Ferrari, la F1-75 sarà competitiva in Austria: ecco il punto di forza

La Ferrari va all’assalto del Red Bull Ring per sfatare un tabù che dura da anni. Fondamentale non commettere altri errori strategici.

In casa Ferrari ci si gioca la credibilità nel Gran Premio d’Austria, almeno, quel poco che ne resta dopo quanto accaduto a Silverstone. Il Cavallino ha a disposizione una monoposto che può tentare di giocarsela contro la Red Bull, ma nelle prime dieci gare sono arrivate solo tre vittorie nonostante le sette pole position conquistate, mentre il team di Milton Keynes si è assicurato il bottino opposto.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

Un gran peccato, perché la Rossa è stata superiore alla rivale per tante volte sul fronte delle performance, ma non bastano solo quelle per puntare al titolo. Charles Leclerc ha perso due vittorie per problemi di affidabilità a Barcellona e Baku, ed altre due per le follie strategiche di Inaki Rueda e della sua allegra compagnia, come accaduto a Monte-Carlo e domenica scorsa in quel di Silverstone.

Il monegasco è a secco di vittorie dal 10 aprile, giorno del trionfo di Silverstone. Da quel momento in poi, ovvero nelle sette gare seguenti, Charles è salito solo una volta sul podio, vale a dire a Miami dove chiuse secondo dopo una grande battaglia contro Max Verstappen. Si tratta di un bottino troppo misero per pensare dar fastidio al campione del mondo, che vanta 43 punti di vantaggio nella classifica iridata sul suo rivale più accreditato.

La Ferrari deve porsi tante domande, e per cercare di fugare qualche dubbio è obbligata a vincere domenica in Austria. Tra poche ore prenderanno il via le prime prove libere, che saranno subito seguite dalla qualifiche. Al Red Bull Ring, infatti, è prevista la seconda Sprint Race stagionale, cosa che potrebbe permettere al Cavallino di recuperare ancor più punti su Super Max.

Va detto che su questa pista la RB18 è nettamente la favorita, sia per le caratteristiche della monoposto che per il feeling che ha Verstappen da queste parti. Dal 2018 in avanti, il campione del mondo si è imposto in ben quattro occasioni, regalando anche la prima vittoria alla Honda dal suo ritorno nel 2015, con una gara fantastica nel 2019 nella quale strappò il trionfo a Leclerc a pochi giri dalla fine.

Charles qui è salito sul podio in due occasioni, nel 2019 e nel 2020 con due secondi posti, ed è lui che dovrà cercare di sfatare il tabù vittoria. L’ultima affermazione della Scuderia modenese in Austria risale al 2003 con Michael Schumacher, prima che questa corsa uscisse dal calendario per ritornarci, in seguito, stabilmente dal 2014.

Mercedes e Red Bull hanno letteralmente dominato da quell’anno in poi, con la Rossa e la Williams che sono riuscite a stare davanti in qualifica. Splendida la pole position del 2014 con Felipe Massa, con la squadra di Grove che monopolizzò la prima fila grazie al secondo tempo di Valtteri Bottas. Il Cavallino, come detto, partì davanti a tutti tre anni fa.

Ferrari, ecco i punti di forza per l’Austria

La Ferrari non avrà vita facile in Austria, visti i lunghi rettilinei che potrebbero esaltare la Red Bull a livello di efficienza aerodinamica. Tuttavia, nelle curve situate tra secondo e terzo settore, la Rossa potrebbe recuperare parte del gap, senza dimenticare la trazione che sarà fondamentale in diversi tratti, specialmente in uscita dalla prima curva e dal tornantone Remus.

Per quanto riguarda la temperature, è atteso il freddo, con minacce di pioggia sia per la giornata di venerdì (che prevede le qualifca vista la Sprint Race del sabato), ed anche per domenica, anche se con percentuali ridotte rispetto ad inizio week-end. Il carico aerodinamico previsto è medio, vista la presenza dei rettilinei ma anche di curvoni in appoggio, soprattuto nell’ultima parte.

La Ferrari dovrà trovare subito un assetto perfetto, visto che prima della qualifica verrà disputata solo una sessione di prove libere. Per lavorare in chiave gara ci sarà tempo al sabato, visto che nel secondo turno, che precede la “garetta” che determinerà l’ordine di partenza, si prova generalmente la vettura con carico di carburante.

Sin qui si è disputata una sola Sprint Race, in particolare sul tracciato di Imola. All’epoca, Charles Leclerc scavalcò il poleman Max Verstappen al via, dominando per 19 giri su 21. Alla fine, il crollo delle gomme Soft sulla Rossa del monegasco favorì la rimonta del campione del mondo, che al penultimo passaggio salì in cattedra andando a vincere.

Anche in quel fine settimana le temperature furono molto basse e a godere fu la Red Bull, il cui potenziale dopo gli ultimi aggiornamenti tecnici portati a Silverstone non è ancora stato svelato. I problemi che hanno colpito Super Max e Sergio Perez in gara non hanno dato modo di vedere il vero passo della RB18, che in Austria vorrà esaltare il proprio pubblico sulle tribune.

Su questa pista, così come in Gran Bretagna, i sorpassi sono possibili, per cui è possibile che le Rosse optino per un assetto più scarico, ma sarà importante anche evitare brutte partenze. Ultimamente, Leclerc e Carlos Sainz fanno fatica a tenere il passo di Red Bull e Mercedes allo spegnimento dei semafori, ma i tecnici sono già al lavoro per capirne le cause e risolvere il problema.

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