F1, guai in vista per l’Audi? C’è l’allarme dal team principal rivale

Dal 2026, l’Audi debutterà in F1, ma ci sono già dubbi su questo progetto. Ecco chi ne ha parlato mostrandosi a dir poco scettico.

Com’è stato annunciato nel venerdì del Gran Premio del Belgio, l’Audi entrerà in F1 a partire dal 2026. Inizialmente, sembrava che la casa di Ingolstadt dovesse arrivare nel Circus con un team ufficiale ed indipendente, ma dopo il fallito tentativo di acquisizione della McLaren, si è deciso per un ingresso come fornitore di power unit.

F1 Audi (Twitter)
F1 Audi (Twitter)

Ancora non c’è l’ufficialità, ma è chiaro che l’unione vedrà protagonista la casa dei quattro anelli e la Sauber. Infatti, il team di Himwil ha reso noto che al termine del 2023 terminerà la collaborazione con l’Alfa Romeo, pur continuando ad utilizzare le unità propulsive della Ferrari sino al 2025.

Il grande salto arriverà poi dalla stagione successiva, quando arriveranno le nuove power unit. I più grandi cambiamenti rispetto a quelle attuali riguardano una maggior spinta da parte della parte elettrica, carburanti sostenibili e l’eliminazione dell’MGU-H, vale a dire la parte più complessa e che mise in enorme difficoltà la Honda ai tempi della partnership con la McLaren.

Tecnologicamente, le power unit del futuro sono un passo indietro, ma è chiaro che per l’Audi è stata un’ottima notizia, che ha spinto il gruppo Volkswagen a decidere di investire in F1. Non ci sono ancora notizie per quanto riguarda la Porsche, che sino a poche settimane fa veniva data come acquirente del 50% della Red Bull, ma ad oggi la situazione pare essere cambiata.

Helmut Marko, Super-consulente del team di Milton Keynes, ha infatti dichiarato che la Porsche dovrà rinunciare ad una quota così alta per poter entrare nel Circus accanto alla squadra gestita da Christian Horner, altrimenti non se ne farà nulla. Dietro a tutto ciò potrebbe anche esserci la volontà della Honda di continuare anche dopo il 2025, visti gli strepitosi risultati che i giapponesi stanno ottenendo in queste ultime stagioni.

F1, Horner è scettico riguardo all’ingresso dell’Audi

Ulteriori dubbi su una possibile crisi tra Red Bull e Porsche potrebbero essere alimentati dalle parole di Christian Horner sull’arrivo di Audi in F1. Il team principal della squadra anglo-austriaca, nel corso di un incontro con la stampa, ha parlato delle grandi difficoltà che potrebbero trovare i tedeschi in termini di organizzazione delle strutture.

Ecco cosa ha detto il britannico: “Riguardo al nostro Red Bull Powertrains, siamo riusciti a completarlo in 55 settimane. Abbiamo creato una fabbrica e prodotto il nostro primo motore a combustione interna, un risultato davvero incredibile considerando da dove eravamo partiti. C’è ancora molta strada da fare in termini di capacità produttiva. Ci sono scadenze da rispettare, alcune delle quali sono irrealistiche a dire la verità. Penso che come nuovo arrivato sia una sfida enorme cercare di mettersi in una buona posizione di partenza in termini di strutture, non sarà affatto facile per l’Audi cercare di essere competitiva“.

La casa dei quattro anelli, senza ombra di dubbio, ha una grande sfida davanti a sé, ma stiamo parlando di un costruttore che, dovunque ha corso, ha sempre vinto. Ciò è valido per il DTM, il GT, la 24 ore di Le Mans, i rally e la Dakar, ma è chiaro che la F1 rappresenta sempre un discorso totalmente diverso. Colossi come la Toyota o la BMW hanno fallito malamente i loro obiettivi, ed anche la Honda, ai tempi in cui gestiva un proprio team, ha vissuto un triennio d’inferno tra il 2006 ed il 2008.

L’Audi potrà sfruttare una grande conoscenza del motorsport a 360 gradi, ma ci sarà molto da sudare. La concorrenza è fortissima, però c’è la certezza che si potrà trattare di un progetto interessante, che potrebbe anche far tornare competitiva la Sauber, che da troppi anni attende un riscatto. Il futuro del Circus è sicuramente roseo, perché l’ingresso di nuovi costruttori era necessario dopo anni di crisi.

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