Nuova Fiat Croma, ecco come rinasce l’ammiraglia (VIDEO)

Il noto designer Tommaso D’Amico ha deciso di far rivivere una delle ammiraglie storiche fiat, la Croma. Ma stavolta è decisamente sportiva.

Ci sono auto che sono diventate un mito, una vera icona in tutto il mondo. Per un periodo, le ammiraglie italiane sono state tra le più ricercate e vendute, soprattutto in Europa. Tra metà Anni ’80 e ’90, Lancia Thema, Alfa Romeo 164 e Fiat Croma erano davvero le regine del mercato. In alcuni casi anche le più lussuose e rinomante tedesche come Mercedes Classe E, Audi 100 e Bmw Serie 5 quasi non reggevano il confronto. Oggi però di questi tre modelli di punta delle case italiane, nessuno esiste più. Colpa dei tempi che sono cambiati, ma anche di progetti diversi intrapresi dai tre marchi nostrani.

Il logo Fiat (foto ufficiale)
Il logo Fiat (foto ufficiale)

Solo oggi, che Stellantis ha intrapreso un corposo programma di sviluppo, si torna a parlare di ammiraglie. Anche perché le tedesche infatti negli anni hanno sviluppato i loro modelli, che sono ancora al top. C’è però chi sogna il ritorno di queste auto, in particolare la Croma. E sarebbe davvero un gradito ritorno, perché quella vettura ha davvero stupito all’epoca e che ancora oggi è molto richiesta dai collezionisti.

Croma, un ritorno al passato?

La Croma era l’evoluzione di una serie di modelli che negli anni la Fiat aveva con successo proposto sul mercato. In principio fu la 130, costruita dal ’69 al ’77, spinta da un V6 2800 e 3200, ma la macchina presa a modello fu la 132, prodotta dal 1972 al 1981, un 2000 davvero ben sviluppato. Decisivo per la Croma fu lo sviluppo del progetto piattaforma tipo 4, che vide accomunate Fiat, Lancia, Alfa Romeo e la svedese Saab.

A distinguerla era una linea estremamente equilibrata ed elegante, il comfort dell’abitacolo, la versatilità del portellone posteriore ma non solo. Il disegno fu affidato al Centro Stile Fiat, sotto la supervisione di Tom Tjaarda e Giorgetto Giugiaro della Italdesign. Fu davvero un successo enorme: basti pensare che in 11 anni ne vennero venduti circa 438.000 esemplari. E per il segmento in cui si inseriva era un’enormità. La Fiat nei primi anni Duemila cercò di sfruttare in nome per la familiare realizzata in collaborazione con la  Opel, che ha sviluppato la piattaforma Epsilon I. Cinque anni di vita ma alla fine questo modello, completamente diverso dall’originale, non ha riscosso lo stesso successo.

Adesso però c’è chi ha provato a ripensare la Fiat Croma in chiave moderna. E chi se non Tommaso D’Amico, noto architetto e designer che sulla rete è molto attivo con i suoi bozzetti dedicati a molti modelli dei marchi italiani. Qualche tempo fa ha rivisto la classica Croma, ma oggi è tornato a ripresentare agli appassionati una versione più sportiva. Il nome infatti è Croma GTSa e già da questo si intuisce il carattere: ha un assetto accattivante ma soprattutto forme molto grintose, con linee squadrate, parafanghi ribassati. Il tutto però senza rinunciare alla comodità e alla classe tipica di un’ammiraglia.

All’interno svetta una la plancia strumenti che è corredata da una serie di optional di ultima generazione ed infotainment aggiornato. La chicca è il motore, un 2.2 turbo AT8 benzina da 350 CV, con cambio automatico e rear-wheel drive. “Sul fronte della dotazione il modello aggiunge bellissimi cerchi da 21″ – fa sapere il suo ‘creatore’ -. La carrozzeria avrà, naturalmente, colorazioni attuali che andranno a valorizzare ed esaltare ulteriormente la linea elegante e sportiva del prototipo”.

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