Ferrari, la Pirelli vuota il sacco: ecco cosa sta sbagliando

La Ferrari ha compromesso la propria stagione a causa degli errori tattici. Mario Isola ha detto la sua su quanto accade a Maranello.

Tra poco più di una settimana, il mondiale di F1 targato 2022 tornerà in pista per una delle gare più attese, il Gran Premio del Belgio che si disputerà a Spa-Francorchamps. La Ferrari dovrà cercare una vera e propria impresa con Charles Leclerc, che con ogni probabilità scatterà dalle retrovie per via di un’altra sostituzione della power unit.

Ferrari F1-75 (ANSA)
Ferrari F1-75 (ANSA)

Sulla Rossa del monegasco verrà introdotto, stando alle indiscrezioni, un nuovo sistema ibrido, che dovrebbe garantire un piccolo incremento di potenza ed una migliore affidabilità. I diversi problemi tecnici, secondo le ultime analisi, sono stati causati a problematiche legate all’albero del turbo, ma anche l’MGU-H ha fatto le bizze, in particolare per quanto accaduto a Barcellona a Leclerc.

La Ferrari non può comunque attribuire tutte le colpe ai problemi tecnici, dal momento che Charles e Max Verstappen si sono ritirati entrambi in due occasioni. Escludendo gli errori del pilota, la maggior parte dei punti persi sono stati causati da errori gravi di strategia, e gli ultimi sono stati riscontrati proprio in Ungheria.

Quanto accaduto a Budapest ha causato un vero e proprio mare di polemiche, con i tifosi che hanno richiesto in massa le teste di Mattia Binotto ed Inaki Rueda. Tuttavia, almeno per ora, non sono previsti cambiamenti nell’organico, e ci sarà da capire quello che sarà il rendimento nei prossimi appuntamenti per capire il futuro della Gestione Sportiva.

Tuttavia, il mondiale è ormai del tutto compromesso, con Verstappen e la Red Bull che potranno amministrare il gran vantaggio accumulato. Le prossime tre gare sembrano tutte a favore del campione del mondo, visto che Spa-Francorchamps e Monza sono piste dove conta la velocità massima, da sempre segreto della RB18, mentre a Zandvoort si correrà a casa di Super Max.

Ferrari, Mario Isola commenta le strategie

I clamorosi abbagli strategici della Ferrari non hanno spiegazioni logiche. Si è trattato di errori talmente banali da far pensare addirittura a complotti vari, che vogliamo scongiurare, ma è certo che qualcosa di assurdo sia accaduto per diverse volte in questa stagione. Il mancato pit-stop di Charles Leclerc a Silverstone e la scelta delle gomme Dure a Budapest sanno davvero di beffa per il monegasco, che ha pagato quasi sempre le decisioni del muretto.

Mario Isola, boss della Pirelli in F1, ha commentato le scelte del Cavallino: “La Ferrari aveva riflettuto attentamente su questa strategia, sono una grande squadra ed ovviamente sanno quello che stavano facendo in quel momento. È solo che il piano non ha funzionato come avevano immaginato. Venerdì è apparso evidente che la gomma Dura non era in grado di offrire il miglior grip in condizioni di caldo“.

Isola ha poi specificato che non era assolutamente auspicabile un miglioramento della gomma Dura per la domenica: “Di certo, non ci aspettavamo che migliorasse nella gara di domenica, per la quale erano previste delle temperature più basse. Quello che mi rende felice, invece, è che durante la gara abbiamo visto in azione tutte e tre le mescole, ovvero Soft, Media e Dura. Raramente abbiamo visto una gara su pista asciutta con strategie così diverse. Ciò ha portato anche a un Gran Premio emozionante con molte manovre di sorpasso e rimonte dalle retrovie“.

Purtroppo per la Rossa, la rimonta migliore è stata quella di Max Verstappen, che dal decimo posto è riuscito ad imporsi con una Red Bull spaziale, sia in pista che nella gestione delle strategie. La Scuderia modenese, purtroppo, ha molto da imparare sotto tutti i punti di vista, e la seconda parte di stagione dovrà essere sfruttata per cercare di limare i punti deboli. Altri errori, anche per una questione di immagine, non sono e non dovranno essere ammessi anche dai vertici.

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