MotoGP Aragon, gara: Bastianini beffa Bagnaia, disastro di Quartararo

Il Gran Premio di Aragon della MotoGP ha visto trionfare Enea Bastianini, che ha battuto Bagnaia. Si ritira Quartararo al primo giro.

Enea Bastianini ha beffato Pecco Bagnaia ad Aragon, nell’ennesimo duello tra i futuri compagni di squadra. Ad Aragon è successo di tutto, con il rider torinese che può comunque sorridere, perché visto il ritiro di Fabio Quartararo è a soli 10 punti di ritardo dal campione del mondo della MotoGP.

MotoGP Enea Bastianini (ANSA)
MotoGP Enea Bastianini (ANSA)

Incredibile quello che è accaduto al primo giro, con il leader della MotoGP costretto al secondo ko stagionale dopo quello di Assen per la collisione con Marc Marquez. Il mondiale è apertissimo, con Aleix Espargaró che ha completato il podio in sella all’Aprilia, avvicinadosi a sua volta alla vetta della classifica.

Quarto un eccellente Brad Binder sulla KTM, davanti a Jack Miller sulla seconda Ducati ufficiale. Sesta piazza appannaggio di Jorge Martin sulla Ducati Pramac, seguito da un ottimo Luca Marini che ha chiuso settimo dopo una bella rimonta. Ottavo Johann Zarco, seguito dalla Suzuki di Alex Rins e da Marco Bezzecchi, il quale ha completato la top ten di una gara folle, ma allo stesso tempo bellissima per i nostri colori.

MotoGP, disastro per Quartararo al via

Appuntamento attesissimo per la MotoGP quello del Gran Premio di Aragon. La volata finale tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo inizia con il rider torinese che scatta dalla pole position, voglioso di ottenere la quinta vittoria consecutiva. Al suo fianco c’è Jack Miller, mentre la terza casella della griglia è occupata da Enea Bastianini.

Dunque, due Ducati ufficiali precedono quella del Gresini Racing, di colui che andrà proprio a guidare una delle due Rosse tra pochi mesi. Fabio Quartararo dovrà faticare e non poco per recuperare dalla sesta posizione, alle spalle di Aleix Espargaró con l’Aprilia e di Johann Zarco in sella alla Ducati Pramac.

Da seguire anche il ritorno in pista di Marc Marquez, che scatterà dalla tredicesima piazza con la sua Honda, alle spalle di Takaaki Nakagami. La battaglia non mancherà, ed il consumo delle gomme sarà un fattore. A pochi minuti dal via, Bagnaia dichiara che sarà fondamentale gestirle per non rischiare di andare in crisi nel finale.

Non sarà al via Joan Mir, che dopo aver saltato Misano aveva voluto essere presente qui, ma non è ancora al meglio ed ha deciso di dare forfait. Per la MotoGP si tratta di una prova fondamentale, visto che Pecco ed Aleix tentaranno il tutto per tutto per ricucire il divario dal leader del mondiale.

Al via le Ducati scattano alla grande, con Bagnaia davanti a Miller e Bastianini, mentre non è felice la partenza di Quartararo. Clamoroso il colpo di scena che avviene dopo un paio di curve, con il campione del mondo che si ritira dopo una terrificante caduta, ma per fortuna non riporta problemi gravi. Si rischia la tragedia anche qualche secondo dopo, con Marquez e Nakagami che si toccano poco dopo.

Il giapponese è costretto al ritiro, ma il replay mostra una clamorosa dinamica anche per quello che riguarda il ko dell’iridato. Infatti, anche tra “El Diablo” e Marquez c’è stata una collisione, con lo spagnolo che ha subito danni alla sua Honda per poi andare in difficoltà anche in seguito, causando la collisione con Nakagami.

Sarebbe potuta scapparci la tragedia, ma per fortuna tutto si è risolto in un grande spavento. Quartararo lascia dolorante la pista, con Bagnaia al comando e con la serissima possibilità di incollarsi al francese nel mondiale. Grandissimo spunto per Brad Binder con la KTM, che si ritrova addirittura terzo davanti a Bastianini ed Aleix.

Davanti, le due Ducati ufficiali vanno in fuga, con Bagnaia davanti a Miller. Fabio torna ai box e mostra l’enorme ustione sul petto dopo la caduta, ma per fortuna non ha avuto ulteriori guai, con la sua Yamaha che nell’impatto avrebbe potuto anche schiacciarlo. Ovviamente, si è ritirato anche Marquez, che davvero non poteva avere peggior rientro.

Bastianini si libera agevolmente di Binder e si mette a caccia di Miller, mentre Pecco cerca di approfittare di questa fase per fare il vuoto. La resistenza dell’australiano dura poco, con il “Bestia” che passa in seconda posizione con soli sette decimi di ritardo da un Bagnaia che ora dovrà essere bravo a non commettere errori.

Miller crolla all’improvviso e viene scavalcato sia da Binder che da Aleix Espargaró, scivolando in un batter d’occhio al quinto posto. Le Ducati ufficiali sembrano meno efficaci del previsto, ed in un paio di giri Bastianini aggancia Bagnaia, nel tentativo di riproporre quanto già visto a Misano, ma sperando in un risultato diverso.

Il futuro alfiere del team factory della casa di Borgo Panigale si prende la prima posizione senza grosse difficoltà, con Pecco che deve restare cauto considerando il ritiro del suo contentente per il titolo. Bastianini però va in difficoltà con due lunghi consecutivi, cedendo di nuovo il passo a Bagnaia e permettendo un riavvicinamento di Binder, da cui però è riuscito a difendersi.

Il rider riminese non molla e si riporta sulle piste del suo futuro compagno di squadra, mentre Miller è quinto davanti alle Pramac di Jorge Martin e Zarco. Buona la gara di Cal Crutchlow, salito sulla Yamaha del team WithU in sostituzione di Andrea Dovizioso, occupando costantemente la tredicesima piazza, davanti al sofferente Vinales.

Il tandem di testa inizia a fare il vuoto, con Binder che prova a tenere il passo. Anche in questo caso si notano delle somiglianze con Misano, visto che anche due settimane fa Bagnaia e Bastianini iniziarono a fare il vuoto a metà gara. La sfida finale è da brividi, con l’alfiere del Gresini Racing che porta un attacco a due giri dalla fine, dovendo poi rinviare i propri propositi.

L’ultimo giro è da infarto, con Enea che riesce a trovare il varco giusto prendendosi la prima posizione. Molto bravo Bagnaia, che decide di rinunciare a prendersi rischi accettando la seconda posizione, che gli permette di portarsi a soli 10 punti da Quartararo nel mondiale. Terzo Aleix Espargaró, anche lui assolutamente in lotta per il titolo. Prossimo appuntamento a Motegi domenica prossima.

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