possono sbagliare’. Ora è un nuovo capitolo, cercherò di recuperare punti qui”.

Espargarò che a più riprese ha esaltato l’ambiente Aprilia, che ha definito una famiglia, visto anche da quanti anni è il suo pilota. E lo spagnolo ha spiegato quanto accaduto in Giappone ed è tornato a predicare calma: “Di solito usiamo il nostro tempo per analizzare tutto quanto è accaduto, anche per capire dove migliorare. Tutti i membri del team hanno analizzato il problema, che non era semplice da risolvere. E’ stato un errore umano, queste sono le gare però. Ora dobbiamo pensare positivo”.

Il tracciato thailandese non è sicuramente uno dei suoi preferiti, lo dicono i risultati nei soli due precedenti. Ma alla fine l’iberico rimane comunque fiducioso per questo weekend: “Non so se mi piace davvero il layout, nel 2019 però non mi piaceva nessun tracciato e quest’anno è un’altra storia. Spero di guidare sull’asciutto ma in Giappone mi sono sorpreso per la performance sul bagnato. E può essere un’occasione anche qui“. E anzi, Espargarò prova anche a essere battagliero: “Ero arrabbiato dopo il weekend di Motegi non solo per l’errore ma per come è andata la gara in generale. Bagnaia e Quartararo lottavano per l’ottavo posto, senza quell’errore iniziale forse avremmo guadagnato punti. 25 punti poi non è un distacco così alto in questo momento. Una volta se un big andava male arrivava sul podio, oggi invece, come dimostra il Giappone, si può lottare per la top ten, quindi davvero può succedere di tutto”.

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