Verstappen spiega la sua rimonta: ecco cosa ha fatto la differenza

Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Ungheria, umiliando la Ferrari in maniera eccezionale. Ecco il suo commento a fine gara.

Impresa eccezionale quella fatta da Max Verstappen in Ungheria, dove ha vinto chiudendo il mondiale partendo dalla decima posizione a seguito della perdita di potenza arrivata nel Q3. Con una gestione certosina, il campione del mondo ha rimontato nella prima parte di gara, per poi approfittare alla grande della solita nefandezza strategica della Ferrari.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Il distacco in classifica con Charles Leclerc è ora di 80 punti, in un mondiale che ormai non ha davvero più nulla da dire. Questo pilota è evidentemente il più forte da non si sa quanto tempo, un fenomeno strepitoso che anche oggi ha dato una martellata alla Ferrari, squadra ormai allo sbando dopo quanto accaduto oggi.

Verstappen ha approfittato di una grande strategia attuata dalla Red Bull, che lo ha fatto partire con le gomme Soft per poi usare due volte alla Media. La Ferrari, invece, ha optato per le Dure, che erano evidentemente inconsistenti con queste temperature molto basse. Super Max è stato strepitoso ed ha corso alla perfezione, passando per due volte Leclerc.

Infatti, il figlio di Jos era stato autore di un testacoda che ha poi spiegato nel corso delle interviste, ma tutto ciò non lo ha certo fermato. L’orange è poi ripartito divorandosi di nuovo il monegasco che soffriva con la gomma Dura, una scelta priva di senso per cui hanno optato gli strateghi del Cavallino.

Per quello che riguarda l’iridato, non c’è davvero più niente da dire. Ha guidato, ancora una volta, da campione vero, chiudendo del tutto la partita mondiale. Si sperava che i nuovi regolamenti potessero mescolare le carte, vedere la Ferrari lottare e tornare a vincere gare e mondiali.

La dirigenza del Cavallino, nel corso del fine settimana del Gran Premio della Toscana del 2020, in uno dei momenti più bassi della storia di Maranello, aveva parlato chiaramente di ciclo vincente, e non ha senso quello che ha detto Mattia Binotto nel corso di questa stagione, parlando dell’obiettivo di tornare competitivi e di pensare al mondiale nel futuro.

Super Max e la Red Bull, nonostante una monoposto che forse ha qualcosa in meno rispetto alla Ferrari, sono troppo superiori, e non hanno bisogno di fare nulla di speciale, visto che i regali che arrivano dalla Scuderia modenese arrivano puntualmente ogni domenica.

Gli strateghi del team di Milton Keynes sono perfetti ogni domenica, ed anche oggi hanno azzeccato la scelta di partire con le Soft per poi effettuare gli ultimi due stint con le Medie. Tutto ciò era quasi scontato, non c’era nulla di diverso da fare, vista la bassissima temperatura della pista che ha fatto subito vedere che le Dure non andavano con le Alpine.

Il campione del mondo è stato velocissimo, e nonostante un errore che poteva costargli moltissimo, non si è perso d’animo, tornando subito a spingere ed approfittando alla grande della caratteristica della RB18 di scaldare subito le gomme. Da questo punto di vista, la Ferrari è inferiore dalla fine del primo decennio del nuovo Millennio, e l’incompentenza che regna a Maranello non è mai riuscita a colmare questo gap.

Verstappen, ecco le sue parole a fine gara

Max Verstappen è ormai un quasi bi-campione del mondo, un risultato pazzesco considerando la sua età. Un pilota del genere sta entrando di diritto nei migliori di sempre, e c’è da dire che si merita tutto ciò che gli sta capitando. Il Gran Premio di Ungheria ne è la prova definitiva.

Ecco le sue parole a fine gara: “Se mi aspettavo un risultato del genere? Devo dire che speravo di arrivare vicino alla zona podio, ma la nostra strategia è stata ottima e siamo stati molto reattivi nelle varie fasi della corsa. Siamo sempre rientrati ai box nel momento giusto con dei buoni giri di uscita, ed anche con un testacoda sono riuscito a vincere“.

Come detto, Verstappen è stato protagonista di un testacoda che però non gli ha fatto perdere la voglia di lottare: “Cosa è successo in quel momento? Stavo faticando con la frizione ed il cambio, abbiamo cambiato qualche componente per non bruciare la frizione, questo mi è costato qualcosa in termini di prestazione. Per fortuna sono ripartito subito perdendo poco tempo. Ci sono stato tante battaglie e mi sono divertito tanto, è stato un bel sorpasso su Charles che però ha sofferto tanto sulle gomme Dure. Per noi è andata molto bene, una vittoria folle che mi riempie di felicità. Ora andiamo in vacanza e mi godrò il periodo di pausa“.

Dunque, le vacanze potranno solo che far bene alla Ferrari, ma in Belgio non cambierà nulla. Con ogni probabilità, Charles Leclerc partirà dal fondo della griglia per la delibera della quinta power unit, cosa che comprometterà anche la prossima gara. Non c’è niente da dire se non parlare, per l’ennesima volta, di una disfatta bella e buona, ma il problema è che non cambierà mai nulla. E su tutto ciò è ora di farsi due domande.

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