Hakkinen parole incredibili su Schumacher: sentite cosa ha dichiarato

I due recenti arrivi a punti hanno rilanciato la stagione di Schumacher. Tra i sostenitori del pilota Haas uno degli storici avversari del padre.

Il suo avvio di campionato è stato tutt’altro che entusiasmante. Tra errori, incidenti e danni a go go, Mick Schumacher ha subito critiche da ogni latitudine a partire dal team principal della Haas Gunther Steiner, deluso da prestazioni troppo lontane dalle attese.

Mick Schumacher, Haas (Ansa Foto)
Mick Schumacher, Haas (Ansa Foto)

Sarà merito delle strigliate, o forse della paura di essere sostituito magari in corso d’opera, ma da Silverstone il figlio di Michael si è sbloccato. Ottavo Silverstone per la felicità di molti personaggi del paddock e dei fan di suo padre, sollevati dal vederlo finalmente combattere, domenica scorsa a Spielberg ha tagliato il traguardo addirittura in sesta piazza al termine di una gara gagliarda impreziosita da diversi bei sorpassi da sommarsi all’esaltante lotta del round inglese con Verstappen.

Hakkinen felice per il recupero di Schumacher

Tra i più sollevati e soddisfatti per questo exploit che potrebbe garantire al 22enne la conferma in squadra per il 2023, Mika Hakkinen.

Il due volte iridato nella rubrica tenuta su Unibet si è detto lieto di aver visto Schumi Jr. sgomitare in quel del Red Bull Ring. “E’ arrivato due posizioni avanti al suo esperto compagno di squadra Magnussen“, ha tenuto a sottolineare.

A causa della fama del suo genitore subisce molta pressione, tuttavia è un ragazzo molto tranquillo e maturo, che pian piano sta prendendo fiducia in sé stesso e nella sua macchina“, ha aggiunto spiegando come il 2021 sia servito da apprendistato. “Va detto che allora la scuderia americana non aveva una monoposto competitiva, mentre quest’anno ha fatto grandi progressi anche per merito del nuovo regolamento. In questa maniera Mick potrà mostrare il suo vero valore“.

Per il finlandese anche l’età conta, anche perché non tutti possiedono il talento e l’esplosività di Verstappen e Leclerc. “Loro sono stati in grado di vincere da subito. Io ad esempio a 23 anni non ero pronto“, ha ricordato.

Quindicesimo con 12 punti, il #47 non è poi così distante da Kevin, undicesimo con 22 lunghezze, immediatamente a suo agio con le vetture ad effetto suolo. Il prossimo GP in programma in Francia sarà una buona occasione per verificare se il salto avanti fatto è effettivamente reale o se è stato figlio di alcune concause.

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