Hamilton, adesso c’è una grande paura: guardate cosa farà d’ora in poi

Lewis Hamilton sembra essere tornato a performare nel migliore dei modi, ma un aspetto lo turba. Ecco qual è il problema più grande.

Un Gran Premio d’Austria dai due volti quello vissuto da Lewis Hamilton e dalla Mercedes, con il sette volte campione del mondo che ha ottenuto il terzo podio consecutivo chiudendo sul gradino più basso. Quarto George Russell, la cui gara è risultata compromessa dal contatto con Sergio Perez al primo giro, da cui è scaturita una penalità che lo ha relegato alle spalle del compagno di squadra.

Hamilton (ANSA)
Hamilton (ANSA)

La Mercedes si conferma la monoposto più affidabile, come testimoniato dal rendimento sin qui. L’unico ritiro è arrivato a Silverstone, quando Russell ha terminato la propria corsa dopo 200 metri per via della carambola della prima curva nella quale è rimasto coinvolto, per fortuna senza riportare delle conseguenze fisiche serie.

Lewis Hamilton ha conquistato la terza posizione nel Gran Premio d’Austria, ottenendo un primato molto particolare. Con il ritiro della Williams di Nicholas Latifi, il pilota della Mercedes è l’unico ad aver concluso tutte le gare in questa stagione, primato che prima condivideva con il canadese e con Russell stesso, che ha però terminato la propria striscia positiva la scorsa settimana.

Il sette volte campione del mondo è sempre arrivato in zona punti, fatta eccezione per l’appuntamento di Imola dove non è andato oltre un mesto tredicesimo posto, a seguito di una gara svolta alle spalle dell’AlphaTauri di Pierre Gasly per tutta la sua durata. Lewis è ormai ufficialmente tornato al meglio, ma per la Mercedes non si può fare lo stesso discorso.

Nel fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, la freccia d’argento aveva dimostrato di poter tenere il ritmo delle Ferrari, con Sir Lewis che senza la Safety Car finale avrebbe potuto impensierire Carlos Sainz per la seconda posizione. In Austria, invece, il britannico si è visto rifilare oltre quarantuno secondi dal tandem di testa, composto dalla Ferrari di Charles Leclerc e dalla Red Bull di Max Verstappen.

Va detto che il team di Brackley non è mai stato irresistibile in Austria, ma dopo quanto visto a Silverstone e nelle qualifiche ci si poteva aspettare ben altro. Le due Mercedes hanno sofferto anche nel superare l’Alpine di Esteban Ocon, sicuramente superiore in termini di velocità di punta ma non altrettanto in gestione gomma.

Subito dopo il traguardo, le telecamere hanno inquadrato Toto Wolff che applaudiva per il podio del suo beniamino, ma nella sua espressione era impossibile non notare una grossa delusione. La regina della F1 è ormai stata declassata al ruolo di comparsa, di spettatrice della sfida mondiale tra i due top team.

Tuttavia, le nuove regole che verranno introdotte in Belgio per controllare il porpoising e la flessibilità dei fondi potrebbero mischiare le carte, così come affermato da Russell stesso a fine gara. La direttiva tecnica sarebbe dovuta entrare in vigore tra due settimane in Francia, ma si è deciso, in seguito, di posticiparla a Spa-Francorchamps, tra un mese e mezzo circa.

Hamilton, ecco la sua grande paura

Lewis Hamilton è tornato molto competitivo, ma in questo periodo è molto preoccupato dal riacutizzarsi del Covid-19. Il sette volte campione del mondo lo aveva contratto nel dicembre del 2020, cosa che lo portò a saltare il Gran Premio di Sakhir corso sull’oval track, venendo sostituito sulla sua Mercedes da George Russell.

Hamilton ha raccontato alla stampa di essere molto allarmato per quanto sta accadendo in tutto il mondo, non nascondendo la propria paura per il futuro: “Ho notato che molte persone intorno a me si stanno ammalando e non voglio assolutamente ammalarmi di nuovo. L’ho già sperimentato due volte in vita mia in questi anni. Ma ho notato che molte persone intorno a me, molti miei amici mi mandano messaggi per dirmi che hanno il Covid e alcuni di loro stanno molto peggio di altri. E ovviamente questo fine settimana non avevo Bono con me”.

Nessuno indossa una mascherina, quindi io indosso sicuramente la mia quando sono in mezzo alla gente. Invito le persone a fare ciò che vogliono, ma alla fine si tratta della propria salute. Io, però, voglio tornare a casa in salute e non voglio contrarre di nuovo la malattia. Voglio essere in grado di alzarmi, allenarmi e fare le cose che amo fare e che sono solito fare sempre. E cerco, se posso, di tenere al sicuro anche le persone che amo, quando posso, quando sono con loro. Non voglio che tornino ad esserci problemi“.

Parole dure quelle del sette volte campione del mondo, ma tutto sommato condivisibili. Vi siete chiesti cosa sarebbe successo lo scorso anno se, ad Abu Dhabi, uno tra Lewis e Max Verstappen si fosse positivizzato? Il mondiale ed il suo esito sarebbero stati incredibilmente falsati, e questo è un rischio che è presente anche oggi visto che il dilagare dei contagi è incontrollabile. La speranza è che nei prossimi mesi la situazione non peggiori, ma le premesse non sono affatto buone.

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