Ferrari, cambia tutto di nuovo: Sainz vicinissimo ad una penalità

In Ferrari sono stati deliberati dei nuovi elementi sulla power unit di Carlos Sainz. Cambiato il sistema di scarichi su quella di Leclerc.

Il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna ha preso il via con una prima sessione di prove libere interlocutoria. La pista è infatti risultata bagnata, con l’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas che ha concluso davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton. Seguono le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, mentre le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez fanno parte di quei dieci piloti che non hanno fatto registrare un tempo cronometrato.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

Per il Cavallino c’è una notizia non troppo positiva che è relativa proprio al meteo. Pare infatti che le qualifiche si disputeranno sotto la pioggia, condizione che, come si è già visto in Canada e ad Imola favorisce nettamente il campione del mondo e la sua RB18, sia per il manico del pilota che per le caratteristiche della monoposto.

Dopo oltre un decennio passato con questa difficoltà, la Ferrari non è ancora riuscita a risolvere il problema del mandare in temperatura le gomme in fretta, e quando il freddo la fa da padrone tutto ciò si fa sentire. La conferma di questo fatto la fornisce una statistica piuttosto importante: l’ultima vittoria della Scuderia modenese sul bagnato risale al 2012, quando Fernando Alonso vinse il Gran Premio della Malesia, ma più per meriti personali che per l’effettiva competitività del mezzo tecnico.

Per domenica, invece, la corsa si dovrebbe svolgere con l’asciutto, anche se il cielo sarà nuvoloso e fare delle previsioni certe in un posto come Silverstone, immerso nelle campagne del Northamptonshire, non è mai semplice. Leclerc arriva a questo appuntamento con un motore fresco e tutta la pressione di questo mondo addosso.

L’unico risultato accettabile è infatti la vittoria, visto il pesante ritardo di 49 punti da Verstappen in classifica mondiale. Grazie al ritiro dovuto alla rottura del cambio di Perez a Montreal, il Cavallino ha recuperato 4 lunghezze nell’ultima gara sulla Red Bull, ma il divario, che corrisponde a 76 punti tra i costruttori, resta comunque molto grande.

Ferrari, nuovi elementi per la power unit di Carlos Sainz

Continua la sostituzione degli elementi in casa Ferrari. Sulla monoposto di Charles Leclerc è stato cambiato il sistema degli scarichi, mentre è la situazione relativa a Carlos Sainz che inizia a preoccupare e non poco. Sulla monoposto dello spagnolo sono stati montati un nuovo MGU-K, MGU-H e turbocompressore, salendo a quota tre.

Questo significa che quando il figlio del due volte campione del mondo rally andrà a deliberare un’ulteriore specifica, andrà automaticamente in penalità. Sulla vettura di Leclerc si è passati al sesto elemento degli scarichi, su un massimo di otto per la stagione. Tuttavia, questo non significa che quelli già montati in precedenza non possano essere utilizzati di nuovo, per cui è facile immaginare una rotazione per la seconda parte di stagione.

Sulla Haas, monoposto che utilizza la power unit Ferrari, è stato deliberato un nuovo ICE, ovvero il motore a combustione interna, assieme ad MGU-K ed MGU-H, ma non ci saranno penalità. Sull’Alfa Romeo Racing di Guanyu Zhou è stata utilizzata la stessa strategia. Entrambi, come Sainz, salgono a quota tre specifiche utilizzate, ed anche loro andranno in penalità alla prossima sostituzione di queste parti della power unit.

Sin qui, gli unici che hanno scontato delle penalizzazioni sono stati lo stesso Leclerc e Yuki Tsunoda dell’AlphaTauri, vettura che sfrutta l’unità propulsiva della Honda, così come la Red Bull. Entrambi hanno optato per la retrocessione in griglia a Montreal, dove hanno occupato l’ultima fila. Per la Scuderia modenese è tassativo evitare ulteriori penalità specialmente con il monegasco, che scongiurando altri guai tecnici, dovrebbe essere tranquillo per buona parte del proseguimento della stagione.

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