Razgatlioglu, esordio sulla Yamaha MotoGP: un imprevisto “rovina” il test

Finalmente Razgatlioglu ha provato la Yamaha M1, il suo primo assaggio di MotoGP: il test si è svolto ad Aragon, c’era anche Crutchlow.

Oggi il circuito di Aragon è stato teatro del debutto di Toprak Razgatlioglu in sella a una Yamaha M1, prototipo utilizzato in MotoGP. Sono 40 i giri totali che ha percorso, non si conoscono i tempi realizzati.

Razgatlioglu (LaPresse)
Razgatlioglu (LaPresse)

Presente al test al Motorland anche Cal Crutchlow, collaudatore Yamaha per la MotoGP. La sua presenza è stata molto importante per aiutare il campione in carica del Mondiale Superbike. Conosce bene la moto e dunque aveva certamente dei consigli da dare al collega.

Sfortunatamente nel pomeriggio c’è stato un acquazzone che ha interrotto anticipatamente la giornata di test di Razgatlioglu. Nel comunicato ufficiale si legge che il suo ritmo era promettente, ma purtroppo non c’è stato modo di migliorarlo a causa della situazione climatica avversa che si è verificata.

Razgatlioglu commenta il test con la Yamaha M1 MotoGP

Anche se non ha potuto girare quanto sperava, Razgatlioglu si è detto contento del test fatto in sella alla Yamaha M1. Queste le sue prime considerazioni sulla moto: “È completamente diversa dalla mia R1. Ha più potenza, elettronica diversa, cambio seamless, tutto completamente nuovo per me. Ad ogni giro imparavo qualcosa, non è facile adattarsi. Per fortuna avevo Crutchlow per consigliarmi e mi ha aiutato tanto”.

Toprak si è trovato tra le mani un mezzo totalmente differente rispetto alla Yamaha R1 che utilizza nel Mondiale Superbike, quindi ha dovuto abituarsi e non è qualcosa di semplice. Però è soddisfatto della giornata di prove ad Aragon, pur non avendo completato il programma previsto: “Nel complesso è stato un test positivo, anche se nel pomeriggio è stato interrotto dalla pioggia. Non ho fatto tutti i giri che avrei voluto. Mi è piaciuto guidare una MotoGP e ringrazio la Yamaha per l’occasione che mi ha dato”.

Per il 2022 non è previsto, al momento, un altro test. Non va escluso che possa risalire su una MotoGP durante il 2023, quando sarà ancora sotto contratto con la Yamaha per correre nel WorldSBK e potrebbe essere un candidato ad approdare nel team factory con Fabio Quartararo nel 2024. Ma si tratta di discorsi prematuri.

Certamente la casa di Iwata valuterà un suo eventuale passaggio nella top class del Motomondiale, cosa che lui è disposto a fare solo con una squadra ufficiale. Nel frattempo deve dare il massimo nel Mondiale Superbike, il futuro si vedrà.

A Misano Adriatico nell’ultimo round ha vinto la sua prima manche del 2022, ci si aspetta di più da lui nei prossimi appuntamenti del calendario. Il campionato ripartirà a metà luglio a Donington e proverà a recuperare punti su Alvaro Bautista, leader della classifica con la Ducati.

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