Honda, senza Marquez smascherati i problemi? Risponde Hernandez

Santi Hernandez commenta il ritorno in MotoGP di Marc Marquez: il capotecnico del pilota Honda è fiducioso.

Marc Marquez ad Aragon torna ad essere a tutti gli effetti un pilota MotoGP, dopo i mesi lontano dalle gare a causa della quarta operazione all’omero destro. L’osso è a posto adesso, il recupero è filato liscio. Ovviamente, a livello fisico lo spagnolo non può essere ancora al 100%. Gli manca della forza al braccio e gli servirà del tempo.

Marc Marquez Santi Hernandez
Marc Marquez e Santi Hernandez (Foto LaPresse)

Per migliorare la sua condizione è stato valutato che girare in sella alla moto è la cosa migliore. I dottori gli hanno dato l’ok e adesso sta a lui gestirsi in una maniera ottimale, evitando rischi inutili. Deve utilizzare questa ultima parte del campionato per progredire fisicamente e aiutare la Honda a crescere per il futuro.

Anche se ha una grande voglia di tornare a vincere, l’otto volte campione del mondo sa di dover utilizzare un approccio cauto all’inizio. Non deve strafare. È consapevole dei rischi ai quali potrebbe andare incontro se dovesse avere altre cadute importanti.

MotoGP, Santi Hernandez sul ritorno di Marc Marquez

Santi Hernandez ad Aragon è stato interpellato sul programma del weekend di Marquez: “In linea di principio, sarà un fine settimana normale. Dovrà essere lui a vedere come sta e se dobbiamo o meno cambiare qualcosa per poterlo aiutare. Non abbiamo pianificato di fare meno giri, poi vedremo”.

Al capotecnico di Marc viene domandato se il pilota possa tornare al 100% nelle sei gare che mancano al termine del campionato MotoGP 2022: “Non lo so. Pensiamo a fare chilometri per il suo recupero e se arriveranno risultati saranno i benvenuti, ma in queste gare non ci concentriamo sui risultati. Penso debba prenderle come parte della sua riabilitazione, per tornare alla sua forma fisica, alle sue sensazioni e alla sua fiducia. Poi speriamo di vedere il solito Marc”.

A Hernandez è stato domandato se ha detto al rider di Cervera di non oltrepassare un determinato limite e ha risposto così: “Marc è stato chiaro al riguardo. Il suo DNA ci sarà sempre, però l’esperienza lo aiuta e non viene qui con la mentalità per vincere. Vuole recuperare e fare del suo meglio, non siamo ossessionati dai risultati. La cosa più importante è lavorare per Honda e per lui”.

L’assenza di Marquez ha smascherato i problemi della Honda? Santi replica così: “Non disporre del pilota migliore non aiuta l’evoluzione della moto. Questo ci ha fatto vedere cose della moto che non vedevamo prima o che Marc ha un po’ nascosto. Comunque perderlo per molto tempo non è stato positivo e non ci ha aiutato per niente. Vero che ora possiamo capire meglio alcune aree e ci siamo resi conto che dobbiamo lavorare su altri aspetti che prima trascuravamo”.

Senza l’otto volte iridato il team ha potuto comprendere meglio quali siano i problemi della RC213V e probabilmente ha idee più chiare su come migliorarla. Il capotecnico conferma il grande sforzo per il 2023: “Stiamo facendo lo sforzo di cambiare alcune cose per migliorare. Sappiamo cosa cambiare. Dobbiamo lavorare tutti più che mai nella stessa direzione per ribaltare la situazione”.

Marquez nel 2021 ha vinto delle gare pur non avendo il braccio destro nella migliore condizione. Hernandez commenta: “Ciò mostra che è uno dei migliori della storia. Se è stato in grado di vincere in quel modo, immaginate quando riavrà il feeling e la fiducia. Speriamo di vederlo vincere nuovamente”.

Sarà necessario fermare Marc durante il weekend? L’ingegnere spagnolo risponde nella seguente maniera: “Dovrà rallentare se riterrà di doverlo fare, ma se sta bene e i tempi sono buoni, perché fermarlo? La cosa importante è non superare il limite, sarebbe uno sbaglio, ma se ti senti bene devi divertirti”.

Santi ammette di aver creduto sempre nel ritorno del pilota: “Onestamente non ho mai perso la fiducia. Logicamente hai dei dubbi, ci possono essere rischi dopo una quarta operazione. Ma quando mi ha parlato, ho visto tutto come la soluzione dei problemi”.

Impostazioni privacy