Leclerc, sfatato un tabù in Austria: non gli era mai successo in carriera

Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Austria, riuscendo a completare un grande week-end e sfatando un tabù che durava da anni.

Il Gran Premio d’Austria ha regalato a Charles Leclerc la terza vittoria stagionale, la quinta della sua carriera. Quanto abbiamo visto ci ha ricordato, nuovamente, che questo ragazzo è un fenomeno assoluto, capace di gesta eroiche al volante di una Ferrari velocissima, ma nuovamente rallentata da problemi di affidabilità, nel caso di ieri davvero incredibili per quello che riguarda la monoposto #16.

Leclerc (LaPresse)
Leclerc (LaPresse)

Il suo commento sceso dall’abitacolo ha fatto ben intendere quali siano state le sue difficoltà nel finale di gara: “Oggi è stata una gran bella gara. Il passo c’era all’inizio, abbiamo fatto una bella lotta con Max. Alla fine è stato incredibilmente difficile perché avevo un problema all’acceleratore. Si bloccava a velocità bassa al 20-30%. E’ stato complicato, ma sono riuscito a portare la macchina al traguardo e sono molto contento“.

Nel momento in cui la power unit di Carlos Sainz stava andando letteralmente in fiamme, Leclerc si è lamentato con il muretto di avere una strana sensazione sul pedale dell’acceleratore, ma dai dati sembrava che tutto fosse al proprio posto. Per qualche giro, l’allarme appariva rientrato, ma il monegasco si è poi riaperto via radio raccontando il riacutizzarsi del problema.

La F1-75 è veramente un missile, ma afflitto da troppi problemi. Charles ha dovuto guidare sulle uova, dosando perfettamente il gas ed il freno nei punti di staccata. Praticamente, succedeva che l’acceleratore restava aperto anche in frenata, ed il pilota era costretto ad adattare il suo stile di guida per evitare di finire lungo, su una pista ricca di ghiaia e che non perdona in caso di uscita.

Charles è riuscito a gestirla portandola sino in fondo, ottenendo così una vittoria che lo ha rimesso in corsa per il mondiale. Alla fine del week-end sono stati solo 5 i punti recuperati sulla Red Bull di Max Verstappen, che ha limitato i danni con la vittoria nella Sprint Race ed il punto addizionale del giro più veloce, strappato al rivale nelle ultime tornate.

Tuttavia, tra Austria e Silverstone sono state 11 le lunghezze recuperate, su due piste che sulla carta dovevano favorire nettamente il team di Milton Keynes. La superiorità messa in pista dalla Ferrari è stata impressionante, con Charles che ha superato per ben tre volte in pista il campione del mondo, cosa che sin qui non era mai accaduta in questa stagione.

Con la nuova ala posteriore portata tra Canada e Gran Bretagna, la F1-75 sembra aver colmato il delta di velocità sui rettilinei che la separava dalla Red Bull, una gran bella notizia in vista di appuntamenti come Spa-Francorchamps e Monza, che daranno via al rush finale del campionato.

Leclerc, sfatato un tabù che era diventato un incubo

Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Austria, riportando la Ferrari davanti a tutti tra le montagne della Stiria per la prima volta dal 2003, anno in cui Michael Schumacher trionfò nonostante l’inferno di fuoco durante il pit-stop, visto che all’epoca erano ancora previsti i rifornimenti.

Dopo tante beffe clamorose, questa potrebbe essere stata la vittoria della svolta, con una strategia che finalmente ha funzionato alla perfezione dopo la follia di Silverstone. 38 punti da recuperare sono comunque tanti, ma le prossime due piste sono favorevoli alla Rossa, che tra il 21 ed il 28 luglio si giocherà tutto nelle gare in Francia ed Ungheria.

Leclerc ha ora sfatato anche un tabù, vincendo per la prima volta partendo da una posizione diversa dalla pole position. Nel 2019, in Belgio ed in Italia, Charles si impose dopo essere scattato davanti a tutti, stessa cosa avvenuta anche ad inizio anno in Bahrain ed in Australia.

La musica è cambiata in Austria, dove il monegasco aveva preso il via dalla seconda casella. Max Verstappen ha potuto resistere per soli 11 giri, per poi cedere il passo ad una Ferrari clamorosamente più veloce. Chi l’avrebbe mai detto? Anche Mattia Binotto, nel dopo-gara, si è scoperto sorpreso, dal momento che le ultime prove libere avevano rivelato un passo mostruoso della Red Bull sul long run.

C’è da dire che la Sprint Race aveva dato fiducia, visto che Charles si era fatto sotto al rivale nelle battute finali, per poi doversi arrendere per meno di un secondo. La sensazione è che Super Max stesse gestendo, ma la realtà ci ha poi detto che la Ferrari era chiaramente la monoposto più veloce in pista.

Il mondiale ora si sposterà in Francia, per l’appuntamento di Le Castellet che è sempre stato ostico per il Cavallino. Da queste parti, sono arrivati soli due terzi posti tra 2018 e 2019, mentre la Red Bull ha vinto con Verstappen lo scorso anno. C’è però da dire che la pista transalpina dovrebbe sposarsi alla perfezione con la Rossa, che al Paul Ricard potrebbe farsi sotto ancor più notevolmente. La settimana finale del mese di luglio vedrà la F1 impegnata anche in Ungheria, altra pista pro-Ferrari. Ci si giocherà tutto in pochi giorni di estate torrida.

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