Ferrari, Sainz vale quanto Leclerc? Ora l’ex manager spiazza tutti

La Ferrari dovrà gestire una situazione non facile tra Leclerc e Sainz dopo Silverstone. L’ex boss del Cavallino ha detto la sua.

Un Gran Premio che farà discutere a lungo quello che si è disputato domenica scorsa a Silverstone, dove, tralasciando tutto, ha comunque vinto la Ferrari. Va detto che sul fronte delle performance la Rossa non era la miglior monoposto, anche se il ritmo di Charles Leclerc, che aveva anche l’ala danneggiata sulla bandella di sinistra, è stato eccezionale fino all’entrata in pista della Safety Car.

Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc (ANSA)
Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc (ANSA)

Nei primi giri, Max Verstappen e la sua Red Bull avevano messo in chiaro le cose, con il campione del mondo che aveva approfittato alla grande di un errore di Carlos Sainz in uscita dalle Becketts. Prima dello svarione dello spagnolo, si stava riproponendo un film già visto ad Imola, Miami e Baku: la Rossa, dopo pochi giri, tende a degradare maggiormente le gomme rispetto alla RB18, esponendosi ad un sorpasso abbastanza agevole grazie alla maggior velocità di punta della rivale.

I problemi della Ferrari colpiscono con le gomme più morbide e nella prima parte della gara, quando c’è più carburante a bordo. Così come era successo in Canada, la Rossa trova poi un gran ritmo negli ultimi 20 giri, dove si gira, di solito, con il compound di Dure e la vettura inizia a scaricare carburante. Tuttavia, c’è ora anche un’altra problematica da risolvere dopo aver parlato a lungo delle strategie scellerate, ed è relativa alle fasi di partenza.

Da Baku in poi, la Rossa ha iniziato a palesare delle difficoltà nel momento dello start. In Azerbaijan, Leclerc era partito bene, ma dopo i primi metri, la Red Bull di Sergio Perez lo aveva piantato in asso, come se mancasse il surplus dell’ibrido in trazione. La stessa cosa è avvenuta in entrambe le partenze di Silverstone, con tutti e due i piloti.

Al primo verde, Verstappen ha subito staccato Sainz, e non solo per le gomme più morbide che aveva a disposizione, considerando che sia Perez che Lewis Hamilton con la Mercedes, entrambi sulle Medie, si erano liberati agevolmente di Leclerc. Film simile anche dopo la bandiera rossa, con lo spagnolo che ha evitato il sorpasso dal campione del mondo solo grazie ad una grande aggressività nel portarlo verso il muro, mentre Charles aveva ceduto nuovamente il passo a Checo, per poi ripassarlo due curve dopo.

In Austria, i padroni di casa della Red Bull saranno i grandi favoriti, nella consapevolezza che la RB18 dotata degli aggiornamenti tecnici portati a Silverstone potrà fare una bella differenza sui lunghi rettilinei. Sulla Rossa è da qualche tempo che non viene portato uno step evolutivo importante, visto che l’unico visto sin qui è quello arrivato a Barcellona lo scorso maggio.

Ferrari, ecco il parere di Cesare Fiorio sui piloti

L’argomento della settimana che porta al Gran Premio d’Austria resta comunque quello legato a Carlos Sainz e Charles Leclerc, i due protagonisti di Silverstone. La Ferrari non ha preservato il pilota che è in lotta per il mondiale, preferendo favorire lo spagnolo che ora è a -11 in classifica dal compagno di squadra.

Nel podcast di “Raceweek” è intervenuto il grande Cesare Fiorio, direttore della Scuderia modenese nei primi anni Novanta. La Ferrari deve reagire, ma secondo lui non punterà totalmente su Leclerc, visto che Carlitos ha dimostrato di poterne eguagliare spesso le prestazioni, sia al sabato che alla domenica.

Ho visto il Gran Premio con alcuni amici e appena ho realizzato che sarebbe uscita una Safety Car ho detto ”se io mi trovassi in questo momento al muretto chiamerei le macchine per montare le gomme più morbide e giocarmela negli ultimi giri”, cosa che effettivamente è avvenuta, ma purtroppo questa mossa non è stata fatta anche nei confronti di Charles Leclerc che in quel momento era primo e meritava la vittoria“.

Non so perché non l’abbiano chiamato dentro, perché al momento della ripartenza con le gomme più dure per Leclerc è stata una lotta impari, non poteva fare assolutamente nulla in quelle condizioni, la differenza era davvero troppa. Leclerc non andava penalizzato in questo modo. Ad ogni modo, è importante sottolineare che Carlos Sainz non è il gregario di Leclerc“.

È un pilota altrettanto valido ed è in grado di competere e di portare avanti i risultati della Ferrari ad alto livello. Sicuramente, credo che Leclerc sia più forte di lui in qualifica, ma è una differenza stimabile in pochissimi centesimi di secondo, però in gara valgono tutti e due il volante che hanno in mano. Sainz poteva meritarsi questa vittoria, non era il gregario di un altro pilota, era un pilota che stava facendo la sua gara“.

Fiorio ha concluso: “Come punti mondiali, nonostante gli incidenti che ha avuto ad inizio stagione, adesso sono molto vicini in classifica. Comunque, non ho capito perché non hanno messo le gomme più morbide anche a Leclerc per il finale della corsa, anche se questo avrebbe comportato un doppio pit-stop con una perdita di due o tre secondi, ma non di più. A merito della Ferrari, però, va detto che pur partendo da molto lontano adesso in questo la Ferrari è la miglior macchina in pista e questo è un gran merito che questa squadra ha saputo conquistarsi“.

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