Fanatec GT: vince l’Audi del WRT, delude ancora Valentino Rossi

A Zandvoort si è svolta Gara 1 del Fanatec GT World Challenge, con Valentino Rossi che non è andato oltre la quindicesima posizione.

Sul tracciato olandese di Zandvoort è terminata Gara 1 del Fanatec GT World Challenge, campionato dove da quest’anno milita, come sappiamo, anche il grande Valentino Rossi. In questo fine settimana si gareggia per la serie Sprint, vale a dire quella in cui sono previste due gare da un’ora ciascuno, mentre due week-end fa si era corsa la 6 ore di Le Castellet valida per l’endurance.

Fanatec GT Audi R8 Team WRT (Twitter)
Fanatec GT Audi R8 Team WRT (Twitter)

Alla partenza ha tenuto bene la pole position l’Audi #32 del team WRT condotta da Charles Weerts, seguito dalla gemella #11 del Tresor By Car Collection di Simon Gachet. La Ferrari #53 dell’AF Corse con Ulysse De Pauw ha conquistato una fantastica terza piazza nelle qualifiche, che corrisponde anche al miglior tempo della Silver Cup.

Grande partenza della Ferrari che si è subito infilata tra le due Audi di testa, mentre Valentino Rossi è scattato dal fondo dopo aver subito anche una penalità di tre posizioni in griglia per aver ostacolato un avversario durante le qualifiche, ed ha subito tentato di rimontare.

Le gare sprint non lasciano troppo tempo per recuperare, ed i piloti del Fanatec GT sono costretti a prendersi diversi rischi per avere ragione della concorrenza. Buono anche lo scatto della Mercedes #88 dell’Akkodis ASP con Jules Gounon. Pessimo il via dell’altra AMG-GT dello stesso team, vale a dire la #89 di Timur Boguslavskiy, che condivide l’abitacolo con Raffaele Marciello.

Fanatec GT, un errore costa caro a Valentino Rossi

Il Fanatec GT ha regalato emozioni e spettacolo in Gara 1 a Zandvoort, dove l’Audi è riuscita nuovamente a fare la differenza sugli avversari. Come detto, l’Audi #32 di Charles Weerts ha tenuto bene il comando delle operazioni alla partenza, iniziando ad allungare sulla Ferrari di #53 di Ulysse De Pauw.

L’equipaggio dell’AF Corse, lo ricordiamo, è della classe Silver Cup, ma ha già ottenuto una splendida vittoria in quel di Brands Hatch. Valentino Rossi, invece, non è riuscito ad andare troppo lontano, dal momento che, proprio poco prima della fine del suo stint, ha commesso nuovamente un errore.

Il “Dottore” era già andato a sbattere nella mattinata di venerdì durante le prime prove libere, si è girato anche dopo appena venti minuti di gara. Il nove volte campione del mondo del Motomondiale era ventesimo in quel momento, ma è saltato troppo forte su un cordolo interno mentre attaccava la Porsche #54 del Dinamic Motorsport guidata da Adrien De Leener.

In seguito, l’Audi #46 è passata nelle sapienti mani dell’esperto Frédéric Vervisch, che ha fatto la differenza rimontando sino alla quindicesima piazza. Dopo quasi tre mesi di gare, se dobbiamo tracciare un primo bilancio sulle prestazioni del “Dottore” dobbiamo dire che non si può essere troppo soddisfatti.

Il Fanatec GT è la categoria di riferimento per quanto riguarda il panorama Gran Turismo, dove gareggiano piloti di un livello eccezionale. Valentino Rossi continua a faticare commettendo diversi errori, e per il momento non si vedono enormi progressi, ma va detto che emergere in questa serie non è di certo facile.

Per i nostri colori è stata da incubo la gara di Raffaele Marciello, che dopo la brutta partenza del compagno di squadra ha cercato di rimontare, toccandosi però con l’Audi #12 del Tresor By Car Collection di Mattia Drudi, rimediando la foratura dell’anteriore destra che li ha portati a chiudere soltanto in sedicesima posizione. Una brutta batosta in chiave campionato.

L’Audi #32 di Weerts e Dries Vanthoor ha dominato in lungo ed in largo Gara 1, portandosi a casa la vittoria. Seconda la Mercedes di Jules Gounon e Jim Pla. Terza l’Audi di Simon Gachet e Christopher Haase, mentre la Ferrari dell’AF Corse ha chiuso quarta assoluta con De Pauw e Pierre Alexandre Jean. La coppia ha comunque vinto la classe Silver Cup. Alle 14 di domani Gara 2 dove ci si attende tanto spettacolo.

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