MotoGP, il grave errore della Honda: arriva l’ammissione di Puig

Puig ammette che la Honda non ha operato al meglio da qualche anno a questa parte in MotoGP: ma c’è voglia di migliorare per il futuro.

La Honda senza Marc Marquez è persa in MotoGP, non ci sono dubbi. Se manca l’otto volte campione del mondo, è notte fonda per il marchio più vincente della storia del Motomondiale.

Alberto Puig (Foto MotoGP)
Alberto Puig (Foto MotoGP)

A nulla è servito rivoluzionare la RC213V per il 2022. I test pre-campionato e la prima gara in Qatar avevano illuso sul fatto che Pol Espargarò sarebbe riuscito a essere competitivo, ma ben presto il catalano è affondato in posizioni lontane da quelle che ci si aspettava.

Per indirizzare lo sviluppo della moto 2023 è importante che il fenomeno di Cervera rientri in pista prima della fine della stagione, dopo aver subito il quarto intervento chirurgico all’omero destro. Il recupero sta procedendo positivamente, però non vi è ancora certezza sulla data del ritorno in sella. Trapela fiducia, ma al tempo stesso c’è la consapevolezza di non poter forzare i tempi del rientro.

Honda MotoGP, le spiegazioni di Alberto Puig

Alberto Puig, ripreso da Speedweek, ha risposto sul fatto che Honda vinca solo con Marquez e si è così espresso: “Anche Yamaha vince solo con Quartararo. Ogni top rider fa la differenza. La combinazione Marquez-Honda è stata molto forte per anni, poi si è infortunato e non ha potuto aiutare lo sviluppo della moto. Per questo siamo nei guai”.

Il team manager Honda sostiene che, considerando le vittorie ottenute, è normale che sia stata intrapresa una determinata strada e anche Yamaha adesso si sta trovando in una situazione nella quale un solo pilota – Fabio Quartararo – sta riuscendo a essere competitivo. Finché si vince, i problemi non ci sono. Se mancano le vittorie, tutto cambia.

Puig ammette che in HCR adesso stanno affrontando uno scenario che fino a qualche anno fa non rappresentava un problema, proprio grazie ai risultati: “Nella storia ci siamo sempre concentrati su un pilota. Ora per la prima volta ci siamo imbattuti in un problema con questo sistema”.

Vedremo se per il futuro la Honda vorrà concentrarsi su più di un pilota. Ci aveva provato per il 2022, ma con scarsi risultati. Se si vuole avere più moto ben piazzate al traguardo è importante cercare di avere una moto versatile, che possa essere sfruttata al meglio con più di uno stile di guida. Capiremo più avanti se a Tokio avranno scelto di intraprendere un percorso diverso.

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