Red Bull, Verstappen ha rischiato il ritiro: retroscena clamoroso

La Red Bull se la gode dopo l’ennesima vittoria di Max Verstappen, ma Christian Horner ha rivelato che l’olandese ha rischiato davvero grosso.

Il Gran Premio di Ungheria ha regalato a Max Verstappen l’ottava vittoria stagionale su tredici appuntamenti, in una prima parte di stagione in cui ha lasciato solo le briciole alla concorrenza. Le affermazioni della Red Bull sono nove se aggiungiamo a quelle del campione del mondo la gran prova di Sergio Perez a Monte-Carlo, dopo la quale il messicano è però sparito.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

La Ferrari è ferma a quattro successi, tre con Charles Leclerc ed uno con Carlos Sainz. Un mese fa, quando il monegasco era a -49 dal figlio di Jos, vi avevamo parlato di un mese di luglio che sarebbe potuto essere decisivo per il mondiale vista la presenza di ben quattro gare da disputare.

Il Cavallino, seppur con la nefandezza strategica di Silverstone dove aveva spudoratamente favorito Carlitos penalizzando l’uomo su cui si dovrebbe puntare per il mondiale, aveva iniziato bene vincendo sia in Gran Bretagna che in Austria, riportando il gap da Verstappen sui 38 punti.

Le speranze si erano ulteriormente accese dopo la pole position di Leclerc in Francia, con oltre tre decimi rifilati ad una Red Bull che stava cominciando a preoccuparsi. Tuttavia, in gara c’è stato un mix tra le solite strategie sbagliate e l’errore del pilota, che hanno regalato la vittoria a Verstappen, che di fatto aveva già chiuso il mondiale proprio al Paul Ricard.

In Ungheria, si è verificato un problema al motore durante le qualifiche sulla monoposto del campione del mondo, che non è potuto andare oltre il decimo tempo, su una pista in cui superare è molto più difficile che su altre. Tuttavia, la cosa non ha prodotto risultati, visto che quello che è successo in gara lo sappiamo ormai tutti, con onore al merito verso Super Max e la grande strategia attuata dal muretto di Milton Keynes.

La RB18 ed il figlio di Jos, assieme alla formidabile organizzazione della squadra in ogni suo comparto, sono ormai avviati verso un mondiale certo, che solo tramite qualche assurda congiunzione astrale potrebbe sfuggire a questi ragazzi. Tutti meritano il successo, compreso quell’Helmut Marko tanto bistrattato e criticato dai tifosi della Ferrari, ma che, vuoi o non vuoi, ci ha sempre visto lungo in ogni situazione.

Il mondiale ora va in vacanza, e si tornerà in pista il prossimo 28 agosto sul tracciato di Spa-Francorchamps. Con ogni probabilità, Leclerc andrà a subire una penalizzazione in griglia e scatterà dal fondo, dal momento che la Ferrari potrebbe decidere di deliberare la quinta power unit, facendolo retrocedere come accaduto in Canada. Dunque, piove sul bagnato, ed ormai ogni più flebile speranza si sta spegnendo, assieme ai sogni per le prossime stagioni.

Red Bull, Horner rivela i guai di Verstappen

Come abbiamo detto in precedenza, la Red Bull ha vissuto un sabato da incubo, con Sergio Perez undicesimo ed escluso dalla top ten e Max Verstappen solo decimo a causa di una perdita di potenza nel momento decisivo delle qualifiche. Tuttavia, quanto accaduto nei minuti finali del Q3 ha avuto un’importanza cruciale in vista della vittoria dell’indomani, ed ora ne capiremo i motivi.

Se Super Max avesse avuto il guasto pochi chilometri dopo, ovvero alla domenica, magari nel giro di formazione, non avrebbe avuto alcuna speranza di prendere il via. Il team principal della squadra anglo-austriaca, vale a dire Christian Horner, ha parlato alla stampa dopo la gara raccontando quello che è successo.

Sabato siamo stati costretti a cambiare la power unit perché si era rotto un componente molto importante. Con il senno di poi, dobbiamo considerarci contenti e fortunati perché il pezzo ha ceduto in qualifica, visto che se non fosse accaduto in quel momento si sarebbe verificato 12 chilometri più tardi, vale a dire durante le prime fasi di gara o ancor prima. Invece che riparare la power unit l’abbiamo sostituita per precauzione, così come abbiamo fatto sulla macchina di Sergio Perez“.

Durante la gara, la Red Bull di Verstappen ha accusato alcuni guai con la frizione, che forse sono stati responsabili anche del testacoda che ha visto protagonista l’olandese dopo il sorpasso su Charles Leclerc. Horner ha spiegato quanto accaduto, dimostrandosi sollevato dal fatto che la cosa non ha intaccato il risultato finale.

Abbiamo avuto un piccolo problema che Max è però riuscito a controllare in gara. Le temperature si stavano alzando, ed anche per questo abbiamo lasciato del margine a Carlos Sainz dopo il primo pit-stop. Tuttavia, la frizione è poi tornata gradualmente a funzionare, e per fortuna Max è riuscito a riprendere velocità come si è visto dai suoi tempi“.

Super Max ed il team di Milton Keynes hanno fatto il resto con una guida sopraffina e delle strategie perfette, dalle quali la Ferrari non dovrebbe far altro che imparare. Purtroppo, gli errori, in questo sport, si pagano a caro prezzo, soprattutto quando davanti si ha gente così preparata, in grado di metterti alla gogna per ogni minima perdita di concentrazione.

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