F1, Ferrari perde solo in pista: la grande novità comparsa sull’halo

La forza, ma anche la debolezza della Ferrari è che vince anche quando perde. La squadra di Maranello continua a beneficiare di sponsor milionari, nonostante l’assenza di titoli.

I team di F1 vivono anche grazie agli ingenti capitali che mettono a disposizione le aziende partner. Essendo uno dei marchi più importanti al mondo, Ferrari continua ad attirare l’interesse di tantissime società, pronte a fare carte false per apparire sulla livrea della monoposto, ma anche sull’abbigliamento tecnico e sui caschi dei piloti. La Rossa attira e lo fa anche quando è lontana dal conseguire risultati mondiali. Una delle collaborazioni più prestigiose riguarda quella con Montblanc.

Ferrari F1-75 (Ansa Foto)
Ferrari F1-75 (Ansa Foto)

Montblanc International GmbH è un brand noto in particolare per la produzione di strumenti per scrittura, orologi, gioielli e pelletteria, identificabili dal simbolo della stella bianca. Il marchio è apparso anche sull’halo della F1-75 in occasione della tappa francese a Le Castellet. L’azienda, fondata ad Amburgo nel 1906, dall’imprenditore Claus-Johannes Voss, dal banchiere Alfred Nehemias e dall’ingegnere August Eberstein è famosa per le sue straordinarie penne. Con 625 milioni di euro nel 2008, Montblanc ha conseguito il maggior fatturato, dopo Cartier, all’interno del gruppo Richemont, gruppo del lusso tra i più importanti al mondo. Per celebrare la collaborazione con la casa costruttrice italiana, Montblanc lanciò anche una magnifica collezione di penne dedicate ad Enzo Ferrari.

La collezione “Montblanc Great Characters Enzo Ferrari Edition” rappresentò un omaggio splendido al mitico Drake, pilota, imprenditore e genio assoluto che, il 12 marzo del 1947, ebbe l’intuizione di creare la casa automobilista più importante al mondo e la più vincente nella storia della F1. L’anello sulla sommità del cappuccio della penna riporta l’incisione “Officina Meccanica Alfredo Ferrari”, in riferimento all’officina del padre di Enzo. La squadra, avendo preso parte a tutte le stagioni della categoria regina del Motorsport, gode di un indubbio fascino, ma negli ultimi quindici anni ha sofferto di un calo notevole. Dopo i fasti del quinquennio aureo, caratterizzato dai successi a ripetizione di Michael Schumacher, la squadra corse di Maranello si è confermata nel 2007 con Kimi Raikkonen, ultimo campione del mondo della storia del Cavallino. Nel 2008, invece, arrivò l’ultimo titolo costruttori con la coppia Ice-Man – Massa.

Da allora la Ferrari non ha mai più toccato l’apice. Ci hanno provato in tanti a riportare il titolo a Maranello, dai campioni del mondo Alonso e Vettel, sino al giovane prodotto dell’Academy Leclerc, ma qualcosa è sempre andato storto. Il 2022 rappresenta un dejà vu di tante altre stagioni dove la Rossa ha fallito l’obiettivo per cui dovrebbe gareggiare. La Scuderia ha approfittato del cambio regolamentare per progettare un’auto ad effetto suolo di livello, ma ha colto molto meno di quello che avrebbe potuto. Problemi di affidabilità dei motori, errori di strategia e sbagli alla guida dei piloti hanno portato il team a conquistare pochi successi rispetto a quanto avrebbero potuto portare a casa Sainz e Leclerc.

Gli sponsor della Ferrari F1-75

Il mondiale 2022 era partito alla grande con la doppietta del Bahrain. Gli avversari sembravano in crisi sul piano dell’affidabilità e anche sul piano della performance. La F1-75 era ed è, senza dubbio, un’auto competitiva. Coraggiosa, la definì il team principal Mattia Binotto all’atto della presentazione. Una monoposto molto agile nei tratti misti e nelle curve lente, ma anche performante grazie al poderoso, quanto fragile, nuovo motore Superfast. Vi erano tutti i presupposti, dopo le prime uscite stagionali, per pensare ad un nuovo ciclo vincente, tanto invocato dal Presidente John Elkann e Mattia Binotto.

La Rossa, invece, si è arenata e ha dilapidato un vantaggio consistente in classifica. Ancora una volta si ha la sensazione di una occasione persa, come accaduto tante volte in passato. Per vincere in F1 occorre essere perfetti e, al momento, la Scuderia modenese non ha ancora raggiunto quell’apice, come Red Bull Racing e Mercedes, nelle passate stagioni. Leclerc e Sainz non riescono a massimizzare le performance della vettura. Nonostante un quadro tutt’altro che idilliaco la Rossa continua ad essere ricoperta di sponsor. Nel 2022 la Scuderia ha dato il benvenuto al nuovo sponsor CEVA Logistics, per un accordo pluriennale che riguarderà non solo la Formula 1, ma anche le Competizioni GT e il Ferrari Challenge. Official Logistics Partner per il team, il logo della società è visibile sulle fiancate della F1-75. Con il ritorno di un pilota spagnolo, ha fatto clamore la riapparizione dello sponsor iberico Santander.

Oltre l’inserimento di Santander, sponsor Ferrari dal 2010 al 2017 e della new entry Velas, visibile sull’alettone posteriore dell’auto, come new entry c’è anche Amazon Web Services. Confermati, invece, Rayban, Estrella Galicia e Richard Mille. Nel terzo livello si sponsor troviamo, inoltre, i grandi classici Brembo e Pirelli affiancati da Iveco, TechnoGym e Puma. La Ferrari, inoltre, è piena di partner importantissimi come Kaspersky, Man Power, Bell, Sabelt, Radiobook, Skf, Pirelli e tantissimi altri. Addio, invece, a Mission Winnow, brand che riportava allo storico sponsor Malboro. Altra assenza importante è quella UPS, nel 2022, l’unico logo a colori in passato sulla monoposto insieme a quello di Shell, fornitore ufficiale del carburante per Ferrari.

Montblanc rappresenta una collaborazione extra che ha dato agli appassionati l’opportunità di mettere le mani su prodotti prestigiosi, come le penne dedicate alla memoria di Enzo Ferrari. L’omaggio del marchio tedesco richiama allo stile delle prime auto del Cavallino. La resina gialla usata per il cappuccio delle penne rappresenta la città di Modena, ed è incorporato in una griglia metallica che ricorda il design di una griglia di un’auto d’epoca. Vi consigliamo di dare una occhiata a queste vere e proprie opere d’arte. Sono visibili incisioni che fanno riferimento alla vita del Drake. Sulla clip le parole di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”. Presenti, naturalmente, i loghi della casa modenese e la storica frase della Contessa Paolina Biancoli “Le porterà fortuna”, quando regalò ad Enzo Ferrari lo stemma del Cavallino che il figlio, l’aviatore Francesco Baracca, aveva fatto dipingere sul suo aereo da caccia durante la Grande Guerra.

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