Joan Mir in Honda con Marc Marquez: l’ex pilota lo mette in guardia

Crivillé parla del passaggio di Joan Mir alla Honda con Marc Marquez come compagno di squadra: una situazione non semplice.

Dopo mesi di rumors, finalmente è arrivato l’atteso comunicato ufficiale sul passaggio di Joan Mir in Honda dal 2023. Un’operazione che veniva data per scontata da tempo e il cui annuncio veniva continuamente ritardato. Alcuni intoppi hanno rallentato la trattativa, ma alla fine le firme sono arrivate.

Joan Mir (Ansa Foto)
Joan Mir (Ansa Foto)

Paco Sanchez ha negoziato con HRC per far avere al suo pilota uno stipendio che lo soddisfacesse. Proprio la distanza tra domanda e offerta era stata il motivo dei rallentamenti. Il manager del maiorchino non aveva neppure escluso la possibilità di prendere un anno sabbatico nel caso in cui non fosse stato possibile raggiungere un accordo economico ritenuto congruo.

Alla fine l’intesa è arrivata e l’attuale pilota della Suzuki si è garantito un posto importante sulla griglia della MotoGP. Anche se adesso il team Repsol Honda sta attraversando un periodo storico non facile, tutti sognano di approdarci. La casa di Tokio per il 2023 vuole realizzare una RC213V molto più competitiva e le risorse non le mancano per tornare ai vertici del campionato.

Mir con Marquez in Honda: il pensiero di Crivillé

Alex Crivillé è stato interpellato da Marca per commentare il futuro approdo di Mir nello stesso box di un fenomeno come Marc Marquez: “Joan sa che Marc sarà difficile da battere, perché è molto veloce. Adesso Honda sta lavorando per la prossima stagione, la moto attuale non è delle più competitive. Deve lavorare e Joan ne è consapevole. Quando Honda avrà una moto più maneggevole e che gira meglio, lui si adatterà perfettamente. Marquez è una bestia, il migliore. Quando Marc tornerà, Joan sa che per essere in testa dovrà avvicinarsi al suo compagno”.

Il pilota maiorchino deve sperare che HRC realizzi una RC213V che non sia troppo complicata da guidare. In Suzuki è abituato a una moto che è completamente diversa, a partire dal motore (quattro cilindri in linea). Dovrà essere bravo ad adattarsi nel caso in cui si ritrovasse a non poter guidare con la fluidità che ha sulla GSX-RR.

Reggere il confronto con Marquez non sarà affatto semplice, soprattutto se l’otto volte iridato dovesse tornare al 100% della condizione fisica. Intanto è risalito in moto ed è un passo avanti enorme, dopo tre mesi lontano dalla pista. Vedremo se ci sarà nel test di Misano la prossima settimana.

A proposito del ritorno di Marc, Crivillé si è così espresso: “È più vicino al rientro. Vuole fare le cose per bene e tornare al 100%. Desidera essere al top, ma sa anche che Honda al momento non è in grado di vincere. Forse è meglio avere un po’ di pazienza e aspettare la fine della stagione per salire in sella”.

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