F1, Russell è certo dei progressi Mercedes: ecco svelato il trucco

In casa Mercedes l’atmosfera è super positiva. Russell e Hamilton sono al settimo cielo. La squadra ha vinto il braccio di ferro in merito alla direttiva anti porpoising.

Tra poche ore scopriremo se la Mercedes è tornata a far paura agli avversari. Dopo una prima parte di stagione ad inseguire i competitor, la wing car teutonica è sembrata tornare sui livelli che tutti conoscevano. Lewis Hamilton non ha ancora vinto un Gran Premio, ma nelle ultime cinque gare ha conquistato cinque podi. Un exploit dettato da un cambio di rotta totale, rispetto alle difficoltà riscontrate nella prima parte di stagione. La Stella a tre punta aveva subito delle vere umiliazioni, specialmente a Imola dove il sette volte campione del mondo non era riuscito a sopravanzare l’AlphaTauri di Pierre Gasly.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Dopo aver, praticamente, toccato il fondo la squadra teutonica si è riboccata le maniche. George Russell ha mantenuto un rendimento molto costante, chiudendo tutte le prime nove corse in top 5. Il giovane inglese ha dimostrato di essere un osso duro e non ha mai arretrato di un cm. Il nativo di King’s Lynn ha mostrato le sue qualità e ha messo a tacere gli scettici. Dopo un triennio molto duro, ma formativo in Williams, l’ex campione di F2 è stato ai livelli di Hamilton e in alcuni casi anche superiore, persino in qualifica. Ora il distacco tra i due piloti britannici è di appena 12 punti. La striscia positiva di risultati del campione di Stevenage ha permesso di accorciare le distanze in classifica piloti.

Per Russell chiudere la prima annata in Mercedes davanti ad un pilota in grado di vincere 103 Gran Premi e ottenere 103 pole position, rappresenterebbe un trionfo assoluto. In questa stagione il classe 1998 ha commesso solo un errore, nell’appuntamento di casa. La partenza sulle gomme hard lo ha portato in una posizione scomoda e subito dopo lo spegnimento dei semafori, alla prima curva, GR63 è stato protagonista di una carambola con Pierre Gasly. Il francese dell’AlphaTauri è stato troppo ottimista nel tentativo di infilarsi tra l’Alfa Romeo di Zhou e la Mercedes di Russell. Quest’ultimo ha chiuso la traiettoria, come se non ci fosse nessuno, forse non osservando il movimento del rivale negli specchietti. L’incidente che ha poi visto coinvolto il cinese del team svizzero è stato molto pericoloso, ma per fortuna senza conseguenze fisiche per i driver.

Mercedes, l’obiettivo di George Russell

Il giovane, al di là della delusione di Silverstone, ha calcato il podio in ben cinque occasioni. Lo scorso anno a Spa Francorchamps ha colto una seconda piazza. La gara si rivelò una farsa, alle spalle della SC ma, a sorpresa, quel piazzamento davanti al suo attuale teammate anglocaraibico, ebbe un peso specifico molto rilevante in ottica mondiale. Quest’anno George vorrebbe addirittura fare di meglio, sfruttando la correzione regolamentare in corso d’opera in materia di porpoising. I rimbalzi ad alta velocità hanno segnato le performance della prima auto ad effetto suolo della storia della Mercedes. La vettura, in sostanza, non ha mai raggiunto le super prestazioni promesse, alla vigilia, in galleria del vento. Russell, recentemente, si è sbilanciato su Hamilton: ecco quando si ritirerà dalla Formula 1.

Russell ha fatto il possibile per cercare di portare la Freccia d’argento più in alto possibile. Nonostante tutte le difficoltà sul piano tecnico, la Mercedes è riuscita ad aggrapparsi al treno Ferrari, distando ormai solo 30 punti dalla Scuderia di Maranello. Passi in avanti lenti ma inesorabili che hanno riaperto una contesa, decisamente, improbabile ad inizio stagione. La W13 appariva una monoposto nata male, con concetti aerodinamici troppo estremi. La vettura “senza pance” aveva deluso le aspettative sin dai primi test prestagionali. Il primo podio in Bahrain di Lewis Hamilton arrivò, esclusivamente, per il doppio ritiro delle Red Bull Racing. All’esordio stagionale fu chiaro che F1-75 e RB18, sul piano tecnico, erano di un altro pianeta. Leclerc ora è già spalle al muro: emerge un dato davvero scioccante.

Le cose ora potrebbero essere cambiate in modo radicale. George Russell ne è sempre più sicuro, anche se non ha voluto esagerare. In una intervista, ripresa dal magazine FormulaPassion, l’inglese ha dichiarato: “Ho preso un po’ di sole durante le vacanze, e ora sono pronto per la seconda metà della stagione. Credo che ci sia bisogno di un po’ di tempo per capire cos’è successo fin qui, a che punto sei ora e quanto sei competitivo. In un certo senso, posso dire di essere andato in vacanza sereno dopo il risultato dell’ultima gara. Abbiamo trascorso tre settimane in cui il morale della squadra era alto, ero in pole position dopo aver avuto alcuni weekend più difficili. La direttiva? Non credo che cambierà nulla in termini di performance vere e proprie; vale per noi come credo per tutti gli altri team, ma penso che potranno comunque mischiarsi leggermente le carte in tavola.

L’inglese non ha voluto dire tutto, ma è convinto che la direttiva anti porpoising potrebbe mischiare i valori di forza. Se la Red Bull può amministrare un vantaggio consistente di quasi 100 punti sulla Ferrari. Per il team di Maranello finire la stagione alle spalle della Stella a tre punte rappresenterebbe una beffa atroce. Si potrebbe parlare, serenamente, di fallimento epocale. Ad inizio anno la F1-75 avrebbe potuto doppiare in gara la W13, ma ora le cose si sono capovolte. Lo scarso potere politico mostrato dalla squadra italiana è risultato evidente in materia di budget cap, cambi di regole in corsa ed altri aspetti importanti. Ora la parola passa alla pista. Le qualifiche del Gran Premio del Belgio chiariranno il reale potenziale della Mercedes.

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