Leclerc è già spalle al muro: emerge un dato davvero scioccante

Per la Ferrari inizia un percorso di tre gare consecutive decisive. Belgio, Olanda e Italia diranno tanto, forse tutto sulle ambizioni iridate di Charles Leclerc.

Dopo aver ricaricato le batterie nella pausa estiva, Leclerc e Sainz si sono presentati sul circuito di Spa Francorchamps con le idee molto chiare. Per entrambi è essenziale recuperare terreno per tenere ancora aperte le chance di una lotta mondiale. Il monegasco ha dichiarato, apertamente in conferenza stampa, che crede nella possibilità di lottare contro Max Verstappen. Della serie finché la matematica non lo condannerà, il giovane continuerà a dare il massimo per portare a casa più successi possibili. Vincere le restanti nove gare sarà una impresa titanica.

Leclerc (Ansa Foto)
Leclerc (Ansa Foto)

Il sogno di diventare campione del mondo è troppo forte e Leclerc non mollerà di un centimetro. Dello stesso avviso anche Mattia Binotto. Il team principal ha elogiato l’atteggiamento spavaldo del ventiquattrenne. “Assolutamente sì. Fino alla fine – ha annunciato CL16 in una intervista al Corriere della Sera circa la lotta per la corona iridata – ci credo perché abbiamo una macchina capace di vincere ovunque, sta a noi ottenere il massimo. Andiamo a vincerle tutte”. Parole che suonano come musica per i fan del Cavallino Rampante. La squadra è prontissima per affrontare l’impegnativo triple header della stagione, che porterà i driver su una serie di circuiti storici: Spa-Francorchamps, Zandvoort e Monza. Tracciati che esalteranno lo stile di guida di Charles.

Il pilota ha ottenuto una serie impressionante di pole position in questa stagione, tuttavia non è riuscito a raccogliere i frutti delle tante partenze al palo. Errori personali, di strategie e guai di affidabilità lo hanno portato a scivolare ad ottanta punti da Max Verstappen. Un distacco enorme, quasi incolmabile, ma Charles spera di poter fare uno primo step sullo splendido tracciato delle Ardenne. Nonostante la penalità, il monegasco dovrebbe partire dal fondo, proprio come le Red Bull Racing. Il team austriaco, infatti, potrebbe decidere di andare a sua volta in penalità, partendo dal fondo dello schieramento. L’affidabilità ha rappresentato un fattore importante per la squadra del boss Dietrich Mateschitz. Stavolta la scelta sarebbe strategica per montare tutta una serie di nuovi componenti su un tracciato dove è possibile rimontare dal fondo.

Leclerc e quel dato scioccante

Max Verstappen ha tutto sotto controllo. Guida il gruppo a quota 258, mentre il monegasco, dopo il sesto posto di Budapest, è a quota 178 punti, incalzato anche da Sergio Perez a 173. Il messicano potrebbe essere una minaccia reale in questo finale di stagione, se dovesse ritrovare la brillantezza dei giorni migliori. Ben più distaccati i driver inglesi della Mercedes che hanno messo in un sandwich l’altalenante Carlos Sainz. La Red Bull Racing, nella classifica costruttori, presenta un rassicurante margine di quasi 100 punti sulla Rossa, essendo già a quota 431 punti, davanti appunto alla Scuderia a 334. Non perdetevi gli orari del weekend della mitica tappa in Belgio.

A Spa Leclerc ha vinto nel 2019, mettendo a segno il suo primo sigillo in F1. Il layout della pista è praticamente uguale a prima, eccetto che per l’insidiosa curva 9. La mitica sequenza di Eau Rouge-Raidillon non è cambiata, ma la via di fuga in alto a sinistra è stata notevolmente allargata. Un passo in avanti per la sicurezza dei piloti. Un altro aspetto importante è la presenza di ghiaia in tanti punti, in sostituzione dell’asfalto. Il tracciato è talmente bello ed iconico che andrebbe conservato in calendario per un altro secolo. I piloti avranno ciò che, in passato, hanno chiesto a gran voce. Per eliminare i problemi dei track limit, ora chi finirà fuori strada perderà tempo in modo del tutto naturale. Le capacità dei piloti potranno fare la differenza, a tutto vantaggio di talenti straordinari come Hamilton, Verstappen e Leclerc.

A Spa la PU viene spinta al massimo per oltre 60 dei 105 secondi che occorrono per completare un giro. Tutto lascia presagire un evento epico, tempo permettendo che ha creato più di un allarmismo nelle ultime ore. Lo scorso anno i tifosi assistettero ad una vera e propria farsa. I piloti completarono solo una manciata di km, dietro regime della Safety Car, giusto per assegnare la metà dei punti. Divenne un clamoroso regalo per Verstappen, Russell e Hamilton sul podio del Gran Premio del Belgio 2021. Quest’anno la Ferrari è pronta a riscattarsi, ma c’è un dato inquietante.

Charles Leclerc, infatti, per conquistare il suo primo titolo mondiale dovrebbe recuperare in media 9 punti a GP a Verstappen. Al monegasco, quindi, non basterebbe vincerle tutte con tanto di giro più veloce se il campione della Red Bull Racing dovesse finire sempre secondo al traguardo. In questo caso vincerebbe comunque l’olandese il titolo per 8 punti. Persino in caso di vittoria di CL16 della Sprint Race nella tappa brasiliana, sabato 12 novembre 2022, con Max secondo, non basterebbe per il trionfo iridato. Insomma i numeri parlano di un campionato, ormai, nelle mani di Verstappen. Servirebbe un vero e proprio miracolo sportivo al monegasco per festeggiare ad Abu Dhabi il primo titolo mondiale in carriera.

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