Leclerc, l’ammissione su Senna e Schumacher: tifosi a bocca aperta

Charles Leclerc si è raccontato in una lunga intervista, rinnovando la grande ammirazione per Senna e Schumacher. Ecco le sue parole.

La Ferrari e Charles Leclerc sono sempre stati legati a doppio filo, ed il monegasco sta per concludere la quarta stagione al volante di una Rossa. Nonostante l’inizio da sogno, anche quest’anno non arriverà il titolo mondiale, ormai nelle mani della Red Bull di Max Verstappen che hanno dominato le ultime gare.

Charles Leclerc e Michael Schumacher (LaPresse)
Charles Leclerc e Michael Schumacher (LaPresse)

Un peccato mortale considerando il passo che aveva dimostrato questa vettura, distrutta dai problemi di affidabilità e dalle strategie errate. Leclerc ha fatto sognare a lungo i tifosi, ma ora c’è solo da pensare a concludere al meglio questa stagione per poi tornare all’assalto dell’iride il prossimo anno. Non sarà facile, ma un mastino come lui ci proverà senza ombra di dubbio.

Leclerc, ecco il racconto sulla sua vita ed i suoi idoli

Charles Leclerc rappresenta il presente ed il futuro della Ferrari, è l’uomo dei sogni al quale si aggrappano i tifosi anche nei momenti più difficili. Il 2022 rappresenterà a vita un grandissimo rimpianto, ma siamo sicuri che il monegasco non si abbatterà facilmente. Alla vigilia del Gran Premio d’Italia, l’alfiere del Cavallino ha parlato a “SportMediaset“, raccontando diversi aneddoti sulla sua vita e le qualità che adora dei suoi idoli.

Leclerc (ANSA)
Leclerc (ANSA)

Ecco le sue parole: “Quale qualità ruberei a Senna e Schumacher se potessi? Sono stati due piloti incredibili, eccezionali per tanti, diversi motivi. Credo che la velocità sul giro secco di Ayrton fosse molto affascinante, mentre Michael era sempre perfetto, era al 100% per tanto tempo nel corso delle gare. Io sono 70% istinto e 30% razionalità, prima era quasi tutto istinto quando ho iniziato con i kart“.

Con l’età si cambia e la razionalità non fa più parte del mio modo di essere. Non credo nella sfortuna, da piccolo avevo paura di non agguantare il mio sogno, non avevo tanta fiducia in me stesso. Ho lavorato tanto in questi anni, è fondamentale credere in sé stessi, devi sempre pensare di avere un’opportunità, anche quando le cose sembrano farsi più difficili del previsto“.

Leclerc ha poi parlato di suo padre Hervé, tragicamente scomparso nel 2017 dopo una lunga malattia: “Chi è la persona che mi ha dato più fiducia? Su questo non ho alcun dubbio, è stato mio padre. Lui è sempre stata una persona molto onesta con me, non aveva paura di dirmi quando sbagliavo. Quando facevo cose buone non mancava di farmelo capire, è stato fondamentale“.

Charles non ha nascosto la grande ammirazione per la sua famiglia, che ha fatto tantissimo per sostenere la sua carriera: “Il valore che mi hanno insegnato in famiglia? L’umiltà, soprattutto mio padre anche in questo caso. Mi ha sempre spinto sotto questo punto di vista, mi diceva sempre di essere umile. Non ne avevo bisogno più di tanto perché non mi monto la testa, ma a volte, quando c’è solo del positivo, devi ricordarti da dove vieni”.

Come ogni pilota, anche il monegasco è stato costretto a fare tanti sacrifici per arrivare al livello odierno: “A cosa ho dovuto rinunciare per raggiungere il mio obiettivo? Certo, ma è normale fare dei sacrifici, viaggiamo tanto e non stiamo tanto con famiglia ed amici, anche la scuola l’ho spesso saltata e sono cose che mi mancheranno, ma non cambierei niente. Sono un pilota di F1, era il mio sogno“.

In conclusione, il ferrarista ha parlato dei suoi hobby e del personaggio con cui andrebbe a cena con grande piacere: “Il primo concerto a cui sono stato? Credo di non esserci mai stato, forse Martin Garrix, mi piace molto la musica, soprattutto quella triste. Con quale personaggio famoso andrei a cena? Michael Jordan, uno che ha fatto tanto dentro e fuori dallo sport, una cena con lui per parlare di tutto sarebbe bellissima, anche se me la cavo male con il basket“.

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