Red Bull, un dato stupisce: ecco il segreto della loro supremazia

La Red Bull sta dominando questo mondiale di F1, ma anche guardando ai box il dominio è netto. La Ferrari è costretta ad inseguire.

In casa Red Bull si prepara il Gran Premio del Belgio, altra occasione per Max Verstappen nel tentativo di allungare ancor di più in classifica mondiale. Il campione in carica vanta 80 punti di vantaggio su Charles Leclerc tra i piloti, mentre il team di Milton Keynes ne può gestire ben 97 sulla Ferrari e 127 sulla Mercedes tra i costruttori.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 (ANSA)

In pochi, probabilmente, avrebbero pronosticato un dominio del genere, ed a leggere solo la classifica viene da pensare ad un mondiale a senso unico, in cui la RB18 non ha avuto rivali dal punto di vista delle prestazioni. In realtà, la Ferrari si è dimostrata spesso la macchina da battere, conquistando otto pole position su tredici qualifiche, sintomo di un dominio netto per quanto riguarda il sabato.

Purtroppo, nel conteggio delle vittorie, la Red Bull ha trionfato in nove occasioni pur partendo davanti a tutti per sole quattro volte, mentre il Cavallino ha vinto quattro gare, ovvero la metà delle pole position. Si tratta di un ruolino di marcia drammaticamente negativo, che ha pregiudicato la corsa al titolo di Leclerc.

Abbiamo parlato tante volte degli errori strategici del muretto e dell’affidabilità scarsa della velocissima Ferrari, ma c’è anche da dire che Verstappen non ha sbagliato nulla, al contrario del monegasco. Degli 80 punti di distacco che ci sono in classifica, 39 provengono dagli errori di Charles, che ha gettato al vento il terzo posto di Imola e la vittoria di Le Castellet, in questo caso ritirandosi a causa di un impatto contro il muro.

Leclerc ha messo in mostra delle qualità velocistiche eccezionali, e senza alcun dubbio è attualmente il miglior pilota in qualifica. Purtroppo per lui e per la Ferrari, i punti si fanno alla domenica, e Super Max e la sua squadra sono stati irresistibili da questo punto di vista. In Belgio, oltre al danno si aggiungerà la beffa, visto che il monegasco cambierà la power unit e partirà dalle retrovie.

Red Bull, dominio anche nei pit-stop

La Red Bull è da sempre un’eccellenza nei cambi gomme, e la conferma arriva anche dal trofeo organizzato dalla DHL per le squadre più veloci ai box. Dopo tredici appuntamenti, il team di Milton Keynes comanda con ben 317 punti, seguita dalla sorprendente McLaren che ne ha 267, a ben 50 lunghezze dai dominatori di questa speciale graduatoria.

Nonostante i parecchi errori commessi, la Ferrari è terza, ma staccata di un’eternità dalla Red Bull, avendo in classifica solo 160 punti. Quarta l’Alpine a 133, davanti ai 131 della Williams ed ai 113 dell’Aston Martin. Segue a 92 l’AlphaTauri, ed in questa classifica sorprende l’assenza della Mercedes dalle prime posizioni.

In una stagione difficile dal punto di vista tecnico, il team di Brackley ha pagato dazio anche ai box, ed infatti è solo ottava con appena 67 punti, davanti alle disastrose Alfa Romeo Racing ed Haas che chiudono con 23 e 10 punti. I pit-stop di Lewis Hamilton e George Russell sono spesso stati problematici, come si è visto bene anche a Silverstone ed a Budapest.

Tutto fila liscio come l’olio per Max Verstappen e Sergio Perez, con l’olandese che da anni può contare su un apporto pazzesco da parte dei suoi uomini. Il campione del mondo è un fenomeno, ma c’è da dire che le cose sono molto più facili quando al tuo seguito hai dei ragazzi che non sbagliano nulla, senza voler togliere nulla al figlio di Jos.

La Ferrari era partita fortissimo sul fronte delle soste ai box nelle prime gare, ma ultimamente i problemi sono tornati. Carlos Sainz ha pagato dei cambi gomme lentissimi in Ungheria, che gli hanno tolto la possibilità di puntare a qualcosa di meglio del quarto posto. La speranza è che questi difetti vengano limati per il futuro.

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