Bottas al Tour de France: ecco perché era lì (VIDEO)

Dalle quattro alle due ruote. Così Bottas nel giro di pochi giorni è passato dal GP di F1 al Tour de France donne in una veste speciale.

Quando si dice che l’amore ti cambia la vita. Di sicuro da quando Valtteri Bottas si è separato dalla nuotatrice e connazionale Emilia Pikkarainen per mettersi con la ciclista australiana Tiffany Cromwell è rinato. Evidentemente più in sintonia con la aussie, il finlandese sembra totalmente un’altra persona rispetto al passato e spesso lo si vede alle prese con le attività più disparate.

Valtteri Bottas (Ansa Foto)
Valtteri Bottas (Ansa Foto)

Maggiormente attento all’allentamento fisico di un tempo, negli ultimi mesi lo abbiamo visto sulla neve, immerso in laghetto gelido e in due sessioni di bici, da sommare alla classica attività in palestra.

Al di là del difficile anno finale trascorso in Mercedes, la 34enne ha fatto bene al driver di Nastola che, appena può, la segue nel suo lavoro.

Bottas al Tour de France: la scena è da ridere

Un esempio ce lo ha regalato proprio nella giornata di martedì quando si è recato sulle strade del Giro Di Francia femminile per darle una mano.

Nel corso della terza tappa che da Reims ha portato il gruppo ad Eparnay, il finnico ha fatto da passa borracce. Una funzione molto importante nel ciclismo, specialmente quello ad alti livelli. Il momento del rifornimento è infatti uno di quelli più tesi di una tappa, in quanto basta una distrazione per fare un patatrac, oppure per mancare il passaggio.

Armato dell’ormai inseparabile cappellino da pescatore, il #77 si è fermato in un punto del percorso e quando è sfilato compatto il peloton non si è fatto trovare impreparato dalla sua bella. Un’azione sui generis trattandosi di un pilota di F1 che è stata impressa a futura memoria da un video.

Tutto dunque, si è concluso per il meglio e la portacolori della Canyon-SRAM ha potuto reidratarsi e riprendersi dalla cosiddetta “canicule” che sta picchiando forte in territorio francese.

Per il 32enne, doppia soddisfazione perché oltre ad essere presente al debutto al Tour de France della sua amata, si è altresì reso utile e non è escluso che possa essere sui pendii a rifarla quando scaleranno le prime montagne, piuttosto che quella conclusiva, l’ormai famosa Planche des Belles Filles, diventata un must per la categoria uomini, da qualche anno a questa parte.

Da quando l’ho incontrata vedo lo sport ciclistico diversamente. Ho capito che è altamente competitivo e a mio avviso sottovalutato“, ha dichiarato a Cycling Weekly. “E’ stato interessante conoscerlo di più“.

“Le dinamiche di corsa sono avvincenti e non ci si annoia mai”, ha proseguito da neofita. “Non credo sia una cosa negativa che le prove siano più corte rispetto a quelle maschili, poiché significa avere meno tempi morti. Ad ogni modo sono tutte atlete magnifiche che dedicano la loro esistenza alla disciplina. E’ sempre bello vedere da vicino sportivi del genere”, ha concluso contento e pronto a dimenticare il complesso weekend del Castellet terminato in quattordicesima piazza.

Notizie migliori giungono invece dalla classifica generale dopo occupa la nona posizione con 46 punti.

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