MotoGP Motegi, qualifiche: Marquez straordinario, male Bagnaia

Le qualifiche del Gran Premio del Giappone della MotoGP hanno visto prevalere Marc Marquez, mentre soffrono Bagnaia e Bastianini.

Impressionante pole position per Marc Marquez, che girando in 1’55”214 ha battuto Johann Zarco e Brad Binder. La Honda è tornata davanti a tutti sulla pista di casa di Motegi, dove si disputerà tra poche ore il Gran Premio del Giappone, grazie ad un’impresa dell’otto volte iridato.

MotoGP Marc Marquez (ANSA)
MotoGP Marc Marquez (ANSA)

Un lavoro impressionante quello di Marquez, che non andava in pole da 1071 giorni, e che ora punta al centesimo podio della sua brillante carriera in MotoGP. La gara dovrebbe essere asciutta e la situazione potrebbe sicuramente cambiare, ma c’è da dire che i big non partiranno proprio nelle sue vicinanze.

Maverick Vinales è quarto con l’Aprilia, davanti a Jorge Martin ed Aleix Espargaró. Settima la prima Ducati ufficiale, vale a dire quella di Jack Miller che sicuramente ha deluso le aspettative viste che, di solito, è uno dei più veloci con il bagnato, mentre oggi si è visto rifilare ben mezzo secondo da Marquez.

Ottavo tempo per Miguel Oliveira con l’altra KTM, seguito da Fabio Quartararo con la prima Yamaha. Chiude la top ten Luca Marini, davanti a Pol Espargaró ed a Pecco Bagnaia. Qualifica disastrosa sia per lui che per Enea Bastianini, che sarà costretto a partire quindicesimo, e sarà chiamato ad una dura rimonta. I due dominatori di Misano ed Aragon hanno fatto una fatica estrema sul bagnato, ma la gara dovrebbe essere asciutta e c’è la speranza di vederli davanti in pochi giri.

MotoGP, impresa di Marquez e disastro dei big

Un sabato davvero infinito quello che ha vissuto la MotoGP a Motegi, dove sono andate in scena le qualifiche del Gran Premio del Giappone. Dopo un venerdì dove si è girato sull’asciutto, al sabato, come previsto, è arrivato il diluvio universale, che ha bagnato la pista nipponica sin dalle prime ore del mattino.

Nel corso delle qualifiche della Moto2, il maltempo si è intensificato, e le tante cadute hanno portato la direzioen gara ad esporre la bandiera rossa. Ciò ha fatto inevitabilmente slittare anche la MotoGP, con la qualifica che è poi partita con ben un’ora e mezzo di ritardo rispetto a quanto era stato previsto.

Nel Q1 la pista è praticamente allagata, ma i commissari decidono comunque di dare la bandiera verde. Si issa subito al comando la Ducati Pramac di Jorge Martin, seguito dalla Yamaha di Franco Morbidelli. Tra i grandi favoriti c’è Johann Zarco, che in condizioni difficili ha sempre ben performato, così come si tratta di una grande occasione per i tanti che sull’asciutto non hanno la possibilità di mettersi in mostra.

Zarco riesce ad infilarsi in seconda posizione, con le Pramac che non hanno avuto un venerdì semplice e che devono tirarsi fuori dalle sabbie mobili del primo turno di qualifica. Come si poteva immaginare, fa fatica Enea Bastianini, che sperava nell’asciutto dopo il ritmo messo in mostra all’inizio della sessione del venerdì.

La prima vittima dell’acqua è Takaaki Nakagami, che scivola dovendo poi tornare in fretta e furia al box per prendere la moto di riserva. Cade anche Darryn Binder, mentre Martin si migliora ulteriormente, il quale appare quello messo meglio sul bagnato. Niente da fare per il “Bestia” che continua a remare in nona posizione, con un grip davvero precario sulla sua Ducati del Gresini Racing che di certo non agevola il suo lavoro.

Il vincitore di Aragon aveva bisogno di girare per prendere feeling con una pista dove non ha mai girato in top class, ma la cancellazione delle terze libere non ha di certo fatto al caso suo. Zarco inizia a salire in cattedra negli ultimi minuti, sparando un clamoroso 1’55”300, con il quale rifila oltre sei decimi al compagno di squadra Martin. Bastianini migliora tanto e sale terzo, alle spalle dei due della Pramac.

Proprio Enea finisce a terra a due minuti dalla fine, e ciò significa che non potrà migliorare nel finale, ritrovandosi a rinunciare al Q2. La chiusura dell’avantreno è stata fatale al rider riminese, che abbandona la sua Ducati nella via di fuga. Accedono, dunque, alla seconda fase di qualifica Zarco e Martin che hanno dominato il turno.

La fase decisiva inizia con una pista che va asciugandosi, condizione davvero complicata per gomme e piloti. Tutti sono comunque in pista con le gomme da pioggia battente, mentre gli uomini della Ducati preparano anche la seconda moto per Pecco Bagnaia in caso di necessità.

Il primo tempo interessante lo piazza subito uno scatenato Marc Marquez, che gira in 1’56”955, ribadendo il grande stato di forma già messo in mostra in mattinata. Tuttavia, lo batte subito Fabio Quartararo, ma a mettere tutti d’accordo ci pensa Zarco con la Ducati Pramac.

Terrzo crono per Jack Miller, uno dei favoriti per la pole position visto il gran passo che ha di solito in queste condizioni. Il primo tempo di Bagnaia è solo il decimo, quindi nelle ultimissime posizioni. Non benissimo neanche Aleix Espargaró che è subito davanti a Pecco, il quale necessita immediatamente di fare un bel passo in avanti.

Marquez si rimette a tirare il passo, ed alle sue spalle si issa la KTM di Brad Binder. Ancora una volta è Zarco a rimettersi davanti, approfittando anche di un piccolo errore di Marquez nell’ultimo settore. Dopo un inizio di turno difficile, Bagnaia rientra ai box giocandosi la carta del cambio moto.

Il nativo di Cervera torna in testa al gruppo, con Miguel Oliveira terzo sull’altra KTM. Risale la classifica Aleix, che si pone quinto subito davanti a Quartararo. Pecco si lancia con la seconda moto, sperando almeno di recuperare qualche posizione. Cade Oliveira che deve così rinunciare al sogno della pole position, mentre Marquez ribadisce la pole position, seguito da Zarco e Miller.

Niente da fare per Bagnaia che resta dodicesimo ed ultimo, mentre “El Diablo”, che stava migliorando, commette un errore e non riesce a limare il proprio crono, restando ottavo. La pole position se la prende un fantastico Marquez, che segna una vera e propria impresa alla seconda gara dopo il suo rientro. Alle 8 di domani la partenza della gara.

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