F1, incredibile dopo-gara: Leclerc e Verstappen a rischio squalifica

La F1 sa sempre come sorprendere, ma spesso lo fa in negativo. Leclerc, Verstappen ed Hamilton sono finiti sotto investigazione.

Il mondiale di F1 si è riaperto ufficialmente nella settimana che ha visto la disputa del Gran Premio di Gran Bretagna e di quello d’Austria, con la Ferrari che ha piazzato due vittorie a casa dei nemici. Come sappiamo, Silverstone è vicinissima alla sede della Red Bull, distante solo 20 chilometri nella cittadina di Milton Keynes.

F1 Charles Leclerc e Max Verstappen
F1 Charles Leclerc e Max Verstappen

Il Red Bull Ring, come ben lascia intendere il nome, è un tracciato di proprietà della casa austriaca, e per l’occasione era stata allestita una vera e propria festa, con gli orange che hanno assiepato le tribune pronti per il successo di Max Verstappen. Tuttavia, ci ha pensato Charles Leclerc a sbancare Spielberg, ricacciando indietro l’urlo di gioia dei tifosi e le dichiarazioni di Helmut Marko.

Il Super-consulente del team di Milton Keynes aveva detto che la F1-75 avrebbe sofferto e non poco il fenomeno del porpoising su questo tracciato, ma in realtà tutto ciò non è avvenuto. Il passo del monegasco e della Ferrari è stato impressionate e si è capito subito che per il campione del mondo in carica della F1 ci sarebbe stato poco da fare.

Sin dal terzo giro, Leclerc ha iniziato ad aprire il DRS, mentre Super Max si lamentava con il box di un consumo anomalo delle gomme. Dopo dodici passaggi è arrivato il tanto atteso sorpasso, con una grandissima staccata effettuata dal monegasco alla Curva 4 che non ha lasciato speranze di replica all’olandese.

A soprendere tifosi ed addetti ai lavori c’è stato proprio il crollo della Red Bull in termini di gestione gomma, quello che da Imola in poi era stato il punto di forza del missile progettato da Adrian Newey e dal suo entourage tecnico. Dalla Germania si sono alzate delle voci che parlano di un nuovo aumento di peso che avrebbe colpito la monoposto anglo-austriaca, a seguito degli aggiornamenti tecnici portati tra Silverstone e Spielberg.

Tutto ciò è da prendere con le pinze, visto che sembra davvero strano che una vettura come la Red Bull peggiori le proprie prestazioni a seguito degli sviluppi, visto che la forza di questa squadra è sempre stata quella di evolversi in fretta nel corso della stagione. In Francia si potrebbero aprire degli scenari molto interessanti, con la Ferrari che correrà su una pista a lei favorevole, almeno sulla carta.

Al termine della gara, Christian Horner, team principal della Red Bull, ha spiegato quanto accaduto in un’intervista riportata da “Motorsport.com“: “Se consideriamo quanto abbiamo visto nel corso della Sprint Race, noi abbiamo spinto maggiormente all’inizio e abbiamo pagato qualcosa alla fine per ciò che riguarda le prestazioni, ma nel corso dell’intero stint con gomma Media secondo le nostre analisi è stato identico a quello delle Ferrari. L’unica cosa che è cambiata da sabato a domenica è la pioggia. Il degrado è stato inatteso e dovremo capire cosa è accaduto, non è stato un evento normale“.

F1, ecco il motivo della multa a Leclerc e Verstappen

A fine gara, la F1 ha comunicato che i commissari avevano messo sotto investigazione Charles Leclerc, Max Verstappen e Lewis Hamilton, ovvero i tre piloti che hanno concluso la corsa sul podio. La comunicazione parlava di un qualcosa avvenuto in parco chiuso, precisamente di aver infranto alcune regole relative a quando si scende dalla propria monoposto e si va in direzione del podio.

Secondo il documento ufficiale della FIA, si trattava dell’articolo del Codice Sportivo Internazionale che richiede il rispetto delle “istruzioni dei commissari competenti per lo svolgimento sicuro dell’evento“. Alcune linee guida che vengono sempre date prima dello svolgimento delle gare di F1 e che possono cambiare a seconda del Gran Premio che si sta disputando.

Tutti e tre i piloti si sono incontrati con i loro fisioterapisti appena prima dei festeggiamenti per il podio. Questo, spiegano, è completamente proibito, almeno in Austria. “In parte, questo viene fatto per impedire ai piloti di sbarazzarsi di alcuni effetti personali prima che vengano pesati“, si legge nel documento ufficiale che è stato rilasciato.

Si ricorda che quando i piloti scendono dalla vettura sono obbligati a pesarsi all’uscita dalla pista, non ci possono essere modifiche e neanche il casco può essere rimosso. Tuttavia, per questi episodi non possono esserci delle sanzioni sportive, ed infatti è stata applicata una multa di 10.000 euro a Ferrari, Red Bull e Mercedes, ma tutto ciò farà discutere e non poco.

In questo fine settimana si è visto davvero di tutto, come, ad esempio, gli episodi legati ai track limits, che hanno portato alla penalizzazione di diversi piloti. La FIA dovrebbe, probabilmente, pensare a decisioni ben più serie piuttosto che ad investigazioni di questo tipo, che non fanno di certo bene all’immagine dello sport motoristico più famoso del mondo. Qualcosa dovrà prima o poi cambiare ai piani alti, nella speranza che tutto si evolva per il meglio e che la disciplina ne giovi nel migliore dei modi.

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