Marc Marquez, Puig fissa l’obiettivo: c’è un solo grande rischio

Il team manager della HRC, Alberto Puig, ha fatto il punto sul delicato ritorno in pista di Marc Marquez. Ecco come stanno le cose.

La Honda e lo staff tecnico di Marc Marquez hanno deciso di far correre l’otto volte campione del mondo nella due giorni di test di Misano. Una occasione importante per il centauro in vista della prossima stagione. Le indicazioni del Cabroncito risulteranno fondamentali per indirizzare gli sviluppi della prossima annata. Marc si è sottoposto al quarto intervento alla spalla destra per cercare di mettere, definitivamente, in regola l’omero che tanto lo ha pregiudicato nelle ultime tre annate.

Marc Marquez (LaPresse)
Marc Marquez (LaPresse)

Bisogna risalire al 2019 per poter ammirare il catalano al massimo della forma. Il centauro riuscì a conquistare l’ottavo riconoscimento iridato della sua carriera nel Motomondiale. Con tanti campioni al passo d’addio e un’età ancora giovane, tutto lasciava presagire un dominio schiacciante anche nelle successive stagioni. L’infortunio di Jerez de la Frontera, nel 2020, è stato l’inizio di un incubo dal quale il motociclista non è ancora uscito. Inizialmente i medici non lo giudicarono un infortunio gravissimo, difatti lo spagnolo si ripresentò nel Gran Premio di Andalusia, a poche ore dal terribile crash di Jerez de la Frontera.

Fu l’errore più grande. Marc salì in sella alla sua Honda per le prove libere. Naturalmente il campione comprese che qualcosa non andava. Lo stress determinò la rottura della placca di titanio che era stata inserita nel braccio del pilota in una prima operazione. Seguirono altre operazioni e riabilitazioni che lo portarono a saltare l’intero 2020. Il 2021, forse, è stato l’anno più duro dal punto di vista psicologico. Marquez sembrava essere tornato in forma. Si aggiudicò i Gran Premi di Germania, Stati Uniti e Italia, poi un nuovo caso di diplopia. Il campione aveva già sofferto del problema di visione doppia, ai tempi della Moto2, ma il riacutizzarsi determinò un nuovo stop nel finale di stagione.

L’inverno dello spagnolo è stato duro. La Honda, intanto, considerate le sue condizioni e le performance degli altri centauri in sella alla moto giapponese ha provato a rivoluzionare il mezzo. La RC213V non si è dimostrata più quel bolide capace di fare la differenza. In questa annata solo Pol Espargaró è salito sul podio, mentre Marc ha accusato un nuovo caso di diplopia e, successivamente, ha sentito l’esigenza di rioperarsi alla spalla destra. Lo spagnolo non riusciva a guidare come era solito fare in precedenza, non avendo la giusta forza nel braccio destro. Anche i movimenti più elementari il pilota della Honda tendeva a farsi con la mano sinistra, pur non essendo mancino. MotoGP, Marc Marquez gesto da brividi per Dovizioso: sono tutti commossi.

Honda, speranza Marc Marquez

Essendo già tagliato fuori dalla lotta al titolo, dopo il Gran Premio del Mugello, il catalano ha deciso di sottoporsi al quarto intervento chirurgico alla spalla destra nella speranza di tornare quello di prima. La riabilitazione è stata ancora più impegnativa. Per MM93 si è trattata della più classica ultima spiaggia. Non vi sarebbe nemmeno spazio per una nuova operazione chirurgica in quella zona. Il corpo di Marc porta i segni di una incredibile serie di tentativi non riusciti. Ora la casa giapponese spera di riavere il vero Marquez in sella alla RC213V nella prossima annata. Il suo contratto con la Honda scadrà al termine del 2024 ed è già stato ingaggiato un campione del mondo come Joan Mir. Dovizioso, le sue parole commuovono tutti: il suo commiato alla MotoGP.

Il team manager della HRC, Alberto Puig, in una intervista ad AS ha spiegato il travaglio dello spagnolo: “Bisogna capire da dove viene e cosa ha sofferto per vederlo di nuovo qui felice ed emozionato. Questo è molto importante, prima di tutto per lui. E poi noi, come team Repsol Honda, siamo contenti che possa essere qui e siamo molto interessati che sia qui per poter partecipare ai test e darci indicazioni con la conoscenza che ha di questa moto. È il pilota che abbiamo con più esperienza su questa moto e quello che ha vinto più gare. Tutto è molto importante”.

L’amore per lo sport, l’amore per la competizione e la volontà di non cedere alle avversità ha portato il centauro a rialzarsi ancora una volta. Ne è convinto Puig che ha aggiunto: “Sarà una prova ora. Bisogna vedere che l’evoluzione è favorevole e che sta bene. Il medico ci ha già detto che, sebbene l’osso sia saldato, avrà fastidio a livello muscolare e non dovrebbe essere nemmeno sovraccaricato. Alla tua domanda, andremo passo dopo passo, a seconda di come è. Se sta bene, inizieremo a provare cose diverse”. L’obiettivo è ricevere più feedback possibili in vista del 2023, ma per riaverlo in pista si andrà passo dopo passo, ma la Honda spera di rivedere Marc pronto per Aragon.

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