Il boss Yamaha incorona Quartararo: parole al miele per lui

Il capo del box Yamaha Meregalli esalta le prestazioni di Quartararo e lo elegge a miglior pilota della MotoGP. Promosso pure Morbidelli.

Leader della generale piloti con 200 punti contro i 168 di Espargaro, Fabio Quartararo si sta avviando a grandi passi verso la conferma iridata. Sebbene ultimamente abbia avuto un po’ di sfortuna e sia stato penalizzato dai commissari, il francese è comunque riuscito a limitare i danni anche nei confronti di un Pecco Bagnaia che in sella alla Ducati sta volando, prova ne sono i tre successi firmati nelle ultime tre gare.

Fabio Quartararo, Yamaha (Ansa Foto)
Fabio Quartararo, Yamaha (Ansa Foto)

Per questa sua solidità anche nei momenti critici, il team manager della Yamaha Maio Meregalli lo ha definito quasi intoccabile in termini di performance. E commentando il secondo posto da lui ottenuto lo scorso weekend in Austria, il dirigente italiano ha detto: “Si è meritato il podio perché la sua guida è di un altro livello rispetto al resto dei colleghi. Sa come sfruttare al meglio la nostra moto e compie sorpassi che altri non prenderebbero nemmeno in considerazione. È veloce, costante e intelligente“. In pratica una vera e propria investitura a campionissimo.

Nello specifico dell’appuntamento al Red Bull Ring, il 51enne ha confidato di aver provato un po’ di rammarico per la partenza non sufficientemente efficace che ha lasciato El Diablo nel traffico costringendolo poi ad una rimonta.

È un peccato che sia rimasto indietro, in quanto a mio avviso, forse di parte, era il pilota più rapido in pista. Comunque, uscire dall’evento austriaco avendo aumentato il vantaggio in campionato è una vittoria per la squadra“, ha sostenuto guardado non solo al bicchiere mezzo pieno, ma con una buona dose di fiducia al finale di Mondiale.

Malgrado i cinque punti “regalati” all’avversario del team di Borgo Panigale, il centauro di Nizza ha guadagnato terreno sull’Aprilia. Un dato di fatto che per Aleix è merito delle capacità del rivale. “Sta facendo un buon lavoro”, ha riconsciuto senza problemi non mostrando dubbi su chi trionferà al termine dell’annata e addirittura. “La M1 non è al livello della Desmosedici, eppure lui è molto vicino a loro. È il corridore più in palla in griglia attualmente. Sono sicuro che, a parità di moto, avrebbe vinto il titolo con un grande distacco“.

Quartararo super, ma anche Morbidelli è promosso

Certo la situazione del Diapason non può essere paragonata a quella spinosa e in apparenza senza via d’uscita della Honda, ciò malgrado anche in casa loro non mancano le criticità. Il transalpino sembra l’unico del marchio ad avere ben in mano il mezzo, e il round di Spielberg lo ha provato. Andrea Dovizioso è giunto 15esimo, mentre Darryn Binder e Franco Morbidelli sono scivolati.

Il pessimismo però non appartiene a Meregalli, di conseguenza anche per il romano, caduto mentre era 14esimo, ha avuto parole di stima e sostegno. “Si può vedere la corsa di Franky sotto due profili. Naturalmente, siamo delusi che non sia riuscito ad entrare in top 10, tuttavia meglio una caduta mentre si attaccava, che essere anonimi. Aveva un buon ritmo ed era in grado di sorpassare, quindi lo valutiamo positivamente“, ha infine affermato.

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