MotoGP, la verità sulla caduta di Bagnaia: non ci sono scuse per lui

Pecco Bagnaia ha detto addio alle sue possibilità di titolo in MotoGP a causa della caduta in Germania. Ecco le parole di Piero Taramasso.

I sogni mondiali di Pecco Bagnaia sono svaniti definitivamente nel Gran Premio di Germania della MotoGP, dove è arrivato l’ennesimo ritiro. Il rider torinese era stato sfortunato protagonista a Barcellona, dove era stato eliminato alla prima curva dalla follia di Takaaki Nakagami, finito lungo coinvolgendo nel suo ritiro anche l’alfiere della Ducati.

MotoGP Pecco Bagnaia (LaPresse)
MotoGP Pecco Bagnaia (LaPresse)

Pecco, come al solito, aveva fatto il fenomeno in qualifica al Sachsenring, portandosi a casa una splendida pole position davanti alla Yamaha di Fabio Quartararo. Il campione del mondo della MotoGP aveva subito fatto la differenza al via, prendendosi il comando delle operazioni sin dalla prima curva, come in Spagna due settimane prima.

Il ritmo imposto da “El Diablo” era stato superiore sin da subito a quello del ducatista, che ha rischiato il tutto per tutto pur di non perdere contatto. Tuttavia, al quarto giro è avvenuto il fattaccio, con Pecco che è scivolato in Curva 1 ritrovandosi costretto all’ennesimo ritiro.

Per Bagnaia si è trattato della seconda caduta in un mese, dopo quella di Le Mans, altra gara in cui partiva davanti a tutti. Il piemontese, all’epoca, stava inseguendo Enea Bastianini, che a pochi giri dalla fine gli aveva soffiato la vittoria. Pecco, evidentemente, non riesce ad accettare l’idea di essere battuto da un rivale, e questa mancanza di pazienza lo sta portando a commettere davvero troppi errori.

La Ducati, che ormai da anni può contare sulla moto migliore, è costretta a rimandare nuovamente la festa per il titolo piloti a causa delle scivolate dei suoi piloti, ed è forse il caso di pensare bene alle mosse per il futuro. Pecco ha ormai rinnovato il proprio contratto, ma siamo sicuri che meriti la guida della Desmosedici ufficiale?

Nel frattempo, subito dopo la fine della gara, Bagnaia aveva accusato un problema alla gomma posteriore sinistra, un tentativo di giustificare l’ennesima caduta. Stando a quelle che sono le analisi condotte dalla Michelin non sembrano però esserci stati dei guasti, ed ora è arrivata la conferma.

MotoGP, Piero Taramasso zittisce Pecco Bagnaia

La MotoGP è un mondo in cui si è sempre al limite, dove l’errore è dietro l’angolo. Piero Taramasso, responsabile della Michelin, che fornisce il monogomma, ha allontanato le accuse di un possibile guasto del pneumatico posteriore, in un’intervista riportata da “Motorsport.com“.

Già dalle prime prove libere abbiamo capito che sarebbe stato un fine settimana difficile, anche se il grip della pista non era male, considerato che al Sachsenring girano pochissimo. Hanno un regolamento legato al rumore che gli impone di girare massimo 25-30 giorni all’anno. Anche se il grip era superiore a ciò che ci potevamo aspettare, si vedeva che c’era poca gomma per terra. Infatti, di sessione in sessione, i tempi miglioravano parecchio. Non di un secondo, ma quasi, nonostante fin dal primo giorno avessero già stabilito il nuovo record del circuito“.

Il boss della Michelin in MotoGP ha poi parlato di quanto accaduto a Pecco Bagnaia: “La gomma dura non lo ha aiutato? Ci può stare che non fosse ancora al meglio, anche perché il lato destro è quello più critico al Sachsenring, visto che ci sono solo tre curve, ma è il pilota che lo deve sentire e lo deve gestire. Quindi ci può stare, ma penso che sia stata una combinazione di fattori. Devo dire però che a noi Pecco ha detto che aveva un buon feeling con la gomma, quindi non credo che sia un elemento in causa quello del guasto, anche perché al terzo giro, quello prima della caduta, ha girato in 1’21″9, uno dei più veloci in pista. In teoria, dunque, stava funzionando tutto al meglio“.

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