Jorge Lorenzo svela i problemi della Honda: ecco cosa non va

Jorge Lorenzo ha analizzato la situazione in casa Honda e ricorda anche la sua breve esperienza in sella alla RC213V.

Oggi Jorge Lorenzo è commentatore tecnico su DAZN, ma avrebbe ancora l’età per essere in MotoGP. Il 35enne maiorchino si è ritirato alla fine del 2019, dopo una complicatissima stagione trascorsa in Honda.

Jorge Lorenzo (Foto Instagram)
Jorge Lorenzo (Foto Instagram)

Anche lui rientra tra coloro che hanno incontrato grosse difficoltà nell’adattarsi alla RC213V, una moto che da tempo solo Marc Marquez riesce a rendere da podio. Certamente non lo aiutò la brutta caduta ad Assen, dove rimediò la frattura della sesta vertebra e tale infortunio lo ha poi condizionato. Saltò tre gare e al rientro le cose comunque non andavano benissimo, quindi decise di mollare.

Probabilmente qualche rimpianto di non essere rimasto in Ducati ce l’ha avuto. E lo stesso team di Borgo Panigale ne ha, perché proprio quando lo spagnolo aveva iniziato ad essere veloce era ormai stato “scaricato” a favore di Danilo Petrucci. Con un po’ più di pazienza le cose potevano andare diversamente.

Jorge Lorenzo commenta la situazione Honda

Oggi Lorenzo è un commentatore tecnico di DAZN España e ha espresso il suo pensiero sul momento difficile che sta attraversando la Honda: “Si parla del fatto che Honda sia nel momento peggiore, però la verità è che non c’è Marquez. Gli altri piloti non hanno peggiorato molto i loro risultati. Credo che Marc con questa moto e fisicamente al 100% continuerebbe a fare la differenza, vincendo gare e lottando per il mondiale. Penso che con Honda, con Ducati e praticamente con qualsiasi moto vincerebbe”.

Jorge è convinto che è l’assenza di Marc Marquez a fare la differenza in Honda. La sua presenza maschererebbe i problemi della moto e i risultati degli altri piloti, come avveniva nel periodo pre-infortunio di Jerez 2020.

Il cinque volte campione del mondo ricorda anche quando fu lui a guidare per Honda e a vivere delle difficoltà: “Provai la moto dopo la gara di Valencia 2018 e non era male. Credo di essere arrivato settimo o nono in quel test e poi quarto nel successivo a Jerez. Poi ho provato la moto 2019, ma quella non girava, non frenava. Però con quella Marc fece il suo migliore campionato della sua carriera”.

Pur essendo un grandissimo pilota, Lorenzo non riusciva a fare la differenza con una RC213V che invece il compagno di squadra portava costantemente sul podio: “Io cadevo molto, non avevo fiducia sull’anteriore, quando spingevi un po’ troppo volavi via. Ma Marc vinceva sempre…”.

In questo weekend Marquez è in Austria per parlare con i vertici del team e gli ingegneri. Vuole che ci siano dei cambiamenti non solo per quanto riguarda la moto, ma anche nel metodo di lavoro. A fine agosto avrà anche una nuova visita medica che sarà importante per capire meglio la condizione del suo omero destro. L’obiettivo del pilota è poter correre le ultime gare del campionato.

Impostazioni privacy