Marquez lascia la Honda? Puig apre al clamoroso addio

In una delle stagioni più difficili della storia della Honda in MotoGP, comincia a farsi largo l’ipotesi del divorzio dal pilota di punta Marquez.

Il matrimonio tra la Honda e Marc Marquez è stato uno dei più duraturi e di di successo di sempre. Approdato in HRC nel 2013, nell’anno del suo passaggio alla classe regina, il #93 ha aperto un ciclo vincente paragonabile, in tempi recenti, soltanto a quello della Mercedes nelle quattro ruote.

Marc Marquez, Honda (Ansa Foto)
Marc Marquez, Honda (Ansa Foto)

Da allora al 2019, sette i Mondiali a portare la sua firma, con unica eccezione il 2015 targato Jorge Lorenzo che lo vide terzo. E siccome squadra che vince non si cambia, fino ad oggi la partnership tra lo spagnolo e la Casa di Hamamatsu, non è mai stata messa in discussione.

Il problema è che l’incantesimo si è spezzato e mentre il pilota da un paio anni sta vivendo un incubo a livello fisico, la moto giapponese non riesce più a cavare un ragno dal buco.

“Se guardiamo i risultati, la situazione attuale è disastrosa”, ha affermato a DAZN il team manager Alberto Puig.”In casi del genere è facile andare nel panico. Per questo è importante adottare un approccio più pragmatico“.

Passare dalla teoria alla pratica e dunque modificare ciò che non funziona potrebbe essere relativamente semplice, non fosse che in Giappone sono poco inclini ai ritocchi e soprattutto preferiscono affidarsi ciecamente a ciò che dice il computer. “A mio avviso, invece, sarebbe cruciale dare retta alle indicazioni dei piloti“, ha asserito pungente.

Per il 55enne bisognerebbe tornare un po’ indietro e portare la RC213 V a ciò che era in corrispondenza di Misano 2021. “I giapponesi non sono reattivi come gli europei, ma alla fine ci arrivano e con successo, basti vedere in F1“, ha cercato di guardare avanti con ottimismo.

Marquez pronto a fare le valigie?

Purtroppo il tempo è nemico delle competizioni e quando il Cabroncito tornerà della partita si aspetta di trovare una moto al top. Qualora non dovesse essere così, potrebbe avvenire il clamoroso strappo.

In quel caso sarebbe normale cominciare a guardare altrove“, ha dichiarato l’ex rider di Barcellona giustificando l’eventuale saluto del #93.

Un eventuale sostituto potrebbe essere Pedro Acosta, ma il dirigente non vuole sbilanciarsi. “Ha un contratto con KTM e per quanto ci riguarda non abbiamo avanzato alcuna offerta. Tuttavia, se avesse voglia di venire…“, ha quindi lasciato in sospeso un effettivo interessamento.

E dopo aver rivelato la presenza nel radar di Ai Ogura, ma solo se si porterà a casa il titolo di Moto2, Puig ha confermato il rinnovo con Stefan Bradl.

Tornando a Marc, in HRC tutti contano sulla sua partecipazione al test previsto per il prossimo 5 settembre, al Marco Simoncelli. Un’opportunità chiave per porre le basi per il 2023.

In questi giorni dovrà fare una TAC. A seconda dell’esito sapremo se potrà essere della partita. Personalmente mi auguro che riesca a farcela. Magari non per fare cento giri, ma almeno qualche run per avere delle informazioni su quale materiale scartare e quale tenere”, ha commentato ammettendo l’importanza del suo contributo. “Senza di lui sarebbe molto più complicato“, ha concluso mettendo evidente pressione al catalano, ancora in fase di convalescenza.

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