Ferrari, altra grana da gestire: Sainz confessa un problema inaspettato

Il pilota spagnolo, Carlos Sainz, ha un’altra preoccupazione in vista del prosieguo della stagione. Non riguarda l’esplosione della Power Unit Superfast.

La stagione di Carlos Sainz continua ad essere altalenante. In soli sette giorni lo spagnolo è passato dall’euforia per il primo successo in carriera in F1 a Silverstone, alla delusione cocente di Spielberg. Dopo una lunga rincorsa, il figlio d’arte del Matador vedeva alla portata la chance di agguantare il suo teammate. Il campionato 2022 ha rappresentato un continuo saliscendi con due risultati positivi nei primi due Gran Premi, due ritiri nei successivi due round, ed altri podi intervallati da improvvisi ritiri.

Carlos Sainz (LaPresse)
Carlos Sainz (LaPresse)

L’umore del ragazzo, inevitabilmente, è stato condizionato da questa altalena. Al Red Bull Ring il #55 era arrivato con l’idea di continuare a lottare per la prima posizione. Nella Sprint Race Leclerc e Sainz si sono dati battaglia, ma nel GP un problema tecnico ha fermato il ventisettenne. Considerato il contemporaneo ritiro di Sergio Perez, pilota della Red Bull Racing, non è stato un disastro assoluto in termini di classifica. Ma la Rossa avrebbe potuto rosicchiare molti più punti alla squadra austriaca. A causa dei problemi al motore, lo spagnolo non ha potuto duellare con Verstappen e completare una bella doppietta. Con il successo del #16 nel GP d’Austria e il contemporaneo ritiro del #55, quest’ultimo è scivolato a -37 dal teammate e a -75 punti da Max Verstappen. Non è la prima volta che la Ferrari è costretta ad alzare bandiera bianca per dei problemi tecnici.

Leclerc è stato molto pregiudicato dalle avarie della F1-75. Due vittorie sono sfuggite per delle fumate ai motori Superfast. In classifica piloti guarda tutti dall’alto in basso sempre l’olandese della Red Bull Racing a quota 208, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Il monegasco ha 38 punti da recuperare su Verstappen e non sarà facile. In un weekend favorevole come quello austriaco, Charles ha rosicchiato solo 5 punti al campione del mondo in carica, se consideriamo SR e GP. L’olandese è diventato molto bravo ad amministrare il vantaggio e prendersi dei rischi calcolati, proprio come faceva Lewis Hamilton.

L’esperienza del team Red Bull Racing è anche superiore rispetto alla squadra italiana. Ambizioni e obiettivi corrispondono alla grande e tutti sono proiettati, senza tanti giri di parole, alla conquista di entrambi i titoli. La Ferrari non è abituata a lottare fino alla fine per un titolo mondiale. Sono anni che la squadra fatica anche a vincere dei Gran Premi. Gli errori di strategia sono un chiaro segnale che nel team determinate pecche sono rimaste. Chi doveva maturare non l’ha fatto e ora la squadra, nonostante un’auto ad effetto suolo competitiva, è costretta ad inseguire, subendo anche una certa pressione. Nella classifica costruttori la Red Bull Racing è a 359 punti, davanti alla Ferrari a 303. La Mercedes è a 237 punti, a -66 punti dalla Rossa.

Sainz svela un altro problema della Ferrari

Carlos ora come ora si deve guardare alle spalle dall’arrivo dei piloti della Mercedes. Al momento il figlio del Matador è più vicino al duo inglese della Stella a tre punte rispetto ai piloti della Red Bull Racing e al suo teammate. Il madrileno, dopo l’ennesimo zero in classifica, dovrà resettare e ripartire con uno spirito costruttivo nelle prossime due tappe. Francia e Ungheria diranno tanto in merito alle possibilità di titolo della squadra italiana. Quest’anno i piloti hanno avuto per le mani un’auto molto competitiva. Si sono già tolti delle soddisfazioni, ma l’obiettivo è sempre quello di vincere il mondiale.

La F1-75 ha regalato ai tifosi della Ferrari quattro vittorie sin qui. Tre le ha conquistate il monegasco, in Bahrain, Australia e Austria, mentre Sainz ha vinto in Inghilterra. L’aspetto positivo è che la Rossa ha trionfato su due piste dove avrebbe potuto e dovuto, in teoria, perdere il confronto con la RB18. La wing car di Maranello ha vinto anche con un pizzico di fortuna a Silverstone. Un pezzo di carbonio ha distrutto il fondo e la gara di Verstappen, quando quest’ultimo era in prima posizione. In Austria, però, Leclerc ha vinto di gran carriera, sorpassando il campione del mondo in ben tre occasioni. La F1-75 si è esaltata sul breve tracciato austriaco, ma le fiamme hanno distrutto i sogni di Sainz. Il pilota spagnolo sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento nel prossimo Gran Premio. Clicca qui per approfondire la delicata questione.

In Ferrari c’è anche un altro patema e riguarda le partenze. In tante occasioni si è vista una netta differenza, nello stacco, tra la RB18 e la F1-75. Lo start è un momento essenziale. I cinque semafori si spengono e i driver devono rilasciare con precisione la frizione utilizzando le leve al volante. Se l’operazione viene eseguita troppo rapidamente, lo pneumatico sbanda eccessivamente e il sistema anti-stallo potrebbe scattare. In tante occasioni abbiamo assistito a partenze a rilento e pattinamenti che hanno fatto perdere posizioni. Nelle annate precedenti Sainz ha sempre conquistato posizioni al via, ma nel 2022 sta facendo fatica a proteggere la sua posizione. L’ex pilota ha fatto a pezzi Binotto: ecco cosa avrebbe dovuto fare la Ferrari.

AS ha chiesto a Sainz un commento sulla questione. “Le partenze non stanno andando bene, abbiamo un piccolo problema con la macchina, sappiamo cos’è che ci limita, sopravviviamo nei primi metri e poi attacchiamo alle prime curve”. Verstappen ha superato Sainz in Arabia Saudita e Miami. In Australia il #55 ha perso 4 posizioni al via, prima di finire in testacoda. In Inghilterra, nella prima partenza, Carlos è stato bruciato dall’olandese, per poi difendersi con le unghie nei primi metri del secondo start. A Baku Perez ha superato Leclerc, nonostante i pochi metri a disposizione. Ad Imola lo start è stato traumatico per i ferraristi e, sotto questo aspetto, in una F1 dove contano i dettagli, la questione partenze sta diventando un problema serissimo.

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