F1, l’ex pilota Ferrari fa a pezzi Hamilton: volano parole pesanti

L’atmosfera nel circus si fa sempre più tesa. Lewis Hamilton non ha ancora vinto una gara quest’anno ed è stato preso di mira da un ex driver della Rossa.

Non è, certamente, un periodo indimenticabile per Lewis Hamilton. L’anglocaraibico, dopo il sorprendente finale della scorsa stagione, ha vissuto emozioni forti anche in questa annata. Dopo anni al vertice, stavolta, i feeling sono stati però solo negativi, dovendo fare i conti con una vettura non all’altezza del suo talento. Nel percorso professionale di un pilota qualche annata storta è assolutamente normale, ma nel caso di Lewis c’è qualcosa di più allarmante.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Il tempo passa e tra pochi mesi il sette volte campione del mondo compirà trentotto anni. Gli anni iniziano ad essere tanti, forse troppi per credere ad una nuova lotta con i giovanissimi Verstappen e Leclerc nel 2023. Naturalmente sul piano tecnico il driver della Mercedes rimane ancora uno dei più forti della griglia e, probabilmente, il migliore della sua generazione. Lewis sperava ad inizio anno di potersi sedere nell’abitacolo di una monoposto molto competitiva per provare a riprendersi quell’ottavo sigillo che sentiva già suo. Il campione di Stevenage, al momento della presentazione della prima wing car della casa tedesca, aveva annunciato che i fan avrebbero ammirato la sua miglior versione.

La W13 ha sofferto di porpoising sin dai primi appuntamenti stagionali. La carenza prestazionale dovuta ai continui rimbalzi ad alta velocità ha limitato le ambizioni della Stella a tre punte. In ogni caso il team ha cercato di colmare il gap, facendo pressioni anche alla FIA per provare a porre l’attenzione sulla insicurezza del noto movimento oscillatorio. Per molti, compreso Binotto, la sicurezza sarebbe solo un pretesto. Per Hamilton e Russell rappresenterebbe la svolta definitiva. Lewis ha ottenuto ben cinque podi consecutivi, non riuscendo ancora a lottare per la prima posizione. Il distacco dal secondo posto in classifica costruttori, occupato dalla Ferrari, è di appena 30 punti e tutto può essere possibile nel finale di stagione.

La critica a Lewis Hamilton

Nonostante delle performance di altissimo profilo in diversi appuntamenti, in tanti hanno iniziato ad avere dei dubbi su Lewis Hamilton. Auto straordinarie hanno, sicuramente, aiutato l’anglocaraibico a ottenere risultati straordinari. Il #44 ha battuto tantissimi record nell’era ibrida della F1. Nessuno era andato così vicino alla conquista di otto sigilli mondiali. Lewis è, tutt’ora, voglioso di dimostrare di essere quello delle passate stagioni. Il confronto interno con un giovane affamatissimo come George Russell, certamente, lo ha messo in una posizione più scomoda rispetto alle passati stagioni. Conoscete la mamma di Lewis Hamilton? E’ una persona speciale.

In passato Valtteri Bottas non ha mai rappresentato una minaccia in termini di classifica. Al momento Lewis è costretto ad inseguire il giovane inglese in classifica. Per Russell terminare il suo primo anno in Mercedes davanti al nativo di Stevenage rappresenterebbe un risultato clamoroso. La lotta interna nelle prossime tappe sarà molto interessante. Intanto l’ex pilota della Ferrari Jean Alesi non è stato, particolarmente, ottimista in merito alle chance della Mercedes. Il francese, protagonista nel programma Give me Sport, ha dichiarato: “Per esperienza, quando una macchina nasce con dei problemi, non si è in grado di risolverli. Si può fare un compromesso, ma un compromesso in Formula 1 non funziona, si sa. In circostanze normali, non credo che siano in grado di poter vincere i Gran Premi prima della fine del campionato”.

L’evoluzione della W13 è sotto gli occhi di tutti. La squadra è riuscita ad avvicinarci, in termini di performance, alla Ferrari e alla Red Bull Racing. In questa annata tutto è iniziato nel peggiore dei modi, sin da primi test prestagionali. “È facile per me dirlo, ma tutti erano scioccati. Giro dopo giro, hanno scoperto che la macchina non andava da nessuna parte. Vedere Lewis guidare un’auto del genere è stato a volte imbarazzante, perché si tratta pur sempre di un sette volte campione del mondo. Tuttavia, è stato impressionante vedere la sua capacità di migliorare ancora la macchina. In Ungheria, è stato fantastico vedere George in pole position e Lewis in lotta con i primi”, ha concluso Alesi. Persino Hamilton e Russell hanno spaventato Toto Wolff: sentite cosa ha rivelato il team principal austriaco. La situazione è ancora molto tesa, di sicuro il commento di Alesi non avrà fatto felici gli uomini del team con sede a Brackley.

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