Ferrari, confessione scioccante di Leclerc: tifosi a bocca aperta

Il pilota della Ferrari ha confessato un dettaglio intimo del rapporto con sua madre. Charles Leclerc corre in F1 dal 2018.

Una vita spesa nel Motorsport ad inseguire un sogno. Dopo tanti sacrifici il monegasco è riuscito ad arrivare in Ferrari, avendo dimostrato di essere tra i migliori talenti della sua generazione anche nelle categorie minori. La F1 è la massima ambizione per qualsiasi pilota ed Nicolas Todt, manager del #16, è stato importantissimo per raggiungere l’apice. Leclerc ha meritato di essere il pilota di punta della Scuderia fondata da Enzo Ferrari il 16 novembre 1929.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Ogni pilota conosce i rischi del mestiere, ma in particolare Leclerc ha dimostrato di avere, anche sotto questo profilo, una marcia in più. La sua vita è stata costellata da eventi tragici, a partire dalla morte del suo amico Jules Bianchi. I due, nonostante qualche anno di differenza, erano cresciuti con il medesimo obiettivo. Sarebbero, probabilmente, diventati compagni di squadra in Ferrari. Jules ha aiutato moltissimo Charles quando erano ancora nel mondo dei kart. Jules è stato un fratello maggiore e una guida per Leclerc in un momento delicato per la sua famiglia. Anni dopo il Principino di Monaco ha confessato che non vi erano i soldi per finanziare entrambi i fratelli, considerato anche lo spiccato talento di Arthur. A quel punto il padre, prima della prematura scomparsa, ha puntato tutto su Charles.

Il monegasco, anche per questo motivo, ha sempre dimostrato, dentro e fuori la pista, una maturità straordinaria. Nonostante i numerosi errori del team, il #16 è sempre stato in grado di mantenere un profilo basso. Educato come un lord Charles ha protetto la squadra, anche nei momenti più complessi. Un vero team player che, prima del Bahrain, ha dovuto ingoiare tanti bocconi amari. Dopo due anni e mezzo di mancate vittorie, il campionato di Charles era partito con i migliori propositi, riuscendo subito a trionfare nel GP inaugurale. Sembrava l’inizio di una cavalcata mondiale, condita da performance da urlo, come il grand chelem austriaco. CL16 ha commesso due errori pesanti, a Imola e al Paul Ricard, ma quelli di squadra sono stati ben più decisivi. Di recente il monegasco ha commentato le strategie Ferrari con un tono piccato.

Leclerc: il messaggio alla madre

Per una famiglia è sempre difficile vedere in pista un figlio. I rischi per i piloti sono elevatissimi su auto che sfrecciano ad oltre 300 km/h. Oggi la sicurezza è molto accresciuta. Un processo continuo di sviluppo che ha reso le monoposto e i circuiti sempre più sicuri. Le vetture presentano e rappresentano delle vere cellule di sopravvivenza, capaci di sopportare quasi ogni tipo di impatto. Tanto è stato fatto nel corso degli ultimi anni, a partire dall’introduzione dell’halo, ma questo ha richiesto il sacrifico di ragazzi come Bianchi e di tanti altri.

La F1 rimane pericolosa, molto meno rispetto ai decenni precedenti, ma di sicuro un evento tragico può sempre accadere. Romain Grosjean è vivo per miracolo. Se avesse perso i sensi sarebbe rimasto nel rogo, nonostante la super tecnologia delle moderne auto di F1. Per questo motivo Leclerc, intervistato dalla rivista GQ, ha confessato di non raccontare bugie a sua madre. “La preoccupazione di mia madre per il lavoro che faccio è grandissima, ma io non so cosa dirle – ha dichiarato il ferrarista – Oltre al fatto che amo il mio lavoro. Non c’è nulla in particolare che possa aggiungere per farla sentire meglio. Non le dirò mai che starò attento. Sarebbe una falsità. In ogni caso faccio e farò del mio meglio“.

Lei lo sa bene: è uno sport pericoloso. Nel corso degli anni è diventato molto più sicuro, ma rimarrà sempre un’attività dove il rischio esiste. Ma lei sa che sono l’uomo più felice al mondo quando sono in macchina“, ha aggiunto Leclerc. Quest’ultimo è sempre stato in grado di estrarre il massimo potenziale possibile dalle vetture che ha guidato in F1. Anche per questo è diventato un fenomeno in qualifica. Persino in vacanza, con gli amici sui kart, Charles spinge sempre al massimo. E’ nella natura di un pilota di auto da corse e niente e nessuno potrà mai fermare quell’istinto.

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