F1, Lewis Hamilton si inchina alla Red Bull: tifosi senza parole

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, vorrà riscattare lo sfortunato Gran Premio del Belgio. Ecco quale è il suo obiettivo in Olanda.

Lewis Hamilton lo ha fatto capire a chiare lettere alla squadra: la Mercedes dovrà puntare d’ora in avanti al 2023. Il team può ancora lottare per la seconda posizione con la Ferrari in classifica costruttori. Il distacco è di appena 41 punti, ma le performance in Belgio sono state al di sotto della aspettative. La Stella a tre punte era attesa al varco, dopo l’introduzione della direttiva anti porpoising. I valori non sembrano essere cambiati, sebbene la W13 non soffra più dei noti rimbalzi.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

La squadra teutonica, nelle ultime ore, continua ad interrogarsi sullo step evolutivo al motore della RB18. La direttiva tecnica 39 pare aver aiutato, maggiormente, la squadra già leader della classifica costruttori. La Red Bull Racing ha asfalto tutti sul circuito di Spa Francorchamps. Le caratteristiche della pista potrebbero aver agevolato Verstappen, ma per la Mercedes e la Ferrari non c’è stato molto da fare. George Russell ha ottenuto la quarta piazza, alle spalle di Carlos Sainz e del duo della Red Bull Racing. Lewis Hamilton ha commesso un errore evitabile, nelle prime battute della gara.

Il sette volte campione del mondo era scattato alla grande, ma ha commesso un errore da principiante. Per la troppa foga di raggiungere la seconda posizione, il nativo di Stevenage ha provato subito il sorpasso all’ex compagno di squadra in McLaren Mercedes. Il #44 ha chiuso troppo la traiettoria, finendo per colpire Alonso. La W13 è decollata, finendo per schiantarsi con il muso sull’asfalto. Dopo pochi metri il pilota è stato costretto a fermarsi per evitare ulteriori guai. Hamilton ha subito riscontrato dei problemi al cambio, ma la fuoriuscita di liquido avrebbe potuto anche costare un rogo. Lewis si è fermato e ha spento un principio di incendio, ma non è ancora chiaro se sarà costretto a sostituire degli elementi della PU e partire dalle retrovie.

F1, l’obiettivo di Lewis Hamilton

Il pilota anglocaraibico, prima del crash di Spa, aveva collezionato cinque podi consecutivi. Il #44 si era portato in scia di Carlos Sainz e George Russell. Ora il vincitore di 103 GP F1 è di nuovo scivolato a 24 punti dal teammate britannico e a 25 dallo spagnolo della Ferrari. Terminare alle spalle di tutti gli altri piloti dei primi tre team della graduatoria non sarebbe il massimo per Lewis. D’ora in avanti non potrà commettere ulteriori errori, a partire dall’Olanda. Qualora dovesse subire delle penalità la sua gara potrebbe essere molto in salita. Ecco gli orari del weekend. Non perdetevi nemmeno una sessione dell’entusiasmante sfida olandese.

Alla vigilia del quindicesimo round della stagione, Lewis Hamilton ha dichiarato: “Ci sono cose buone sulla nostra macchina, sulle quali possiamo puntare: si tratta solo di poterle usare. La speranza è sempre di avere una vettura che sia competitiva in ogni pista. La Red Bull, per esempio, è performante su quasi tutti i tracciati e si capisce il perché. La Red Bull ha un ottimo equilibrio aerodinamico, sono una grande squadra e hanno fatto un ottimo lavoro. La Red Bull aveva già un’ottima macchina l’anno scorso e l’ha migliorata ancor di più, complimenti a loro”.

La Mercedes W13, invece, ha patito dei problemi di porpoising. Ora la questione sembra, definitivamente risolta con la nota direttiva. Il problema è che, concettualmente, la wing car teutonica appare un progetto fallimentare. La vettura non ha particolari punti di forza. Non si esalta nei tratti misti, né raggiunge velocità superiore ai competitor nei rettilinei. Questa volta Ferrari e Red Bull Racing hanno lavorato molto meglio durante l’inverno, portando in pista due vetture superiori. Lewis, considerata anche l’età, spera di avere in dote un’auto all’altezza del suo talento il prossimo anno.

Lewis non solo ha fatto gli applausi alla stagione di Verstappen e il team Red Bull, ma anche ad Adrian Newey. Il tecnico, secondo Hamilton, ha giocato un ruolo determinante nei trionfi della squadra. “Adrian Newey semplicemente non progetta auto scadenti. Ha scritto la sua tesi sulle auto a effetto suolo, quindi ne ha di esperienza. Questo è un vantaggio”, ha riconosciuto l’anglocaraibico. Il geniale progettista britannico ha dimostrato, ancora una volta, di avere una marcia in più. La sfida tra Max e Lewis si riaccenderà nel 2023?

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