F1, l’ex pilota bastona Sainz: ecco cosa avrebbe fatto Verstappen

La battaglia tra Red Bull e Ferrari sta caratterizzando questa stagione di F1. Secondo l’esperto olandese c’è anche un fattore pilota.

Nella F1 odierna si parla molto del potenziale delle vetture, tralasciando, a volte, quello che può essere il fattore umano, vale a dire la bravura ed il talento dei piloti. In casa Red Bull c’è sempre stata una netta differenza tra prima e seconda guida, con Max Verstappen che dal 2019 in avanti ha sempre dominato nei confronti di Pierre Gasly, Alexander Albon e Sergio Perez.

F1 Carlos Sainz (ANSA)
F1 Carlos Sainz (ANSA)

In Ferrari, invece, lo scorso anno c’è stato maggior equilibrio, con Carlos Sainz che al suo primo anno in rosso ha addirittura fatto meglio di Charles Leclerc, con quattro podi contro uno e chiudendo davanti nel mondiale. Perez ha migliorato decisamente le proprie prestazioni in questa prima parte del 2022, mentre il monegasco ha aperto una forbice notevole rispetto allo spagnolo.

Tuttavia, è già dal Gran Premio di Miami che Leclerc non riesce a chiudere davanti a Sainz, a causa dei guasti tecnici che lo hanno colpito in Spagna ed in Azerbaijan e per via della folle strategia di Monaco. In Canada, lo spagnolo è stato protagonista di un’ottima gara, anche se è mancato lo spunto per passare il campione del mondo di F1.

Leclerc è stato costretto a scattare dal fondo della griglia per via della penalità comminata in base alla sostituzione della power unit, e non è potuto andare oltre al quinto posto in classifica, dietro anche alle due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Da ora in poi, Charles non potrà più permettersi problematiche troppo serie, visto che la situazione di classifica è già molto complicata.

Tra i tifosi si è aperta una discussione in merito a quanto accaduto nell’ultimo stint di gara, quando Sainz è riuscito a portarsi nella scia di Verstappen ma senza riuscire a prendere il comando delle operazioni. In molti sostengono che il sorpasso fosse impossibile per via della minor velocità di punta, altri credono che Carlitos sia stato poco aggressivo. Ecco cosa ne pensa un ex pilota olandese.

F1, Bleekemolen duro con Sainz

Michael Bleekemolen, ex pilota olandese, ha parlato ai microfoni di “RacingNews365“, criticando l’operato di Carlos Sainz nel Gran Premio del Canada di F1. Secondo lui, lo spagnolo sarebbe stato poco aggressivo nei confronti di Max Verstappen, sostenendo che a parti invertite le cose sarebbero andate diversamente.

Non ho visto Sainz ad un livello così alto come quello di Verstappen. Se fosse stato il contrario, non sarebbe stato comunque facile per Max passare, ma credo che sarebbe successo almeno qualcosa di diverso. Mi aspetto che Max sarebbe o passato o quantomeno si sarebbe fatto più vicino“.

Max ha appena spremuto quegli ultimi decimi“, crede l’olandese. Sainz, nel frattempo, può permettersi meno rischi. “Sainz ha ovviamente anche paura che commetta un altro errore e si ritiri. Questa sensazione, di sicuro, non ti fa esprimere al meglio. Penso che le macchine abbiano più o meno la stessa velocità in termini di tempo sul giro, ma c’è ancora una differenza, ad esempio, la tenuta di strada e sui lunghi rettilinei“.

Sono anche i piloti che fanno  la differenza. Ripeto: se avessero messo Verstappen in quella Ferrari, sarebbe stato diverso. Quindi è ancora una differenza con i piloti, ma per fortuna lo è ancora! Non che lo sia arriva solo alla macchina“, dice Bleekemolen. Verstappen non ha bisogno di una Ferrari in questa stagione: le cose stanno andando molto bene per il pilota della Red Bull, che ha chiuso ancora una volta davanti a tutti e sta allungando nel mondiale di F1.

Se dovessi scommettere i miei soldi ora, sarebbe ovviamente su Max“, dice Bleekemolen sulle possibilità di campionato del suo connazionale. “Ma all’inizio dell’anno sembrava non avere alcuna possibilità, ora è improvvisamente il contrario. Tutto può ancora succedere, un sacco di cose possono accadere, ma almeno le cose stanno andando bene per Max ora“.

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